Categoria: Giugno

STEFANO MASTRANGELO NUOVO PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB PUTIGNANO

STEFANO MASTRANGELO NUOVO PRESIDENTE ROTARY
Alla fine di ogni mese di giugno la ruota del Rotary, in tutto il mondo, gira. Avviene così da centoquindici anni. Anche a Putignano, lo scorso 25 giugno, c’è stato l’ennesimo giro; qui avviene da cinquantadue anni. A Tonio Frallonardo succede alla presidenza . Stefano Mastrangelo. Sotto la grande pergola della Chiusa di Chietri, all’aperto, osservate tutte le regole di sicurezza con distanze, mascherine e gel, è avvenuta l’emozionante cerimonia che ha visto anche la partecipazione, fra gli altri, dei sindaci del territorio, dei senatori Patty L’Abbate e Piero Liuzzi, del giudice di pace Tiziana Gigantesco, del presidente del consiglio comunale di Putignano Michele Vinella. Presenti anche il governatore incoming Gianvito Giannelli, i past governor Mario Greco e Luca Gallo, gli assistenti del past governor Sergio Sernia dr. Giuseppe Polignano e del governatore di Puglia e Basilicata, dr. Giuseppe Seracca Guerrieri, dr. Giuseppe Nitti; i presidenti di vari club Rotary e Rotaract. Il sindaco di Alberobello, Michele Longo, a nome di tutti gli altri otto sindaci dei comuni che fanno parte del Rotary di Putignano, ha auspicato che i cittadini seguano l’esempio di vita ed i valori che contraddistinguono il Rotary , in primis il rispetto della vera democrazia, come essi dimostrano nei rispettivi club. Il presidente uscente, Tonio Frallonardo, ha rammentato come, nel suo anno di impegno, egli abbia sempre privilegiato l’attenzione sua e del club verso il territorio; infatti ha subito cambiato il nome del club che, a “Rotary club Putignano” ora si aggiunge “Trulli e Grotte”, per meglio identificarlo a livello nazionale ed internazionale. Come abbia effettuato tanti incontri culturali e scientifici (tra i quali ricordiamo quelli sulla xilella fastidiosa; sui lupi nel nostro territorio; sul CERN di Ginevra, i cui studi sono stati illustrati direttamente dal putignanese ing. Luigi Serio; visite guidate a Salerno, Lucera, San Severo, alle cantine ed ai luoghi delle tradizioni popolari locali. Come l’emergenza abbia “imposto” la donazione di un ventilatore-respiratore polmonare all’ospedale di Putignano, consegnato nel pieno della pandemia; la donazione ad aprile, di 1.500 mascherine agli ospedali di Putignano, Castellana Grotte e Monopoli e di settanta colonnine di gel igienizzante a tutte le chiese, le scuole, gli ospedali e gli uffici pubblici dei nove comuni del territorio del club di Putignano .Quando la pandemia ha costretto tutti a casa, gli incontri e l’impegno sono continuati in videoconferenza, con incontri virtuali, anche con alcuni club gemellati (Verona Soave, Santa Severina, Roma Olgiata). “Il Rotary però, non si è fermato – ha detto Frallonardo – che è riuscito, pur in periodo di stretta chiusura, a donare agli ospedali del territorio quanto essi invocavano urgentemente nel pieno dell’emergenza”. “Per fare questo, però – ha concluso Frallonardo – si è stati costretti a rinunciare al service principale programmato ad inizio di anno, la donazione all’ospedale De Bellis di Castellana di una “calotta refrigerante”. Passati il collare che raccoglie i nomi di tutti i cinquantadue presidenti, il distintivo ed il martelletto che suona la campana ad inizio e fine di ogni incontro rotariano al nuovo presidente, si è ufficialmente insediato Stefano Mastrangelo. Egli si è detto onorato di presiedere un club tanto apprezzato in Italia e di rappresentare i nove comuni del nostro territorio dei trulli e delle grotte. Ha rassicurato che, come prima cosa, egli nel suo anno di lavoro, realizzerà la donazione della calotta promessa dal Rotary all’ospedale scientifico di Castellana Grotte. Si tratta di un dispositivo utile al raffreddamento del cuoio capelluto per prevenire la caduta dei capelli nei pazienti ammalati di cancro e sottoposti a chemioterapia. Ma anche che realizzerà progetti di carattere socio-sanitario e per la salvaguardia dell’ambiente, cercando di creare nuove occasioni per i giovani, in sintonia con il presidente internazionale, Holger Knaack, che vuole un Rotary che crei opportunità. Il nuovo presidente ha affermato anche che aderirà concretamente al progetto distrettuale di raccolta e successivo riciclaggio dei detriti di plastica nel mare sud-occidentale dell’Africa, dinanzi alle coste di Cotonau in Benin. Stato che ha già beneficiato negli anni 2007-8 dell’intervento del nostro club con l’installazione di impianti di potabilizzazione dell’acqua dell’azienda Sereco di Noci del socio ed ex presidente Donato Ritella. “Può sembrare una missione difficile in questo momento di emergenza sanitaria ed economica – ha detto il presidente – ma mi auguro di cuore di poterla rendere possibile ed utile alla causa che tutti abbiamo deciso di sposare con l’adesione a questa associazione internazionale. Grazie anche all’aiuto di tutto il mio staff”. Che è così composto: Giuseppe Polignano, vicepresidente; Paolo Valenza, tesoriere; Paolo Campanella, segretario; Giuseppe D’Onghia, prefetto; Donato Intonti, Giuseppe Crupi, Linda Savino ed Angelo Lippolis, consiglieri; Tonio Frallonardo, past president e Paolo De Palma, presidente incoming. Pietro Gonnella è stato incaricato responsabile della comunicazione.
Pietro Gonnella

IL R. C. PUTIGNANO HA INAUGURATO IL RESTAURO DEL CROCIFISSO LIGNEO DI SAN FRANCESCO D’ASSISI DI CASTELLANA GROTTE

IL ROTARY HA RESTAURATO IL CROCIFISSO LIGNEO DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
CASTELLANA GROTTE – 21 GIUGNO 2021
Lunedi scorso 21 giugno, è stato inaugurato il restauro del crocifisso ligneo della Chiesa di San Francesco d’Assisi, in Castellana Grotte. Tale restauro è avvenuto a cura del Rotary club di Putignano Trulli e Grotte ed è stato magistralmente effettuato dall’azienda Wood Lab di Giuseppe Conte, in Castellana. Il crocifisso, risalente alla fine del Settecento, è uno dei “gioielli” della chiesa di San Francesco: esso troneggia l’altare maggiore e sembra ammonire i fedeli ed i visitatori alla sobrietà di vita ed alla fede. E’ interamente in legno, al suo terzo restauro, dopo che un primo ne aveva alterato le sembianze, ridotto in giallo dorato e dopo un secondo, effettuato dal parrocchiano Francesco Lanera, che certosinamente lo aveva ricondotto alla versione originale. Questo terzo restauro, di tipo conservativo, effettuato da Conte su commissione del Rotary, è di tipo conservativo ed ha riportato alla luce lo splendore delle vernici e dei chiaroscuri, come era nel Settecento. In una breve cerimonia svolta in chiesa, alla presenza dei fedeli e dei soci del Rotary e del loro presidente, col. Stefano Mastrangelo, il parroco don Giangiuseppe Luisi ha benedetto il crocifisso restaurato ed ha ringraziato, a nome di tutta la comunità parrocchiale, il Rotary “per la sensibilità che ha avuto nel restaurare uno dei gioielli preziosi della parrocchia; attenzione del Rotary che non è segno da poco, ma grande sensibilità umana e soprattutto culturale perché il crocifisso appartiene alla comunità parrocchiale, ma appartiene anche a tutta la comunità cittadina di Castellana Grotte; quindi, prendersi cura delle opere d’arte è un modo con cui ci prendiamo cura del futuro perché le custodiamo; la bellezza ci è stata data per poterla custodire e consegnare alle future generazioni”. Il presidente col. Mastrangelo ha rivelato di aver pensato al restauro durante la pandemia da coronavirus, per aver visto tante persone inchinarsi al crocifisso e pregare il Signore che tutto potesse andar bene e che potesse alleviare le sofferenze di coloro che ne erano colpiti. Ha ribadito che da sempre il Rotary è attento alla cultura ed all’arte, come dimostrano i numerosi restauri di opere d’arte, effettuati sia a Castellana Grotte che nei paesi del territorio circostante.
Pietro Gonnella

APERICENA DEL R. C. DI SAN SEVERO CON I RAGAZZI DELL’ANFFAS DI TORREMAGGIORE

IL ROTARY CLUB DI SAN SEVERO TORNA AD ABBRACCIARE GLI AMICI – APERICENA CON I RAGAZZI DELL’ANFFAS DI TORREMAGGIORE

Siamo riusciti a fare finalmente la visita, programmata già dallo scorso autunno, ai ragazzi dell’ANFFAS di Torremaggiore, ai loro genitori ed a tutto lo splendido staff di volontari.

I giovani del nostro Rotaract, guidati dal presidente Giuseppe Pio Carlucci, hanno donato e realizzato nel giardino della struttura un “PERCORSO SENSORIALE” con piante officinali aromatiche e con due alberi di limoni: il “percorso” servirà a tutti i fruitori del centro, ed in particolare ai bambini, per acquisire e sviluppare le loro capacità sensoriali associando la vista al tatto ed all’odorato nonché alla conoscenza delle specie botaniche del territorio.
Le piante officinali vengono utilizzate nella cucina del centro per le varie preparazioni; i limoni si prestano alla realizzazione del “limoncello” che viene offerto agli ospiti ed alla preparazione di biscottini aromatizzati denominati “I LIMONCELLI”, molto buoni e poco dietetici, dai quali prende nome il servizio catering del centro.

Introdotto dalla Presidente del Club – dr. Mina Leccese, all’ultimo miglio del suo anno di servizio rotariano – ha presentato la realtà e le attività dell’ANFFAS torremaggiorese il giovane Antonio Zannotti: palese dimostrazione come ad una limitatissima condizione fisica possa accoppiarsi un’intelligenza viva ed una notevole capacità di espressione linguistica.

La serata è proseguita con un’apericena per i soci del club, i numerosi ospiti e per la grande famiglia dell’ANFFAS; in verità una vera e propria “cenetta a metro zero” – più che a chilometro zero – che ha utilizzato in massima parte le verdure e la frutta, buonissime, delle serre ANFFAS; il tutto è stato preparato e servito dagli ospiti della struttura, con i loro impareggiabili tutor; la capiente lavastoviglie industriale donata dal nostro club per l’occasione, già funzionante, ha consentito l’utilizzazione di stoviglie, posate e bicchieri tradizionali – e non di plastica, come in precedenza – contribuendo a rendere più ecologica l’attività formativa e culinaria del centro.

dav

“I LIMONCELLI” buonissimi ed un goccio di “MERINELLO” prodotti ovviamente dai ragazzi hanno concluso la serata, prima visita dei due club – dopo “tanto buio” – alla struttura.

Pier Carlo Pazienza

CRONACA DI UN VIAGGIO. IL R.C. MELFI A MATERA PER IL SARCOFAGO DI ATELLA

A MATERA, PER MANTENERE IL SARCOFAGO DI ATELLA NEL MUSEO DI MELFI

Arriviamo a Lavello, io e Giovanni Navazio, che in questo anno pandemico si trova a fare il presidente del Rotary club di Melfi, dove ci aspetta Antonio Bisceglia, architetto, tessitore instancabile di relazioni umane.

Abbiamo appuntamento a Matera con la direttrice del Polo museale di Basilicata, architetto Annamaria Mauro, succeduta da alcuni mesi a Marta Ragozzino, per conoscerla e perorare la causa di far restare nel Museo archeologico di Melfi il sarcofago di età imperiale dove giaceva dalla seconda metà del II secolo d.C. Metilia Torquata. È stato ritrovato nel 1740 in contrada Mangone di Atella, lungo un antico tratturo, tra i resti di una grande villa romana della famiglia dei Metilii, sodale della corte imperiale antonina. Il sarcofago è di proprietà del Museo archelogico di Napoli che lo ha acquistato nel 1897 dalla famiglia Cittadini di Barile, succedutasi nel suo possesso ai principi Torella-Caracciolo; si trova in mostra a Melfi in prestito da quasi due anni, ma ormai è scaduto il termine, ed è in procinto di tornare a Napoli.  L’appuntamento è presso la sede del Museo Ridola e lì, puntuali, arriviamo.

Porto con me alcune pubblicazioni edite dal Parco Letterario Federico II, quattro volumi della collana Augustali, il librone del Millenario della fortificazione di Melfi, il volumetto “Lettera di Natale” di Nigro, un monologo struggente sull’emigrazione dei giovani, da poco pubblicato proprio con il sostegno del Rotary club. Sono per la nuova direttrice a dimostrarle l’attenzione dei suoi interlocutori per la memoria storica del territorio.

Restiamo un po’ interdetti quando in portineria sembra non sappiano nulla dell’appuntamento e comunque ci fanno accomodare in attesa di essere ricevuti. Dopo un po’ di tempo, mentre ci guardiamo intorno perchè si intravedono gli antichi muri dell’edificio e ci lamentiamo per l’improvviso caldo, a Matera è estate piena, ci raggiunge una collaboratrice della direttrice, un po’ sorridente e un po’ contrita, per spiegarci che l’attesa avrebbe potuto anche protrarsi a lungo per via di una riunione in corso, senza possibilità d prevedere il termine.

Non decodifichiamo il messaggio come un invito a tornare in altra occasione e decidiamo di aspettare comunque, intanto andiamo a prendere un caffè, lasciando in custodia in portineria il borsone pieno di libri e pesante di cultura.

A Matera si respira aria di festa, la pandemia sembra ormai lontana, poche le mascherine in giro, bambini e non con il gelato in mano a ciondolare, come fanno i turisti quando passeggiano. Sui pericoli del Covid ammoniscono i cartelli d’ordinanza all’ingresso di bar e gelaterie, intimano, ormai senza troppa convinzione, di non fare assembramenti, di indossare la mascherina e di lavarsi le mani.

Attratti dall’insegna, capitiamo in una gelateria artigianale e prendiamo un cono da passeggio, ma non restiamo convinti della bontà assoluta del gelato e, anche per rifarci, andiamo a prendere il caffè in un bar sotto il palazzo Lanfranchi; conserva la pavimentazione antica in cotto a spina di pesce, con un terrazzo che apre la vista sul paesaggio dei Sassi e sulla collina dove Mel Gibson ha innalzato le croci del suo film “La Passione di Cristo”.

Il caffè lì costa un euro, non c’è alcun sovrapprezzo per la splendida vista e per il magnifico pavimento, ed è buono.

Misurando il tempo, ci affacciamo sul belvedere a fianco del palazzo Lanfranchi e della “Goccia” di Kenjiro Azuma, icona della città dal 2010, rappresenta il ciclo dell’acqua e della vita. È un anfiteatro unico, si innalzano gli speroni tufacei dove sono sovrapposte o scavate case dove le gocce d’acqua, raccolte ed incanalate, assicuravano la vita.  Sta passando tempo e le distrazioni sono tante.  Sulla porta d’ingresso della Direzione museale ci aspetta la segretaria della direttrice, ci sentiamo in colpa per il caffè e la vista dei Sassi, ma ne è valsa la pena.

Siamo introdotti nella sala riunioni e in un attimo ci raggiunge la direttrice.

Una donna dallo sguardo fermo, ma tenero ed accogliente, poggia sul tavolo la lettera che Giovanni Navazio le aveva fatto recapitare qualche giorno prima con la richiesta di allungare il prestito del sarcofago di Atella presso il Museo di Melfi perchè esso, con quello di Rapolla, racconta la storia millenaria del territorio e delle vie della transumanza. Non abbiamo bisogno più di tanto di circostanziare ed illustrare meglio la richiesta, ci dice subito di aver già avviato, con la dovuta attenzione anche per la forma, gli opportuni e preliminari contatti per far restare ancora a Melfi il reperto archeologico.

La colmiamo di sorrisi riconoscenti e cogliamo il senso vero della vicinanza delle istituzioni al territorio. Le facciamo dono dei libri che apprezza molto, incomincia a sfogliarli, restandone ammirata. Giovanni le consegna il gagliardetto del club.

Ci racconta che, all’inizio della sua carriera ha collaborato con la Soprintendenza nei lavori di restauro del castello di Melfi, e che proprio a Melfi ha stabilito rapporti duraturi di amicizia, ci informa anche che nei prossimi giorni sarebbe stata proprio in quel museo per inaugurare la mostra dei reperti medievali bloccata da anni. L’avremmo voluta abbracciare.  Siamo poi andati in una sala del museo Ridola per una fotografia celebrativa dell’incontro lasciandoci con una promessa di buone notizie.

Francesco Corona

R.C. SAN SEVERO – “LA FESTA DEL LABARO … TRA I COLORI DI PIERPAZ”

Nella bella cornice del castello ducale di Torremaggiore la Presidente, dr.ssa Mina Leccese, ha presentato il nuovo labaro del Rotary Club di San Severo dopo cinquantanove anni di splendido “SERVIZIO ROTARIANO” dell’originale.

Sono stati donati lavori pittorici – acquerelli, pastelli, chine e acrilici – realizzati appositamente per l’occasione dall’ing. Pier Carlo Pazienza, pastpresident del club e “pittore per diletto”, presentati con un allestimento particolarmente bello curato dalla prof.ssa Linda Lenza, prefetto del club; i lavori pittorici sono stati utilizzati dal club per una raccolta fondi pro “La città dei colori” associazione di volontariato di San Severo – presieduta dalla dr.ssa Grazia Villani – attivissima nell’aiutare i giovani meno fortunati.
Molto calorosa l’adesione al “crowfunding” di soci ed ospiti, intervenuti numerosi, ma purtroppo in numero contingentato per il dovuto rispetto delle norme in vigore.
Pcp

IL ROTARY CLUB FOGGIA SU VACCINAZIONE ANTI COVID-19: CHIARIMENTI E RIFLESSIONI

L’attualissimo tema della campagna vaccinale anti Covid-19, in pieno svolgimento, è stato l’argomento scelto dal Rotary Club Foggia, presieduto da Luigi Miranda, per una conferenza on line svoltasi su piattaforma Zoom giovedì 3 giugno 2021 con l’intervento, quali relatori, del dott. Pierluigi De Paolis (Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia) e del dott. Pasquale Conoscitore (Presidente Federazione Medici Pediatri della Provincia di Foggia) allo scopo di fare maggiore chiarezza sull’argomento ed illustrare i migliori comportamenti da adottare per debellare la situazione pandemica.

Dopo i rituali saluti del Presidente Miranda, il Governatore del Distretto 2120, Giuseppe Seracca Guerrieri, ha aperto i lavori sottolineando il forte impulso conferito dal Rotary Club Foggia nell’affrontare temi molto attuali che da tempo attengono preminentemente la grave situazione pandemica e dei suoi svariati aspetti.

Prima dei relatori, l’imprenditrice Monica Bonassisa del R.C. Foggia ha descritto l’attività “L’azienda ti vaccina” nell’ambito di un progetto del Distretto Rotary 2120 Puglia-Basilicata in collaborazione con diverse aziende operanti sul territorio, riportando anche le precedenti iniziative volte a sostenere, soprattutto nei momenti iniziali di emergenza sanitaria, con supporti ed aiuti nelle forniture di mascherine ad alcuni presidi ospedalieri.

Quindi la parola è passata al dott. Pierluigi De Paolis (Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia) che, dopo aver salutato la presenza degna di nota del dott. Matteo Cannarozzi de Grazia (Direttore Distretto Socio Sanitario Gargano Nord), ha illustrato i vari aspetti e caratteristiche dei vaccini anti-Covid 19, spendendo parole sull’assoluta tranquillità dei prodotti vaccinali in uso e della necessità di essere tutti vaccinati, senza però tralasciare le oramai consolidate misure precazionali come le mascherine, il distanziamento e l’utilizzo di igienizzanti e disinfettanti.

Circa il piano strategico e l’obiettivo della campagna vaccinale si è soffermato l’altro relatore, il dott. Pasquale Conoscitore (Presidente Federazione Medici Pediatri della Provincia di Foggia) che ha evidenziato le rapide sequenza tra studio, sperimentazioni, approvazioni dopo le valutazioni delle agenzie regolatorie, produzione e diffusione dei vaccini contro il Covid-19, passando poi a descrivere sinteticamente il meccanismo di funzionamento di questo ultimi. “Di solito nella vaccinazione – ha riferito il dott. Conoscitore – viene iniettato il virus “indebolito” o oppure una parte di esso. Il sistema immunitario riconosce “l’intruso” e produce gli anticorpi che utilizzerà quando incontra quello “vero”. Nel caso dei vaccini a RNAm invece – ha specificato il dott. Conoscitore – si inietta la “istruzione” per produrre una particolare proteina, detta “spike”, che è quella che il virus utilizza per attaccarsi alle cellule.La cellula produce quindi da sola la proteina “estranea”, che una volta riconosciuta fa attivare la produzione degli anticorpi”.

Il relatore ha fornito altre utili informazioni come quella della durata della protezione, i rischi di trasmissione, le varianti, le criticità nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale, ed infine le prospettive.

E’ seguito un fitto scambio domande-risposte tra partecipanti e relatori, con il Presidente Miranda costretto a chiudere per la tarda ora, che da parte sua ha rimarcato: “È stata una serata eccezionale, nel corso della quale i relatori, il dott. Pierluigi  De Paolis ed il dott. Pasquale Conoscitore, che ringrazio profondamente, hanno dato risposte assai esaustive alle tantissime domande che i soci del Rotary e non solo hanno posto loro su tutti i temi legati ai vaccini. Dalle vaccinazioni alle donne in attesa, ai minori , ai bambini in età infantile, ai soggetti allergici, ai tempi per l’immunizzazione, e più in generale ai comportamenti improntati alla prudenza da adottare anche dopo essersi vaccinati”, collegandosi infine a quanto dichiarato dal Presidente dell’Ordine De Paolis “la classe medica della provincia di Foggia ha saputo fare squadra in questo momento drammatico e noi siamo davvero grati a tutti loro. Il Rotary c’è anche e soprattutto in questo momento difficilissimo per la nostra città purtroppo non solo per la pandemia. C’è bisogno di Rotary e degli ideali   e dei valori di onestà, abnegazione e spirito di servizio di cui è portatore!” 

 

Michele Chiariello

Per un Rotary in crescita, fortemente impegnato ed innovativo: RC Melfi 27/06/20

L’epilogo dell’anno rotariano 2019/2020 della Presidente del Rotary club di Melfi, Preside Pina Cervellino, è ricco e conivolgente e riflette un bilancio di particolare positività per la crescita numerica dei soci da 44 a 51 e per l’intensa azione umana, sociale e culturale del Rotary di Melfi.
Est tempus rationis, è tempo di porre termine ad un anno in cui si è fortemente operato all’insegna delle idealità rotariane nell’amicizia, nel confronto e nelle opere, in operibus. La parola chiave del R.I.“connessione” ha assunto un’accezione soggettiva ab intra nell’intreccio delle esperienze rotariane del club in una più forte condivisione e compartecipazione ed una connessione oggettiva aperta ai club lucani di Potenza e di Venosa e pugliesi di Bari, di Rutigliano, ampliandosi ad una connessione che valica i confini distrettuali con il Gemelli di Roma, il Rotary di Elbasan in Albania e l’Eparchia di Lungro.
Il Rotary di Melfi, nella persona della Presidente Pina Cervellino, grata al Governatore Sergio Sernia per il riconoscimento alla sua persona, ha tradotto con la forte compartecipazione del direttivo e dei soci in realtà il suo disegno progettuale di 12 service, 11 meeting e progetti di ampio respiro ed esprime il senso di collettiva soddisfazione interiore per la crescita numerica e la rilevante azione nel territorio e nel distretto.
Significativi i service di seguito evidenziati:
n.1 -Service di sostenibilità ambientale in cui il Rotary di Melfi, con un’ampia strategia di rete con il FAI Scuola, Università di Rionero, Rotary club Bari Sud, ha promosso educazione ambientale e sviluppo economico territoriale, finalizzato alla valorizzazione di Monticchio. Muovendo da un percorso naturalistico inusuale, nella riserva incontaminata del lago piccolo, il Rotary di Melfi ha offerto all’insegna del motto Plastic free ai Ciceroni del Liceo Classico il simbolico omaggio delle Borracce per la sostenibilità ambientale ed al numeroso pubblico uno spaccato teatrale sul senso del negotium, dell’impegno per le nuove generazioni;
n.2 -Service offerto alla comunità ispirato al tema “Cultura per la vita” ed al concetto di salute nel convincimento di Socrate che unico bene è la conoscenza, l’unico male è l‘ignoranza, il non sapere. In collaborazione con il CROB-IRCCS di Rionero, nella persona del Direttore generale Cristina Mecca, del Direttore scientifico Alessandro Sgambato e del prof. Giuseppe Grandaliano del Gemelli di Roma, con la partecipazione del Comune di Melfi, Curia di Melfi, Università popolare, Fidapa, CIF di Melfi e Unilabor di Rionero, il Rotary di Melfi risponde ai bisogni anche latenti, nascosti di chi soffre, offrendo informazione, conoscenza, formazione, ed in questo senso l’azione rotariana diventa autentica cultura per la vita;
n.3 -Service Formativo del Rotary di Melfi per le scuole “Contro le dipendenze”, service per 600 alunni, in cui professionisti rotariani, Giusy Gramegna e Gianvito Corona, hanno offerto la loro competenza professionale, educando i giovani alla vera scoperta di se stessi e ad una conoscenza che diventi consapevolezza e determinazione nelle scelte di vita;
n.4 -Service “Le insidie del Cyberbullismo”, in cui il Rotary di Melfi ha promosso un’azione integrata con il Questore di Potenza Isabella Fusiello, operatori della Polizia di Stato, esperti di diritto e psicologia, soci del club Donato Traficante e Giovanni De Lorenzo, rivolgendosi agli studenti dei Licei Scientifici di Rionero in V., di Melfi e di Lavello per educarli all’uso corretto e consapevole della rete;
n.5 -Service “Concerto di beneficenza” offerto dalla Fondazione Bisceglia, iniziativa encomiabile in nome di Ale e per Ale, che ha gettato le premesse di un bellissimo interclub rotariano tra Melfi, Potenza e Venosa;
n.6 -Service “Solidarietà per chi vive il disagio esistenziale”, in cui il club di Melfi ha sentito l’esigenza di esprimere attenzione e sensibilità in un percorso che si è snodato in varie strutture, Centro AIAS di Melfi, CARITAS di Lavello e Rionero, Ospedale di Melfi, Centro Immigrati ARCI di Rionero, con i quali si sono gettate le basi per la costruzione di un rapporto di pace e di convivenza, sulla base di valori di cui il Rotary è portatore;
n.7 -Service di carattere economico con l’imprenditore Antonio Braia ed i soci di Matera sulla valorizzazione delle tipicità del territorio, sul rapporto economia-qualità della vita e sulla valorizzazione del capitale umano che deve sottrarsi alla logica marxista deterministica. Il service ha comportato una più forte consapevolezza e ricaduta sulle dinamiche di sviluppo del nostro territorio;
n.8 -Service a carattere sanitario sulle malattie rare, in collaborazione con la Fondazione Bisceglia, con illustri relatori, ponendo in evidenza l’etica della responsabilità ed il concetto di cura della persona, secondo la profonda filosofia di Levinas;
n.9 -Service “Etica e Legalità nel web”, in cui si è fortemente sensibilizzata la scuola a promuovere l’approfondimento di un tema attuale e urgente per la partecipazione al concorso nazionale, in cui gli studenti del Liceo Classico di Rionero si sono contraddistinti a livello nazionale, classificandosi al primo ed al terzo posto;
n.10 -Service “Battaglia per la vita” contro il Covid-19, in cui il Rotary di Melfi ha svolto un’ampia gamma di azioni, rispondenti ai bisogni immediati emersi a livello nazionale e territoriale.
Il service si è articolato in varie fasi con il cospicuo acquisto non di comuni mascherine, ma di specifici DPI, mascherine FFP2, essenziali a salvaguardare il personale medico, acquisto complesso per l’irreperibilità del materiale, destinato all’Ospedale “San Carlo” di Potenza ed al Centro di cure palliative di Melfi;
-Successivamente all’Ospedale di Venosa sono stati offerti test seriologici, importanti per la fase 2 del Covid-19 per controllo, campionatura della popolazione e sicurezza del sistema;
-donazioni sono state effettuate alle Case di Riposo di Rionero, Melfi e Lavello in risposta ai bisogni immediati di fasce più deboli e a volte dimenticate;
-E’ emersa nella devastante pandemia l’unanime esigenza di un’azione più forte, mirata a sollecitare la sensibilità del R.I., sempre attento alle emergenze sanitarie, ed il Rotary di Melfi si è fatto promotore di una mozione per il finanziamento della ricerca scientifica da parte del R.I. nella consapevolezza che nulla vita est sine salute;
-Sono stati acquistati, inoltre, saturimetri per i rotariani operatori sociali sul territorio per garantire un maggiore controllo dello status di salute.
n.11 -Il 13 giugno nella “Giornata dei rotariani” ancora una volta è prevalsa l’attenzione verso gli indigenti e, dall’analisi dei bisogni immediati messi in luce dalla Caritas di Melfi, il Rotary di Melfi ha offerto generi alimentari, alimenti vitali, perché a volte le piccole cose sono più preziose di tante altisonanti donazioni;
n.12 -Service di Prevenzione ginecologica da parte del Rotary di Melfi, significativa azione umanitaria per “Le Figlie della carità” di Mollas in Albania, alle quali è offerta con convenzione la prestazione medica di un ginecologo rotariano di Melfi, dott.Giuseppe Martinelli, e la fornitura di ricco materiale strumentario monouso.
Il service traduce in termini concreti e pragmatici la filosofia rotariana che non disattende i bisogni dei deboli per un dovere di civiltà ed umanità.

La Presidente Pina Cervellino evidenzia, inoltre, la realizzazione di progetti di ampio respiro, articolati per fasi:
n.1 -Progetto “La bellezza intra ed extra e l’armonia della condivisione” Il Rotary di Melfi vive l’esperienza esaltante del fascino della bellezza attraverso tableau viventi di giovani del Liceo Classico di Rionero, Apollo e Dafne, Parnaso di Raffaello e la Nike di Samotracia, e gusta il senso dell’armonia e di una connessione interiore, premessa di condivisione di un club. Il leitmotiv della bellezza ispira il viaggio a Matera, con la riscoperta della Cripta del Peccato originale, Sistina dell’arte rupestre, e la suggestiva rievocazione della rivolta dei baroni nel Castello del Malconsiglio di Miglionico, un viaggio nella cultura senza tempo;
n.2 -Pogetto “Sulle ali della musica connettere il mondo”, articolato in tre distinti momenti per accentuare il gusto della musica che eleva oltre gli steccati e crea una crescente connessione. La partecipazione coinvolgente è scaturita fin dal primo incontro di settembre sul tema “La magia della Musica” con la presenza di un soprano Cristina Mecca con le sue meravigliose arie, da Habanera, Carmen di Bizet al Valzer di Musetta, La Bohème di Puccini. Mirabile l’incontro con un giovane talento, Alessandro Papa, pianista d’eccezione che ha eseguito testi musicali di alto livello artistico da Szymanowski studio op.4 n.1, Chopin studio op.25 n.12, a Liszt La leggerezza, a Beethoven La patetica, primo e terzo tempo. Nell’incontro abbiamo gustato il valore di un’arte, che non è solo aistesis, sensazione, per dirla con Aristotele, ma coinvolgimento totalizzante. Il terzo momento conclusivo si è tradotto, il 26 gennaio 2020, in una massiccia presenza del club presso il San Carlo di Napoli per la rappresentazione della Tosca, simbiosi di epos, sentimento epico e di pathos, di amore e morte;
n.3 -Il Progetto “Profili identitari delle nostre comunità” approfondisce le matrici culturali e si sviluppa in tre momenti significativi. Con la presenza di un illustre relatore, Carmine Pinto, vincitore del Premio Basilicata, il 31 gennaio 2020, il Rotary di Melfi ripercorre la complessa trama ideologica e valoriale de “La guerra per il Mezzogiorno”-Premio Basilicata, gustando anche l’interpretazione teatrale “Le brigantesse” dell’attrice Eva Immediato. Il 5 giugno 2020, in un meeting online, è proposta una viva problematica storica “Il contributo della Basilicata al processo di unificazione nazionale” a livello di Interclub Rotary Melfi, Venosa, Potenza Torre Guevara, Unilabor Rionero. L’analisi rigorosa del prof.Antonio Lerra ha offerto un’ampia visione del processo storico, a quo dal prerisorgimento della rivoluzione del 1799, alla consapevole partecipazione della Basilicata al processo risorgimentale d’Italia. Il progetto “Profili identitari” si completa il 12 giugno con lo storico Giampaolo D’Andrea, relatore del tema “L’eredità di Federico II”, affascinante figura discussa, verus imperator, principe rinascimentale e precursore dello stato laico. Nell’occasione sono premiati dalla R.D. Lucia Ferrante gli studenti del Liceo Classico di Rionero, vincitori del concorso indetto dal Rotary Nazionale sul tema “Etica e Legalità nel web”, classificatisi al 1° ed al 3° posto.
n.4 -Progetto “Arte e Scuola”, articolato in vari momenti, che muove dal valore supremo dell’arte con la presentazione, il 5 ottobre 2019, della Mostra “Il Tempo senza Tempo” di un artista di Forlì, Ido Erani, approfondisce in occasione del Natale “La magia della natività” attraverso le opere di Giotto, Duccio, Jean Fouquet, Beato Angelico, Ghirlandaio, Botticelli, Raffaello, Caravaggio, La Tour il Caravaggio francese, Gustave Dorè. Il progetto, in data 22 maggio ’20, evidenzia la complessità del sistema odierno della scuola con l’analisi dei mutamenti, egregiamente condotta dalla Consigliera del MIUR, Dott.ssa Lucrezia Stellacci, che valorizza l’innovazione digitale, ma anche l’espansione della creatività dell’arte. In un percorso circolare è riproposta la catarsi dell’arte attraverso la rappresentazione teatrale del dramma di Frida KAHLO da parte dell’attrice Eva Immediato e di un brava arpista potentina.
Il Rotary di Melfi non si ferma durante la pandemia e la presidente Pina Cervellino persegue il filo della comunicazione virtuale in ben 11 meeting, incontri del venerdì, approfondendo la riflessione a più voci sull’immane tragedia della pandemia, offrendo con i tableau viventi di Caravaggio in particolar “La resurrezione di Lazzaro” l’auspicio di una rinascita.
Il secondo e terzo meeting online ripropongono, con il Governatore del 2022 Nicola Auciello e l’istruttore di club Romeo Mastromartino, felicemente il codice di vita e di azione del rotariano ed il report formativo dell’azione rotariana nel contesto scolastico, muovendo dalla drammatica interpretazione di Paola Cortellesi sul bullismo.
Il meeting n.5 s’ispira alla cultura per la vita con la presenza autorevole del Prof. Maurizio Genuardi di genetica dell’Università Gemelli di Roma, riproponendo in un altro meeting “La medicina digitale nelle conquiste oftalmiche”, brillantemente evidenziate dal dott.Michele Cervellino e “La telematica”, posta egregiamente in rilievo dal socio, Gianvito Corona.
Ritorna, il 15 maggio u.s., il tema dell’economia emergente con drammaticità nel post covid, una riflessione rigorosa, allietata dalla fabula boccaccesca del mercante, interpretata felicemente dallo storyteller Mattia Di Pierro.
I nostri appuntamenti del venerdì si addentrano nel mondo della scuola con la presenza, il 22 maggio u.s., di Lucrezia Stellacci, Consigliera del MIUR, e nell’approfondimento della storia di Basilicata con i Proff. Lerra e D’Andrea.
Particolarmente interessante è stato, il 19 giugno ’20, il meeting in rete con il Rotary di Elbasan, il Presidente e la Fondatrice del Rotary, e l’ Eparchia di Lungro, nella persona del vicario generale dell’Eparca, Papas Lanza, sodalizio di rete che ha evidenziato l’identità tra Basilicata-Albania, pur nella diversità folclorica ed ideologica.
Un anno, come precisa la Presidente Pina Cervellino, che ha coniugato servizio sociale e cultura, tradizione rotariana ed innovazione per un Rotary in grado di “miscere utile dulci”, secondo il motto di Orazio, un Rotary fortemente impegnato, ma anche attrattivo ed innovativo rispondente ai tempi.
Il Rotary fa cultura per essere cittadini migliori, più consapevoli del proprio ruolo al servizio della società.

Translate »