Categoria: Settembre

IL ROTARY DI NARDO’ TRA NATURA E SOLIDARIETA’

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Dopo la pausa forzata per l’emergenza sanitaria, il Rotary riprende le attività in presenza. Si è svolta il 12 settembre la 14^ edizione della “Corri in aiuto”, manifestazione inserita da sei anni nel circuito Fidal nazionale-corsa campestre. Nel meraviglioso e unico Parco di Portoselvaggio circa 300 atleti di diverse regioni italiane, appartenenti a diverse società podistiche, hanno affrontato l’impegnativo percorso di 16 Km. La realizzazione dell’evento ha richiesto un notevole sforzo organizzativo che ha visto a fianco del Rotary Club di Nardò le società podistiche “Asd Sport Running Portoselvaggio” e Asd Salento in Corsa Veglie” insieme a prestigiosi sponsor come la Nardò Technical Center-Porsche Engineering. Circa 5000 euro di ricavato saranno devoluti interamente al reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale “Vito Fazzi ” di Lecce.

Il 26 settembre , sempre nella cornice  del Parco di  Portoselvaggio, il Rotary Club di Nardò ha partecipato con entusiasmo alla ” IO CORRO PER LORO   2021″. 32 bambini guariti da patologie oncologiche , i familiari, i soci del nostro Rotary Club e gli atleti delle già citate società sportive hanno camminato insieme in una atmosfera di festa. I fondi raccolti (circa 400 euro) saranno versati alla FIAGOP per finanziare sei progetti a livello europeo per sostenere la ricerca e la cura di neoplasie infantili, il cui trattamento non dà ancora risultati soddisfacenti.

Marcello Falconieri

ECOLOGIA AMBIENTALE IN ARCHITETTURA-PRIMO INCONTRO RC FOGGIA GIORDANO

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‘OLTRE IL PAESAGGIO: LA RELAZIONE TRA UOMO, ARCHITETTURA E NATURA’

RELATORE: PROF. ARCH. RICCARDO PORRECA      

 

Adottare le soluzioni di videoconferenza – per ridurre da un lato le possibilità di eventuali contagi da coronavirus e per evitare, dall’altro, la paralisi delle nostre attività di Club – ci è sembrata la decisione più giusta in questo periodo. L’incontro che programmiamo mensilmente su piattaforma Zoom offre alle socie, ai soci e agli amici del RC Foggia Umberto Giordano, la possibilità di mantenere alta l’attenzione su alcuni temi fondamentali, di lavorare in team e di gestire riunioni, assemblee e seminari.  La produttività e l’efficienza di tale iniziativa si è ripresentata lo scorso 22 settembre, quando il Club ha incontrato virtualmente il prof. Arch. Riccardo Porreca. L’illustre ospite del primo dei quattro Micro Seminari di ‘Ecologa ambientale in Architettura’, un ciclo di appuntamenti curato dal socio e architetto Cesare Corfone, era in collegamento da Quito, (ufficialmente San Francisco de Quito), capitale dell’Ecuador.

Ad accoglierlo ‘a distanza’ c’erano la Presidente Maria Renata Montini, il Direttivo dell’a.r. 2021/2022, i soci, le socie e moltissime istituzioni rotariane che si sono collegate sulla piattaforma digitale del Club.  Ma è stata la partecipazione del Governatore del Distretto 2120 Gianvito Giannelli ad impreziosire la serata e la conversazione che era incentrata sul tema ‘Oltre il paesaggio: la relazione tra uomo, architettura e natura’ – moderata dal socio Corfone – per comprendere i fenomeni dei cambiamenti climatici. “Non posso nascondere che la categoria alla quale appartengo si dice preoccupata dagli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici che sono in aumento”, così ha esordito Riccardo Porreca (di sangue metà pugliese e metà abruzzese, attualmente in America Meridionale). In riferimento alle città che abitiamo, “La natura – ha spiegato il relatore, nella prefazione della sua discussione – è diventata aggressiva e poco prevedibile”.

Quale impatto ha l’architettura sull’ambiente, in che modo l’ambiente si lascia influenzare e come si genera il paesaggio urbano?

Sono stati questi gli interrogativi della serata ai quali l’architetto Porreca ha risposto illustrando alcuni estratti degli studi che lui stesso ha condotto negli anni e che, attualmente, sta curando in sede accademica.

Ad esempio, per il professor Porreca la riflessione sulla relazione tra spazio e società, tra architettura e urbanistica, non può limitarsi a soluzioni spot: “è necessario cambiare atteggiamento, creare un nuovo modello, un nuovo stile di vita e il nuovo paradigma è ‘vivere insieme’. In sintesi: per comprendere quale città vogliamo per il futuro bisogna “passare da un sistema interventista a uno di relazioni. E la prima cosa da fare è approfondire quello del nostro paesaggio”.

“Abbiamo bisogno di relazioni per fare una città”, ha precisato il nostro ospite che ha aggiunto “possiamo mettere a sistema questi tre mondi (uomo, architettura e natura) in modo funzionale: si può agire tramite la pianificazione strategica in cui un pool di specialisti di varie discipline lavori a una risposta complessa con più di uno strumento, ma in modo coordinato e soprattutto con la necessaria partnership di attori locali come possono essere club prestigiosi con valori positivi, associazioni, anche ONG e ONLUS, e bisogna anche coinvolgere i cittadini”.

Sara PACELLA

 

 

 

Rotary Club Brindisi Appia Antica – Visita del Governatore del Distretto 2021

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Il 28 settembre 2021, presso Tenuta Moreno (Mesagne, BR), il Governatore del distretto 2120 Puglia e Basilicata, Gianvito Giannelli, accompagnato dalla dolcissima consorte Lilly e dall’assistente di zona, Silvia Rosato, ci ha onorato della sua visita.
Nell’occasione sono state illustrate le attività svolte dal nuovo Presidente, Cosimo Simone, nei primi 84 giorni di presidenza.
Durante l’incontro si è colta l’occasione per aggiungere  alla nostra famiglia rotariana un nuovo socio, Mino Corrado: a lui rivolgiamo il nostro augurio per il tempo, il servizio e il suo contributo che saprà dedicare.
I soci del Rotary club Brindisi Appia Antica ringraziano il governatore per i suoi preziosi consigli.

“SEPARAMARSI”- IL RC FOGGIA “U. GIORDANO” INCONTRA MASSIMILIANO ARENA

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Fedeli a uno dei nostri obiettivi di Club – costruire relazioni significative e durature – il RC Foggia Umberto Giordano cerca, con i vari strumenti a disposizione (service, seminari, conviviali, conferenze, web call), di generare cambiamenti positivi sia nella comunità locale sia a livello globale.

Anche quest’anno abbiamo deciso di impreziosire il nostro calendario inserendo incontri con autori e autrici per approfondire tematiche sociali e, complice il forte calo dei casi di COVID-19, abbiamo aggiunto, tra le attività, una serie di appuntamenti in presenza, come ulteriore occasione di incontro e confronto.

La prima iniziativa del nuovo anno rotariano del format dedicato alla lettura e al dibattito si è tenuta al Circolo Tennis di Foggia che, nella serata del 28 settembre, ha ospitato Massimiliano Arena, avvocato divorzista e autore di ‘Separamarsi’. Una vera e propria guida per capire cosa comporta una separazione, vincere il senso di smarrimento e vivere al meglio ogni fase, fino alla rinascita. Il libro edito da Ekis ha un aspetto tecnico-procedurale, con le informazioni legali dell’avv. Arena (founder di Slidinglife, la piattaforma che mette in contatto persone in ogni fase di separazione o divorzio tra di loro e con i professionisti del divorzio) e una voce di controcampo che ‘cura’ il groviglio di emozioni derivanti da paure, conflitti, disorientamento delle varie fasi della separazione, con gli interventi della coach Annalisa Ronchi.

A fronte dell’aumento di separazioni e divorzi (secondo l’Associazione nazionale divorzisti italiani nel 2020 c’è stato un aumento delle separazioni rispetto al 2019 del 60%) è sempre più urgente una riflessione sulla necessità di offrire un supporto adeguato a genitori e figli.

Al tavolo per questa riflessione c’erano la Presidente del RC Foggia Umberto Giordano Maria Renata Montini, la Consigliera Segretaria Sara Pacella – che ha condotto l’intervista con Massimiliano Arena – e l’autore, già Project Manager in America Latina e Africa per ONG umanitarie.

Come affrontare il divorzio tra leggi ed emozioni? Arena lo spiega in questa ‘guida’ per capire cosa comporta una separazione, come vincere il senso di smarrimento e vivere al meglio ogni fase, fino alla rinascita. “Non siamo nati per essere infelici e soli. C’è sempre un’altra possibilità nella vita, e la meriti anche tu”, scrive l’avvocato foggiano.

Come si può affrontare e costruire un percorso di separazione evitando traumi? Come è possibile preparare al meglio il genitore che sta attraversando l’esperienza della separazione e rinascere? Chi legge, pagina dopo pagina, affronta un viaggio tra pensieri ed emozioni: “potrai capire, riflettere, lasciar andare e infine sarai una persona nuova, pronta a ricominciare da sé”, ha spiegato l’autore.

“Mi sono reso conto, in questi anni, in cui i clienti che varcano la soglia del mio studio non chiedono soltanto la soluzione del problema giuridico, chiedono anche la possibilità di avere una nuova chances, di riprendere il volo, di mettere riparo agli errori commessi o alle conseguenze di errori commessi da altri. Non vi è cosa più bella che far riprendere il volo a una persona che si presenta davanti ai miei occhi con le ali spezzate”.

Sulla felicità l’avvocato Arena si è espresso così: “Un diritto fondamentale e inviolabile di ogni essere umano, sia di chi ha sbagliato, sia di chi ha subito errori altrui”.

Sara PACELLA

Riflessioni sul futuro della nostra democrazia

Riflessioni sul futuro della nostra democrazia
Nell’ultimo libro di Antonio Nasuti edito da Andrea Pacilli Editore
La democrazia diretta ci affascina perché promette di realizzare l’ideale dell’autogoverno; se per lungo tempo la dimensione della società di massa ne ha impedito la realizzazione, la rivoluzione informatica sembra oggi aver cambiato tutto.
Questi due termini: la rappresentanza come prevista e garantita dalla Costituzione el’autogoverno di esseri liberi e uguali,
sono due modi di intendere la democrazia ma si collocano agli antipodi:
l’uno fondato sulla rappresentanza, l’altro è un modello che ripropone una riedizione della democrazia diretta.
Da questo incipit parte l’ultimo libro di Antonio Nasuti, già segretario generale e direttore generale del Comune di Bari, dal titolo:
La democrazia rappresentativa e le diverse vie di partecipazione”,
edito da Andrea Pacilli Editore, che è stato presentato il giorno 3 settembre presso l’anfiteatro del porto turistico “Marina del Gargano” a Manfredonia alle ore 19,30.
Il tema interessa la trasformazione della democrazia e della sua “qualità”.
Se la democrazia cambia di segno con l’avanzare della politica webdiretta, la quale fa rinascere trasformandolo il mito dell’autogoverno diretto, contrapposto alla rappresentanza parlamentare e al suffragio elettorale quali forme indirette di partecipazione,
il mito dell’autogoverno diretto offre il rischio di generare forme politiche identitarie, demagogiche e populiste.
Intorno a tali riflessioni discuteranno dunque l’autore insieme all’avvocato Stefano Pio Foglia, Presidente dell’Unione delle Curie pugliesi.
Filosofo Michele Illiceto, docente presso la facoltà teologica pugliese di Bari, nell’evento organizzato dal Rotary Club di Manfredonia e dall’Unione degli Avvocati di Manfredonia con il patrocinio del Comune di Manfredonia e dell’Ordine degli Avvocati di Foggia.

La serata è aperta al pubblico – previa presentazione del Green Pass – e la partecipazione vale come credito formativo per gli avvocati.

La domanda che Nasuti si pone è dunque se la rappresentanza, così come articolata nel nostro sistema costituzionale, è capace o meno di rispondere all’urto dei (nuovi) tempi o andrebbe comunque rivista e/o rinforzata.
Una questione filosofica e giuridica, che riguarda la vita di ogni cittadino ben più di quanto non sembri.

Andrea Pacilli

info@rotaryclubmanfredonia.it

“I porti di Manfredonia saranno i porti della Molidaunia”

Il Rotary Club Manfredonia ospita il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Patroni Griffi
 Si parlerà molto di mare nei caminetti che il presidente in carica, Saverio de Girolamo, ha programmato per l’anno sociale che lo vede nuovamente alla guida del Rotary Club Manfredonia: non solo, o non tanto perché egli opera nel settore del trasporto marittimo delle merci, quanto per il valore e l’importanza della ‘risorsa’ mare, patrimonio collettivo da tutelare, valorizzare, proteggere e sfruttare in maniera ecocompatibile ed ecosostenibile.
Dopo aver avuto ospiti il Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, CF Giuseppe Turiano, e il TV Dario Nicosia, addetto alla sezione polizia marittima, ambiente e difesa costiera, che su questa tematica ha tenuto una interessante relazione, il Club ha invitato il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, avv. Ugo Patroni Griffi.
I temi  trattati sono state le infrastrutture portuali che Manfredonia ha in dotazione, le potenzialità che esse esprimono e le grandi prospettive di crescita conseguenti allo sviluppo dei commerci marittimi, della pesca, della cantieristica, del turismo e della nautica.
“In città prevaleva un sentimento di sfiducia e diffidenza verso l’Autorità Portuale e rispetto ad una inversione del declino dei porti altifondali e peschereccio che appariva inesorabile.
Abbiamo avviato un intenso lavoro per il recupero delle infrastrutture e la rinascita della portualità inquadrata in uno scenario geopolitico differente e molto più ampio, una macroarea che abbraccia la Daunia e Molise.
Il porto di Manfredonia – spiega Patroni Griffi – deve diventare il porto della Molidaunia, con zone franche doganali e funzionale al corridoio adriatico, a quelli transeuropei (che al momento si fermano ad Ancona) e a quello trasversale Adriatico-Tirreno che ci può collegare ai traffici con i Balcani, con l’Oriente e fino alla Via della seta”.
L’intervento per la riqualificazione del porto altifondali, infrastruttura considerata tra le migliori in Europa e decisiva per la logistica integrata tra mare e terra, grazie al lavoro sinergico di Autorità Portuale, Regione Puglia e Asi, è stato inserito (oltre a Manfredonia c’è solo Brindisi) tra i progetti finanziati dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con le risorse del Recovery Plan.
Il progetto di fattibilità ha stimato in 120 milioni di euro le risorse necessarie. Le opere, la cui gara sarà bandita nel 2022 e appaltata probabilmente già entro la fine del prossimo anno, sono finalizzate ad incrementare la ‘capacità’ con l’ampliamento della carreggiata che consentirà di portare carichi maggiori di quelli previsti nel progetto originario del 1970 e, e di utilizzarla anche per i trasporti eccezionali senza i conflitti fra traffico in entrata e uscita che ad oggi si rilevano.
“Anche il porto commerciale sarà oggetto di interventi, finanziati con i fondi europei per la pesca, che riguarderanno la messa in sicurezza, i servizi, i controlli ai punti di sbarco, la realizzazione di aree coperte per la riparazione delle reti, depositi e magazzini”.

In cima alle priorità anche il dragaggio dei fondali: “senza adeguati fondali –  sottolinea Patroni Griffi- non è possibile attrarre nuovo traffico e senza dragaggi manutentivi non è possibile nemmeno mantenere quello esistente. Ma occorre procedere alla semplificazione della normativa che attualmente regola queste operazioni”.
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale  elogia l’impegno degli operatori marittimi di Manfredonia volto a intercettare la croceristica: a metà ottobre, in occasione dell’arrivo de ‘La belle dell’Adriatique’, una nave che trasporta 200 passeggeri e un equipaggio da 25 unità, sarà inaugurata la stazione marittima: “ma bisogna far conoscere, anche all’estero, Manfredonia e i suoi attracchi e l’offerta turistica per i croceristi che vi fanno scalo”.
“C’è molto pressapochismo rispetto alla gestione di un porto che non è affatto cosa semplice, è come gestire una città nella città e dispone del procedimento unico con cui può modificare o derogare anche agli strumenti urbanistici come il PRG.
Rispetto all’idea di sviluppo portuale esiste un fraintendimento che va superato: scorporare un pezzo e iper specializzare il porto in una sola attività porta al default. Il porto dev’essere polifunzionale e sostenibile e la sostenibilità ambientale deve bilanciarsi con quella sociale”.

Pasquale Frattaruolo e Alessandro D’Onofrio

info@rotaryclubmanfredonia.it

Serata italo-tedesca al R.C. Bisceglie con la storia della Madonna di Passavia

In occasione della visita di una delegazione proveniente dalla Baviera, il Rotary Club Bisceglie e la Parrocchia di Santa Maria di Passavia hanno organizzato, presso la stessa chiesa, venerdì 3 settembre 2021, una conversazione sul tema “Dalla Baviera a Bisceglie: storia della Madonna di Passavia”. Relatori sono stati Massimo Cassanelli, presidente del Rotary Club Bisceglie, autore di ricerche storiche sul tema e promotore di numerosi scambi tra Bisceglie e Passau, e Michael W. Weithmann, storico, dottore di ricerca, già direttore della Biblioteca Universitaria di Passau, autore di un articolo sulla Madonna di Passavia pubblicato nel 2020 sull’Almanacco di Passau. Sono intervenuti Mons. Franco Lorusso, parroco di S. Maria di Passavia, e Angelantonio Angarano, sindaco della città di Bisceglie.

Per l’occasione sono stati esposti, per la prima volta, grazie alla disponibilità delle Clarisse del Monastero di San Luigi, due dipinti da loro custoditi, che hanno evidenti richiami alla storia della Madonna di Passavia.

Si è trattato di una serata bilingue, con interventi in italiano e in tedesco, a rimarcare l’internazionalità sia del Rotary che del mondo ecclesiale.

Molti si chiedono quale sia l’origine del titolo della parrocchia centrale di Bisceglie, “Santa Maria di Passavia”, così insolito nel territorio italiano. Passavia è in realtà il nome italiano di Passau, stupenda cittadina bavarese sorta alla confluenza dei fiumi Danubio, Inn e Ilz, in uno scenario naturalistico incantevole.

Da Passau è giunto a Bisceglie nei secoli scorsi un dipinto della Madonna dell’Aiuto, “Maria Hilf” in tedesco, molto venerata in Baviera e in Austria. Per custodirlo degnamente è stata quindi edificata nel 1747 un cappella, corrispondente all’attuale parrocchia di Santa Maria di Passavia.  Dal 2003 numerose sono state le occasioni di incontro tra gruppi di Bisceglie e di Passau, con reciproci scambi di visita, organizzati sia dalla parrocchia che dal Rotary Club Bisceglie, oltre che dall’Associazione Italo-Tedesca di Passau.

Il RC Foggia Giordano incontra il Ministro della Salute della Guinea Bissau

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C’era anche una delegazione del Rotary Club Foggia Umberto Giordano alla cerimonia promossa dall’Università del capoluogo dauno in occasione della visita del Ministro della Salute in Guinea Bissau, Dionisio Cumbà, lo scorso 1 settembre.

Il prestigioso ospite, al termine dell’incontro con il Rettore dell’UniFg, Pierpaolo Limone, nella sede del Rettorato di via Gramsci, ha salutato con affetto i soci rotariani Luciano e Rosario Magaldi. Entrambi membri del Direttivo del club per l’anno 2021-2022 (Luciano Magaldi ricopre la carica di Vice Presidente). I due fratelli hanno ritrovato con enorme piacere il Ministro Cumbà, la cui amicizia risale ai tempi del ‘PROGETTO MATERNITA’ SICURA’, con l’obiettivo di contribuire alla riduzione globale della mortalità infantile.

Era il 2013: all’epoca il Club “Umberto Giordano” – con la presidenza di Maria Buono, da sempre sensibile al tema dell’assistenza in tutte le sue forme – si interrogò sulle modalità di intervento in Africa subsahariana, a sostegno delle donne in stato di gravidanza. A fronte dei dati registrati (265.000 madri decedute, 6 milioni di madri con esiti spesso irreversibili post-partum, 4,5 milioni di bambini che non arrivavano ai cinque anni, una mortalità neonatale – i piccoli che perdono la vita nel primo mese dalla nascita) che riguardava ben 1 milione e 200mila neonati, il R.C. ‘Giordano’ coadiuvato dai Club ‘Foggia’, ‘Foggia Capitanata’, ‘Lucera’, ‘Manfredonia’, ‘Cerignola’, ‘San Severo’, ‘Gargano’, ‘Bari’, ‘Trani’ e ‘Martina Franca’ attivò una campagna di solidarietà che ha portato, in brevissimo tempo, alla costruzione del primo Punto Nascita a Bigene, in Guinea Bissau.

Un passo fondamentale, perché per pochi minuti di assistenza mancata si possono perdere due vite, quella della mamma e quella del bambino, ed il rischio è di mandare in rovina intere famiglie, perché tutta l’economia familiare ruota attorno alla donna; “eppure – così, all’epoca, spiegò il Club Rotary – gran parte delle morti legate alla gravidanza ed al parto possono essere evitate assicurando l’assistenza sanitaria di base”.

Fu in quell’occasione, in Africa, che alcuni soci del nostro Club conobbero il dottor Dionisio Cumbà. Tra di loro, Rosario Magaldi – Direttore della S.C. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale degli Ospedali Riuniti di Foggia – socio rotariano dal 2014.

Sara PACELLA

Passaggio del Martelletto al RC Matera

Domenica 11 luglio presso la suggestiva Masseria Fortificata San Francesco a Matera si è svolta l’annuale cerimonia del “Passaggio del Martelletto”. Guiderà il prestigioso e storico sodalizio, fondato nel 1955, Roberto Luongo, che nel suo discorso di insediamento ha comunicato ai presenti il suo tema dell’anno “Formare per Servire”, illustrandone finalità ed obiettivi, in armonia con il tema internazionale “Servire per cambiare vite” e con il tema distrettuale del Governatore di Puglia e Basilicata, Gianvito Giannelli: “Ogni giorno ne vale la pena”.

Il Rotary, dichiara Luongo, è un’organizzazione mondiale di oltre 1,2 milioni di uomini e donne provenienti dal mondo degli affari, professionisti e leader comunitari ed è presente con oltre 35.000 clubs in 200 Paesi e aree geografiche. Il Presidente Luongo, nel suo discorso d’insediamento, ha condiviso i Services che saranno sviluppati nell’anno rotariano 21-22 a favore della comunità materana e della comunità internazionale. Evento di impatto internazionale sarà la giornata mondiale per la eradicazione della Poliomielite. Il Rotary da oltre vent’anni è in prima linea e grazie al nostro sodalizio sono stati vaccinati 3,5 miliardi di bambini.

Nel corso dell’evento il presidente uscente Gregorio Garzone, ha stilato con efficacia il riassunto delle attività svolte nell’anno 2020-21. I componenti del consiglio direttivo sono: Vice Presidente e Istruttore di Club, Francesco Paolicelli, Vice Presidente Vicario, Raffaele Braia, Segretario, Vito Santarcangelo, Tesoriere, Donato Sciannameo, Prefetto di Club, Marco Pagano.

Il Consiglio Direttivo 2021/2022 si completa con: Alberto Fragasso, Franco Potenza, Donato Luongo, Antonio Braia, Maria Antonietta Bruno, Antonio De Tommasi, Giuseppe Demetrio, Marialuisa Sabino, Michele Perniola, il Past President Gregorio Garzone e il Presidente Incoming, Rosaria Cancelliere. Durante la cerimonia sono stati insigniti con la massima onorificenza del Rotary, la “Paul Harris Fellow”, i soci: Antonio Braia con la nona onorificenza, Carmine Cocca, Michele Perniola, Rosaria Cancelliere, Roberto Luongo e Raffaele Braia. All’evento era presente il Governatore del Distretto 2120 Gianvito Giannelli, ha dichiarato, riferendosi al Club di Matera: «Questo è un club solido ed è un club concreto, negli ultimi anni con il Service sulle nuove generazioni ha interpretato ai massimi livelli le vie di azioni del Rotary International, Service che è stato anche voluto ed appoggiato da Riccardo Giorgino che Antonio Braia, mio Segretario Distrettuale, ha voluto e costruito con l’aiuto di tanti amici del Club e del Distretto, tanto è vero che durante una riunione online dichiarai che ne avremmo fatto un Service Distrettuale del Rotary International e oggi vi confermo che è tra i Service del nostro Distretto».

Presenti anche tante Autorità Rotariane e Civili. Non solo Consiglio e Commissioni, ma ogni singolo socio – ha concluso Luongo – è chiamato a dare il suo contributo per migliorare ciò che è in essere e per incentivare nuove azioni di servizio nell’ottica della continuità e della condivisione dei valori rotariani e delle sue vie di azione.

Senise, presentato il libro “La guerra di Nina” di Imma Vitelli

E’ stata una piacevole serata, a Senise, l’incontro con Imma Vitelli, autrice del romanzo “La guerra di Nina” che figura tra i cinque finalisti della sezione narrativa al premio Stresa 2021.
Un vulcanico e al tempo stesso affabile Andrea Di Consoli, critico letterario, ci ha accompagnato con sapiente maestria all’interno del bellissimo romanzo.
Non solo guerra, raccontata sul campo, del martoriato popolo siriano, ma una complessa storia d’amore , e storie di paure, di tradimenti e delusioni.
Imma cosciente dei rischi che ha corso ma fortemente orgogliosa di aver potuto raccontare cose e storie dal di dentro, nel campo di battaglia, e non come purtroppo sempre più’ spesso capita ai corrispondenti o inviati di mettere su il pezzo copiato dai lanci delle agenzie.
La comunicazione vera costa e costa molto e questo limita fortemente le reti televisive e gli operatori a fare servizi fedeli e veritieri delle varie realtà che si muovono in questi scenari.
Un’ora di attento ascolto dei due protagonisti con finale di domande e curiosità e che certamente non hanno deluso le nostre aspettative.
All’incontro erano presenti anche la delegazione del Club di Ginosa-Laterza e l’assistente del governatore della zona 11 l’amico Alessandro Leccese che ha portato il saluto di Gianvito Giannelli, Governatore del nostro Distretto.
La piazzetta del complesso San Francesco con alle spalle la Chiesa (1270) e la campana “famosa” perché collegata, come ha ricordato il prof F. Gazzaneo, alla vita di Nicola Sole, poeta lucano più illustre del Risorgimento, hanno fatto da sfondo e da incantevole contorno.
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