Il 30 gennaio 2020 si è dato il via all’importante service che il Rotary club di Melfi ha messo in campo quest’anno nelle scuole del Vulture.
“LE INSIDIE DEL CYBERBULLISMO” è il titolo che è stato dato e già esso racconta il percorso intrapreso. Presso il Campus di Rionero in Vulture, sede del Liceo I.I.S. G. Fortunato, si sono dati appuntamento, il Questore di Potenza la dott.ssa Isabella Fusiello Dir. generale della Polizia di Stato con il suo preparatissimo staff, la Presidente del Rotary club di Melfi Pina Cervellino, il rotariano Avv. Donato Traficante esperto di materia giuridica, e due esperti delle dinamiche giovanili: il rotariano Giovanni De Lorenzo dottore in Psicologia e la Psicologa Psicoterapeuta Barbara Zaccagnino. Ad accoglierli c’era la D.S. Antonella Ruggeri, la Vicepreside Ciampa Gabriella e numerosi docenti che hanno accompagnato le varie classi dell’istituto.
La tematica emersa ha suscitato enorme interesse nei ragazzi della scuola coinvolgendoli direttamente, rendendoli protagonisti attivi della giornata formativa . Il service promosso consiste in una prima giornata di presentazione sulle insidie che si presentano sul web e nella rete, dopodiché si proseguirà con altre 2 giornate di formazione a contatto diretto con i ragazzi delle classi terze e quarte.
Il progetto presentato alla scuola di Rionero avrà luogo nei prossimi giorni anche a Melfi e Lavello, con l’impegno di divulgare e preparare al meglio gli adulti di domani. Il Rotary club di Melfi sta puntando sulla formazione e sulla coesione tra le cittadine del Vulture, cercando di dare la giusta strumentazione per poter rispondere al meglio alle esigenze e necessità che possono emergere dal territorio. Il progetto è stato pensato in continuità con un service sui giovani e le dipendenze che si è svolto qualche mese fa, proposto dai soci rotariani dott.ssa Giusi Gramegna e il dott. Gianvito Corona con la partecipazione di Giorgia Benusiglio che ha portato la sua importante testimonianza ad oltre 500 ragazzi delle scuole del Vulture, sulla tematica delle droghe di tutti i tipi come sostanze pericolose.
Il rotary club in linea con i propri valori, ancora una volta, si mette al sevizio della comunità.
Il Rotary Club di Melfi al Teatro San Carlo di Napoli
Il Rotary club di Melfi trascorre una lunga domenica immerso nella buona musica che fa cultura. Al teatro San Carlo di Napoli il giorno del 26 gennaio è andata in scena la famosa opera di Giacomo Puccini “TOSCA”, magistralmente interpretata da artisti di eco internazionale. L’interpretazione dei personaggi ha affascinato tutti, tanto che anche alla fine dello spettacolo nell’aria riecheggiava ancora qualche ricordo accennato tra le labbra dei partecipanti. All’invito della presidente Prof. Pina Cervellino hanno risposto quasi tutti i soci del club di Melfi oltre a molti iscritti dell’Unilabor di Rionero. A fine della serata tutti ad assaporare l’insuperabile pizza Napoletana. Tra grande allegria e intenti di amicizia un’altra memorabile giornata è trascorsa rafforzando e confermando il piacere dello stare insieme.
A.D. Giovanni De Lorenzo
Inter Club Rotary Venosa – Melfi “Non morire di dubbi, il cuore non aspetta, chiama il 118”
Il 18 gennaio scorso, presso la sede del Rotary Club Venosa, si è tenuto un inter-club con il Rotary Club di Melfi alla presenza dell’Assistente del Governatore Marco Saraceno, della Presidente del Club di Melfi Giuseppina Cervellino e del Presidente del Rotary Club Venosa Aurelio Caggianelli.
Il Relatore della serata è stato il Dr. Rocco Aldo Osanna, cardiologo interventista dell’Ospedale San Carlo di Potenza, Coordinatore regionale della Rete IMA(Infarto Miocardico Acuto)e socio fondatore del nostro Club. La relazione è stata incentrata, in particolare, sulla drammatica discrepanza della mortalità per infarto intra-ospedaliera e extra-ospedaliera.
In Italia le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte e il loro impatto in termini di mortalità, morbosità e sui ricoveri ospedalieri si mantiene elevato, rimanendo il primo problema di sanità pubblica.
Ogni anno, nel nostro Paese, circa 150.000 persone vengono colpite da infarto miocardico acuto.
La mortalità intra-ospedaliera si è ridotta di molto negli anni, anche nella nostra regione.
Grazie al buon lavoro di tutti gli operatori coinvolti nel percorso della Rete che ha determinato una importante riduzione dei tempi “pre-coronarici”, alla diffusione dell’angioplastica primaria e alla qualità delle terapie farmacologiche, la mortalità intraospedaliera è scesa al 5-6%.
Non altrettanto si può dire della mortalità pre-ospedaliera che è rimasta sostanzialmente invariata. Le cause sono da identificare nel
mancato riconoscimento dei sintomi, nella sottovalutazione degli stessi, nel ritardo con cui si arriva in ospedale e soprattutto nel mancato coinvolgimento del 118.
Il Dr. Osanna ha sottolineato, in particolare, che “non bisogna perdere tempo, non si deve aspettare che il dolore passi ‘spontaneamente’ se la durata è superiore ai dieci minuti. Non ci si deve mettere in macchina da soli o con un familiare o con un amico per raggiungere il pronto soccorso più vicino. Oltre che pericoloso, ciò comporta un ritardo nella diagnosi e nell’inizio della terapia che devono essere affidati al personale del 118. Non bisogna chiamare il medico di famiglia o raggiungere il suo ambulatorio. L’infarto deve essere trattato solo in ospedale e deve essere gestito dal 118”
Il relatore ha infine rimarcato che se si vuole ridurre significativamente la mortalità pre-ospedaliera per infarto, è necessario rilanciare periodicamente campagne di educazione e sensibilizzazione gestite come nel recente passato dalla Regione ed ha auspicato che tutte le organizzazioni di service come il Rotary possano sostenere attivamente tali campagne.
I ROTARY CLUB DI FOGGIA UNITI INCONTRANO ISTITUZIONI ED ASSOCIAZIONI SUL TEMA DELLA LEGALITA’
Non si è ancora spenta l’eco della mobilitazione cittadina organizzata a Foggia dall’Associazione “Libera” lo scorso 10 gennaio con la presenza di don Luigi Ciotti, che ecco la società civile ricompattarsi, pronta a fare fronte comune unita dal “collante” dei Club di Service e dell’universo dell’associazionismo per dire con fermezza “no” all’imperversare dei clan malavitosi divenuti più spavaldi che mai. Nel contempo le Forze dell’Ordine – in sintonia con l’Autorità Prefettizia e la Magistratura – continuano a mettere ripetutamente a segno importanti operazioni contro la criminalità.
L’ultima manifestazione, a dimostrazione che la città tutta è scesa in campo, è stata organizzata dai tre Rotary Club di Foggia – unitamente al coinvolgimento dei più importanti service club della città – presso la gremitissima Sala Fedora del Teatro “U. Giordano”, il 24 gennaio 2020, con una tavola rotonda sul tema “Foggia incontra Foggia – Le associazioni di servizio ed i cittadini si confrontano con le istituzioni: il nostro ruolo a sostegno della città”, moderata dal giornalista Filippo Santigliano.
Di rilevante spessore il palco dei relatori costituito dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dott. Ludovico Vaccaro, il Presidente della Fondazione “Buon Samaritano”, ing. Giuseppe Cavaliere, i parlamentari onorevoli Giorgio Lo Vecchio, Carla Giuliano e Michele Bordo, il Delegato “Nazioni Unite Academic Impact”, dott. Domenico Di Conza. Assenti per concomitanti impegni istituzionali il Prefetto, dott. Raffaele Grassi (che ha fatto pervenire un messaggio personale di apprezzamento per l’iniziativa), ed il Sindaco di Foggia, dott. Franco Landella che ha mandato il suo saluto tramite l’Assessore Claudia Lioia ed è stato rappresentato dall’Assessore Anna Paola Giuliani.
Tra il folto pubblico, da segnalare le presenze di spicco – tra le altre – dell’Assessore Regionale Raffaele Piemontese, del Presidente Confindustria di Foggia, ing. Giovanni Rotice, del Presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, prof. Aldo Ligustro, oltre ad autorità rotariane (tra le quali il PDG Sergio Di Gioia) e dei Lions Club, nonché numerosi esponenti dell’imprenditoria del territorio.
Il moderatore, Filippo Santigliano, dopo i saluti ed i ringraziamenti di rito, ha aperto i lavori evidenziando il rinnovato ottimismo della società civile per contrastare l’attacco della criminalità. “Questo entusiasmo – ha aggiunto – conferma che Foggia non è orfana, deve insegnare la grandezza sociale in cui ciascuno di noi deve coltivare lo spazio e mirare all’abbattimento degli schemi vantaggi/svantaggi. I foggiani, quando chiamati, sono pronti ad agire ed operare nell’interesse della città, come dimostrano tre emblematici eventi storici: la ricostruzione post bellica, la lotta per l’istituzione dell’Università ed il tragico crollo in Viale Giotto”.
Assente per altro concomitante improrogabile impegno istituzionale, il Prefetto Raffaele Grassi ha fatto pervenire una lettera con l’invito alla città, ricca di cultura e di sentimenti, a credere nello Stato nel contrasto alla criminalità, auspicando un rafforzamento dei legami nella legalità e fare rete per l’isolamento dei clan mafiosi.
A nome del Sindaco Landella, anch’egli assente perché fuori sede, l’Assessore Claudia Lioia ha ringraziato gli organizzatori a nome della civica amministrazione soffermandosi sul ruolo dei Club nella vita della città, non solo nel sociale ma con il tendere anche allo sviluppo del senso di appartenenza alla cittadinanza.
Parola quindi al Procuratore della Repubblica che, dopo aver precisato che la sua non vuole essere soltanto “vicinanza” ma è sincera “appartenenza” alla comunità foggiana, “nella quale convivono tanta criminalità, tanta povertà ma anche tantissime risorse come l’agroalimentare ed il turismo, settori da valorizzare e sviluppare per creare occupazione che lenisca il preoccupante fenomeno del disagio giovanile, humus fertile per arruolamenti nella mala. Insomma, Foggia ha urgente bisogno di rilanciare economia e legalità, far sentire forte la sua voce con una scelta di campo senza mezzi termini, cittadini e mondo imprenditoriale, culturale e dell’associazionismo, tutti insieme perché con l’unione si è più forti.”
Il Procuratore ha fatto anche rilevare come l’accorpamento dei presidi giudiziari nell’unica sede del capoluogo abbia tolto ai territori la visibilità dello Stato e comportato immensi problemi nella gestione dell’attività giurisdizionale. Territori ben più piccoli della provincia di Foggia (Molise, Abruzzo e Liguria) hanno presidi giudiziari in numero nettamente superiore. Tutto ciò sicuramente favorisce l’insicurezza dei cittadini e l’impudenza del delinquere.
Sul ruolo delle associazioni e delle istituzioni, la riconferma di un impegno concomitante a sostegno della città e dell’intero territorio mirando al cambio culturale e sociale, si sono soffermati all’unisono i parlamentari nell’ ordine intervenuti – gli onorevoli Carla Giuliano, Michele Bordo e Giorgio Lo Vecchio – che hanno anche ribadito come il contrasto alla criminalità non debba essere soltanto demandato a Magistratura e Forze dell’Ordine con la repressione, ma occorre intraprendere una fase nuova a cominciare dal degrado urbano.
Concorde sulle sinergie politiche, il moderatore Filippo Santigliano ha accennato alla necessità di un piano strategico straordinario per la Capitanata (come già avvenuto a Taranto) ed ha posto delle riflessioni circa lo scioglimento dei Consigli comunali di Cerignola, Manfredonia, Monte S. Angelo e Mattinata disposti dal Governo per infiltrazioni mafiose.
Anche il Presidente della Fondazione “Buon Samaritano”, ing. Giuseppe Cavaliere, si è soffermato sulla reazione composta, forte e determinata della città di Foggia rispetto ai gravi episodi di criminalità registratisi all’inizio dell’anno. Una bella pagina di storia della nostra città che – ha ricordato Cavaliere – l’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, aveva definito “la città dell’associazionismo e del volontariato”. Ha poi ricordato il ruolo strategico della Fondazione che, costituitasi parte civile nei processi intentati da propri assistiti, negli ultimi 10 anni ha visto infliggere 60 condanne esemplari grazie alle vittime che hanno denunciato.
Nel successivo intervento, il dott. Domenico Di Conza ha parlato di delocalizzazione del settore manifatturiero e della necessità di aggredire i numeri a due cifre della percentuale di disoccupazione (soprattutto giovanile): in mancanza di opportunità di lavoro, i giovani emigrano e mettono a rischio il futuro della nostra terra.
Hanno poi preso la parola i Presidenti dei 3 Club Rotary della città che hanno organizzato la tavola rotonda: Antonella Quarato che ha ringraziato a nome di tutti i Club Rotary gli intervenuti ed ha commentato come la scelta della Sala Fedora “una bomboniera nella bomboniera” sia stata una scelta simbolica a rappresentare il cuore di Foggia ed ha ringraziato l’Assessore Anna Paola Giuliani, padrona di casa; poi, come Presidente del Rotary Club Foggia ha parlato del ruolo dei Club nel lavoro di “ricostruzione” della città e di come gestire la devianza giovanile, Nicola Cintoli (Rotary Club “Giordano”, che ha illustrato il lungo programma in tema di legalità ed il ciclo di conversazioni etiche nelle scuole) e Antonella Riccardo (Rotary Club “Capitanata”, che si è richiamata al senso dell’accoglienza e della legalità da mantenere sempre vivi).
Numerosi gli interventi successivi da parte dei rappresentanti delle associazioni. Tra questi, particolare emozione ha suscitato quello del giovanissimo Nicola Ciuffreda (Interact Foggia), il cui nonno – appunto Nicola Ciuffreda, costruttore – fu il primo imprenditore assassinato a Foggia (14 settembre 1990) per essersi opposto al racket delle estorsioni. Profonde riflessioni sono state inoltre poste dal prof. Walter Frattarolo (sulle origini del malessere dei foggiani a Foggia, amore o disamore per la città) e dal prof. Aldo Ligustro (Presidente della Fondazione Monti Uniti di Foggia) a sostegno e diffusione della cultura della legalità. Altrettanto seguite ed apprezzate le parole degli altri partecipanti al dibattito: avv. Irene Bonassisa (Presidente Inner Wheel Foggia), dott. Andrea Idea (Rotaract), Nicole Piemontese (Interact “Giordano”), dott. Nicola Calzone (Lions Club), Alessia Canestraro (Leo Club), dott.ssa Mara Cerisano (Lions Club “Giordano”), Franca Dente (Impegno Donna), prof.ssa Gabriella Del Vecchio (Pres. Soroptimist Foggia), dott.ssa Patrizia Mascolo (Kiwanis Foggia), Manila Mari (Comitato Genitori), il giovanissimo Filippo Rosania (Consigliere comunale baby) e l’avv. Patrizia Lusi (ASP “Zaccagnino”).
In chiusura le conclusioni del moderatore Filippo Santigliano e del Procuratore Ludovico Vaccaro, entrambe rivolgendo un plauso ai Club Rotary per l’organizzazione ed il rinnovato invito alla città a “non aver paura”. Lo Stato c’è.
Michele Chiariello
ARTICOLO SULLA “GIORNATA DEL SORRISO”
LA GIORNATA DEL SORRISO
Così il Rotary Club di Lucera ha intitolato l’evento svoltosi il 23.12.2019 nei locali della Chiesa di S. Maria della Spiga in Lucera, che ha riscosso notevole consenso nella cittadinanza. L’iniziativa ha subito trovato la disponibilità del parroco, Don Modesto, ed è consistita nell’offrire un pranzo conviviale, tra i colori ed i suoni del Natale, agli ospiti della Caritas, della Casa di Riposo “Maria De Peppo Serena” e ad altri cittadini, direttamente invitati dalla stessa parrocchia.
La tavola è stata direttamente imbandita, i pasti preparati ed il pranzo servito dagli stessi soci del Rotary Club di Lucera, sotto la direzione di Luigi Fantetti, con la collaborazione di numerosi volontari del Rotaract, della Parrocchia, della Caritas, di altri cittadini, nonché di sponsor (Gam Ristorazione, Pasticceria Chiazzolino, Azienda Agricola F.lli Carrino, Cantina La Marchesa, Panificio Profumo di Pane, Panificio Santa Lucia, Arredamenti Cimino, Martin’s Pub e In Centro), che hanno offerto il loro contributo.
E così la navata centrale della Chiesa si è trasformata in una lunga e colorata tavolata, dove tanti sorrisi si sono incrociati per tutto il tempo ed hanno riempito di gioia il cuore degli ospiti e degli stessi organizzatori.
Il Natale è anche il miracolo di tante persone che si mobilitano, ognuna con un piccolo gesto, per apparecchiare una bellissima tavola e per donare un momento di felicità.
Il Presidente del Rotary Club di Lucera
Luigi Vascello
INTERACT CLUB “LUCERA DANTE ALIGHIERI” CAMBIO DEL MARTELLETTO – 9 GENNAIO 2020


















Il 9 Gennaio u.s., presso il Martin’s Club di Lucera, in un’atmosfera gioiosa e propositiva, si è svolta la cerimonia del “Cambio Del Martelletto” dell’Interact Club “Lucera Dante Alighieri”. Alla manifestazione, che ha visto l’insediamento del nuovo presidente dei giovanissimi interactiani della Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” di Lucera e del suo direttivo, hanno partecipato il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Tommasone-Alighieri, prof.ssa Francesca Chiechi e il presidente del Rotary Club di Lucera, avv. Luigi Vascello, oltre che il delegato del Club, prof. Giovanni Calcagnì.
La neoeletta presidente, l’alunna Carolina Totaro, che succede al presidente uscente Giorgia di Stefano, è apparsa sin da subito perfettamente calata nel proprio ruolo, illustrando in modo sicuro e entusiastico i progetti per il proprio anno sociale, e ha presentato il suo direttivo così composto: Giulia Gentile-vicepresidente; Valeria Grasso-segretario; Antonio Fantetti-tesoriere; Erica Lobrano- prefetto; Chiara Fantetti, Sveva De Maria e Giovanni Monaco-consiglieri. Ha inoltre evidenziato che la forza dell’Interact è nella collaborazione di tutti i 40 ragazzi aderenti, provenienti da classi e corsi diversi della Dante, sottolineando così i forti principi di amicizia e di solidarietà che animano tutti i club Interact esistenti.
La serata ha visto anche il passaggio del testimone dalla prof.ssa Nunzia Racioppa, alla guida dell’Interact insieme alla prof.ssa Amelia Rinaldi fin dalla sua nascita, avvenuta nell’a.s. 2012-13 durante la dirigenza della prof.ssa Lucia Rinaldi, alla prof.ssa Loredana Chiarella che continuerà ad avvalersi della collaborazione della prof.ssa Amelia Rinaldi. La prof.ssa Racioppa ha ripercorso le varie tappe del Club, ricordandone i precedenti presidenti (Federica De Martinis, Roberta Grasso, Silvana Amorico, Sara Rinaldi, Sara Dotoli e l’uscente già citata Giorgia di Stefano, tutte ora proiettate negli studi superiori), evidenziandone la crescita e ricordando alcuni momenti particolarmente significativi, quali le esperienze teatrali: “Incantiamo, Raccontiamo, Favoliamo a Volontà” che ha permesso di raccogliere fondi per il progetto Polioplus della Rotary Foundation e per l’associazione Onlus del territorio, “Il viaggio di Carmine” e “La Meraviglia dell’Insieme”, che ha permesso di raccogliere fondi per l’associazione Onlus “I Diversabili” di Lucera. In riferimento a quest’ultima la prof.ssa Racioppa ha rammentato la bellissima ed emozionante esperienza che ha visto protagonisti gli stessi ragazzi del centro. Ha ricordato ancora la partecipazione alla manifestazione del Rotary Club di Lucera “ Doniamo Un Albero Alla Nostra Citta” durante la quale i ragazzi interactiani si sono trasformati in tutor per i bambini delle elementari e hanno illustrato l’importanza del verde attraverso una “lectio magistralis” dal titolo “Dalle Radici Il Nostro Futuro: La Bioschool”. Infine, ma non per questo meno importante, la prof. Racioppa ha ricordato ed evidenziato il progetto che contraddistingue dalla sua nascita l’Interact della Dante: il DONACIBO, una raccolta di alimenti che vengono poi distribuiti secondo le necessità alle famiglie bisognose del territorio e che vede coinvolti tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo Tommasone–Alighieri.
Presente all’evento, con l’intento di avviare una forma di collaborazione, il direttivo dell’Interact del liceo Bonghi-Rosmini, con l’attuale presidente Ana Cirstea. Il lavoro di squadra e la logica della cooperazione sono sempre stati vincenti e questo incontro, presupposto di una proficua collaborazione, è stato accolto con soddisfazione dai D.S dei due istituti, prof.ssa Francesca Chiechi e prof. Matteo Capra, dai docenti responsabili dei due Interact, prof.ssa Loredana Chiarella e prof.ssa Adelia Mazzeo, dal presidente del Rotary Club di Lucera, avv. Luigi Vascello.
Lucera, 17/01/20 Prof.ssa Nunzia Racioppa
UN VIOLINO “PARLANTE” NARRA LA STORIA DELLA SHOAH AL ROTARY CLUB FOGGIA
Il violino della Shoah suona per il Rotary Club Foggia per commemorare la Giornata della Memoria. L’evento si è tenuto nella serata del 16 gennaio 2020 presso la Sala “Corte Corona” dove la musicista Alessandra Sonia Romano (che nel pomeriggio aveva intrattenuto in argomento gli alunni dell’I.C.S. da Feltre-Zingarelli in un incontro pure patrocinato dal Rotary Club Foggia) ha raccontato la storia della famiglia Levi Segre accompagnandosi con le note dello splendido violino, danneggiato quasi irreparabilmente e poi sapientemente restaurato, che fu utilizzato da Eva Maria Levi (morta suicida a 22 anni non avendo retto alla gravissima offesa – dopo la deportazione – di essere stata relegata nel bordello dagli spietati aguzzini) e dal fratello ventunne Enzo, sopravvissuto ma poi morto suicida nella notte di capodanno del 1958. Una storia come tante nella tragedia dell’Olocausto che deve rappresentare momento di profonda riflessione per tutti.
La serata si è aperta con l’esecuzione degli inni con il violino della Shoah. Una sorpresa portata dalla graditissima ospite (violino solista con un ricco curriculum costituito anche da presenze in trasmissioni Rai), che vive a Milano dove è socia del Rotary Club Milano Precotto San Michele.
La Presidente Antonella Quarato, prima di ringraziare gli ospiti, le autorità rotariane (il PDG Sergio di Gioia e la moglie Annamaria, il Presidente Distrettuale della Commissione Effettivo Nicola Auciello e la consorte Anna, la Presidente dell’Inner Wheel Irene Bonassisa) e tutti i soci presenti, ha espresso la forte vicinanza del Club alle famiglie dei soci Paolo Telesforo e Luca Vigilante colpite dai recenti atti di una criminalità sempre più spavalda. Su quest’ultimo tema, ha ufficializzato la notizia che venerdì 24 gennaio, presso la Sala Fedora del teatro “Giordano” (ore 17,00), si terrà la tavola rotonda “Il nostro ruolo a sostegno della città – Foggia incontra Foggia – Le Associazioni di servizio e i cittadini si confrontano con le Istituzioni”, organizzata dai tre Club Rotary cittadini e moderata dal giornalista Filippo Santigliano, con la partecipazione di Prefetto, Procuratore della Repubblica, massimi esponenti delle Forze dell’Ordine della città, rappresentanti delle Istituzioni e dei parlamentari.
La musicista Alessandra Sonia Romano, presentata dal prof. Giuseppe Spera della scuola “Zingarelli” nonchè fautore dell’incontro, ha raccontato i drammatici fatti della famiglia Levi che viveva a Torino e, in attesa di rifugiarsi in Svizzera, fu fermata a Tradate nel dicembre del 1943 (riuscì a trarsi in salvo soltanto il padre Edgardo), quindi venne deportata a Auschwitz-Birkenau dove la madre Egle Segre finì nella camera a gas, il figlio Enzo assegnato ad un campo di lavoro, mentre la musicista Eva Maria ebbe il compito di tenere concerti musicali.
La Romano ha proiettato alcuni documenti fotografici, uno dei quali riportante un cartiglio molto significativo, con la dicitura in tedesco “Inno alla musica che rende liberi” e la raffigurazione del disegno di un filo spinato sulle 6 misure musicali a “canone inverso” che, munito dell’ incisione del numero “168007” (matricola attribuita al giovane Enzo), fu ritrovato all’interno della cassa acustica del prezioso strumento musicale avente sul fondo la “Stella di Davide”.
Grazie alla disponibilità del collezionista Carlo Alberto Carutti, il violino della Shoah è stato mostrato al pubblico ed utilizzato dalla Romano che, in conclusione di serata, ha eseguito gli applauditi brani “Nigun” dal Baal Shem di Bloch e “Traumerei” di Schuman suscitando grande emozione nei presenti tra i quali il PDG Sergio Di Gioia che, nel suo intervento, ha voluto sottolineare “il legame della musica con il periodo dell’Olocausto e la forte commozione provata nel vedere il violino che fu usato da Eva Maria in quei desolati luoghi di agghiacciante dolore, che soltanto chi ci è stato può capire quanto siano impressionanti”.
Infine il reciproco scambio dei gagliardetti tra la Presidente Antonella Quarato (che ha consegnato anche un gagliardetto per il Presidente del R.C. Milano Precotto San Michele, il dott. Antonio Canino) e la rotariana Alessandra Sonia Romano a conclusione di una serata dedicata a quanti hanno sofferto per le atrocità della Shoah.
Per non dimenticare.
Michele Chiariello
RC Melfi – Un giovane pianista, talento lucano d’eccezione
Il giorno 9 gennaio presso la sede del Rotary club Melfi si è dato vita ad una serata che lascerà il segno in coloro che vi hanno partecipato. Un giovane talento lucano, Alessandro Papa di 19 anni, ha deliziato i numerosi soci ed ospiti del club con le magiche note di un pianoforte a coda. Alessandro, figlio del socio rotariano Donatello Papa, ha saputo far vibrare sapientemente le sue mani sulla tastiera bianca e nera trasportando e catturando l’attenzione dei presenti.
La Presidente Prof.ssa Pina Cervellino ha presentato il giovane musicista in modo entusiastico ed ha inneggiato alla Musica come una delle più alte forme di sapere, augurando al giovane una lunga carriera musicale ricca di sicuri successi. Ha poi ringraziato tutto il club ed in particolare coloro che si sono prodigati alla buona riuscita del Service di Natale, dove alcuni soci del club di Melfi, con lo spirito rotariano, hanno fatto visita nelle strutture in cui la sofferenza è più diffusa portando doni, affetto e il calore di un sorriso.
GLOBAL GRANT BORSA DI STUDIO DEL ROTARY CLUB FOGGIA PER LA RICERCA ONCOLOGICA
Nuova ed apprezzatissima occasione di sinergia e collaborazione tra l’Università di Foggia ed il Rotary Club Foggia. Quest’ultimo, grazie anche al cospicuo apporto finanziario di 30.000 $ della Rotary Foundation Distrettuale ed Internazionale, ha assegnato un “Global Grant – Borsa di Studio” ad un neo laureato presso l’Università di Foggia, il dott. Francesco Tucci che potrà così frequentare per un anno l’Erasmus University Medical Center di Rotterdam e lavorare ad un progetto di studio e ricerca in cooperazione con il laboratorio di biochimica del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Foggia e lo I.E.O. Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
L’evento di presentazione, ai Soci ed alla Stampa, si è svolto sabato 11 gennaio nella bellissima Sala Conferenze della “Casa di Cura San Francesco – Gruppo Telesforo” di Foggia, gentilmente messa a disposizione dai rotariani Paolo Telesforo e Luca Vigilante. Hanno preso parte alla conferenza il Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, prof. Pierpaolo Limone, accompagnato dalla prof.ssa Claudia Piccoli (Ordinario di Biochimica presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale di Unifg) e dalla prof.ssa Rossella Palmieri (Delegata alla Comunicazione dell’ateneo dauno), oltre che dall’assegnatario della Borsa, dott. Francesco Tucci (nativo di Lesina, in questi ultimi giorni di permanenza in Italia “scortato” da un gruppo di compagni di studi). Presenti, oltre alla Presidente del Rotary Club Foggia, Antonella Quarato, ed al Presidente della Commissione Rotary Foundation del Club, prof. Nicola Auciello, gli Assistenti del Governatore Luciano Magaldi e Pasquale Frattaruolo, nonché i Presidenti Antonella Riccardo (R.C. Foggia Capitanata), Attilio Celeste (R.C. San Severo) ed Irene Bonassisa (Inner Wheel Foggia), oltre a numerosi Soci.
La Presidente Quarato, dopo aver ringraziato tutti i convenuti e gli esponenti del Gruppo Telesforo per la cortese ospitalità, ha dapprima rimarcato il forte senso di partecipazione dei tre Club Rotary della città di Foggia, unitamente all’Inner Wheel, al Rotaract e all’Interact, aderendo alla marcia svoltasi il giorno precedente per manifestare contro l’incalzante prepotenza della criminalità. In argomento ha anche ribadito l’importanza di tenere sempre vivi interesse e concentrazione su questo problema sul cui tema i tre Club Rotary di Foggia stanno organizzando una tavola rotonda per il giorno 24 gennaio 2020 presso la Sala Fedora del teatro “U. Giordano” con la partecipazione di autorevoli e competenti voci.
La Quarato, entrando nel vivo della cerimonia, ha poi sottolineato l’attenzione del Rotary per iniziative di service (in questo caso anche grazie alla Rotary Foundation), alcune delle quali in stretto collegamento con l’Università di Foggia, sempre disponibile a forme di collaborazione come quella del RYLA Distrettuale – prevista dal 31 marzo – che consentirà al giovane Giuseppe Pasculli, studente di Scienze Umanistiche dell’Università di Foggia, di partecipare ad un seminario della durata di 6 giorni sul tema della leadership.
In merito alle modalità ed alle dinamiche degli apporti della Rotary Foundation si è soffermato il Past President Nicola Auciello, Presidente dell’apposita commissione del Club, espertissimo in materia tanto da essere punto di riferimento per il Distretto, nell’occasione collaborato da Giulio Treggiari (anch’egli Past President). Ad entrambi il merito per il successo dei Global Grant del Club. Nicola Auciello ha poi evidenziato la grande disponibilità e collaborazione del prof. Riccardo Giorgino, Presidente della Rotary Foundation Distrettuale.
Il prof. Pierpaolo Limone, da pochi mesi Rettore dell’Università di Foggia, ha ringraziato per la considerazione che il Rotary rivolge nell’interesse dei giovani talenti e dell’Università, esempio che anche il mondo imprenditoriale dovrebbe imitare per dare maggiore forza ed impulso investendo sul capitale umano del territorio a vantaggio della parte pulita della città di Foggia. Infine ha espresso solidarietà e vicinanza alle famiglie coinvolte nei recenti episodi di criminalità.
Nel presentare il giovane borsista, la professoressa Piccoli ha evidenziato le profonde capacità e propensione alla ricerca di base da parte dell’ex allievo, ampiamente dimostrate in progetti ed esperimenti molto importanti sulle cellule tumorali aventi forte chemioresistenza da indurre così all’individuazione di un nuovo target farmacologico.
Il dott. Francesco Tucci, giocando metaforicamente con il paragone “innamoramento ed amore”, ha brevemente ripercorso il cammino che lo ha condotto al “fidanzamento” con lo studio e la pratica della biochimica, illustrando poi la complessa osservazione delle trasformazioni delle cellule staminali tumorali e la necessità dell’eradicazione per evitare recidive. Le sue ricerche saranno sviluppate nell’ambito del carcinoma orale epiteliale e si concentreranno su due fronti: il metabolismo delle cellule tumorali e quello dell’epigenetina.
In chiusura, l’intervento dell’Assistente Luciano Magaldi che ha rivolto i saluti a nome del Governatore del Distretto 2120, Sergio Sernia, e si è complimentato con il giovane “collega” che, al termine dell’importantissima esperienza a Rotterdam, certamente tornerà ad applicarsi nei laboratori dell’Università di Foggia.
Michele Chiariello
SERVICE DI NATALE ROTARY CLUB MELFI
Un service del Rotary Club di Melfi: un gesto di attenzione, sensibilità, solidarietà verso chi soffre il disagio esistenziale o il dramma della malattia.
Le tappe da Lavello a Melfi a Rionero non sono state prive di momenti di commozione.






