Categoria: RC CANOSA

IL ROTARY CANOSA INVITA A DONARE SANGUE: UN GESTO D’AMORE PER IL PROSSIMO

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Anche quest’anno il Rotary Club Canosa si impegna per la raccolta di sangue, tramite la preposta Settimana del Donatore Rotariano promossa e voluta, ormai da tre anni, dal nostro Distretto.

Nell’arco tra domenica 19 e sabato 25, infatti, in sinergia e con l’ausilio indispensabile delle sezioni locali di AVIS e Fratres che si occupano di tale pratica volontaria, il Club onorerà al meglio la ricorrenza del “Rotary Day”, individuando ben tre giornate utili alla donazione.

Chiunque, quindi, potrà recarsi al centro trasfusionale presso il Plesso Ospedaliero di Canosa, sempre dalle 8:00 alle 11:00 di domenica 19, martedì 21 e sabato 25; nelle ultime due date (quindi 21 e 25), inoltre, sarà possibile sostenere una delle due associazioni, a discrezionale scelta del donatore.

Donare sangue è un atto di civiltà ed amore verso il prossimo. Soprattutto in un periodo storico estremamente complicato e travolto da aspri conflitti (Ucraina) e devastanti terremoti (Turchia-Siria), un simile materiale organico può essere prezioso come l’oro, indispensabile per salvare vite. La volontà del Rotary, al pari delle associazioni che lo affiancano e come già fatto in passato per la donazione di organi, si manifesta nel sensibilizzare e nell’invitare tanti cittadini all’appello al fine di mostrare vicinanza e solidarietà, anche raccogliendo qualche beneficio in salute per se stessi.

L’azione del Rotary di Canosa, comunque, non finisce qui: nella serata del 23, con gli amici del Club di Barletta e con i ragazzi dei rispettivi Rotaract, si terrà nella città della Disfida, presso la sala ricevimenti “Il Brigantino 2”, una conferenza dal titolo “Droni per la vita”, in cui si parlerà degli ultimi progressi tecnologici applicati alla medicina, alla presenza di dottori ed esperti.

IL ROTARY CANOSA SI CONFRONTA SULLE RIFORME DI LEGGE IN ITALIA

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Lo scorso venerdì 10 febbraio, alla Sala Sabiniana di Canosa di Puglia, il segretario di Club e incoming president, Leonardo Mangini, si è occupato dell’analisi sulla riforma presidenziale che taluni auspicano, con la conferenza dal titolo “Il presidenzialismo in Italia: vero cambiamento?”, traendo e divulgando i passi salienti della sua pubblicazione scientifica “L’Italia da Repubblica parlamentare a presidenziale: dibattito tra possibile cambiamento e pura demagogia”, presentandosi così al Club anche con le proprie competenze professionali.

Nello studio illustrato ad una platea composta da persone interessate all’argomento, ma anche – ovviamente – da soci rotariani e rotaractiani, è stato doveroso ripercorrere 75 anni della Costituzione per giungere al motivo per cui nel Paese, di recente, si parli del cosiddetto “presidenzialismo”, tra più passaggi storici e sociologici oltre che di cronaca e politica.

Dopotutto, febbraio è il mese dedicato alla costruzione della pace e alla prevenzione/risoluzione dei conflitti. La pace si costruisce ogni giorno, partendo dal proprio territorio. La sua ricerca si estende a tante materie, senza escludere diritto e politica che, in ogni civiltà, costituiscono i compromessi tra fazioni diverse. La redazione di una Carta costituzionale, la scrittura di Leggi, l’instaurazione di una forma di governo sono il frutto finale di conflitti più o meno duri che portano al tanto auspicato “cessate il fuoco”.

Una serata formativa che ha visto un pubblico attento, aperto e totalmente partecipe nei confronti di una descrizione appassionata di un tema attuale; la prima di un mese decisamente intenso, che prevede iniziative come il Banco Farmaceutico (7-13), con il supporto del Rotaract locale, e la raccolta di sangue nella settimana del donatore rotariano (19-26). Il 23, invece, in occasione del 118° compleanno del Rotary, è previsto un evento in interclub con il RC Barletta, in virtù dei principi di cooperazione ed amicizia per festeggiare al meglio il consueto anniversario.

I ROTARY CLUB DI CANOSA E BARLETTA PER LA DONAZIONE DI ORGANI

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Il Rotary Club Canosa, in sinergia con il Rotary Club di Barletta e i rispettivi Rotaract di Canosa e Barletta ed in collaborazione con l’AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, ha organizzato la conferenza dal titolo “Il percorso di un sì – Rotary: impegno costante per il trapianto di tessuti, organi e cellule” che si è tenuta lo scorso venerdì 11 novembre alle ore 20:30 presso i locali della Sala Sabiniana.

Il Rotary, con la sua opera e come si può evincere dall’argomento, è stato sempre attivo in merito alla sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti. Non per altro, l’evento vede assoluta protagonista l’AIDO, rappresentata da Vito Scarola, vicepresidente nazionale della stessa, nonché già presidente del RC Bari Castello.

Dopo i saluti di rito e le indicazioni dei presidenti dei quattro Club organizzatori (rispettivamente Antonio Martellotta, Giorgio Vitali, Giuseppe Vitrani e Tommy Capasso), di Natalia Inchingolo, presidente dell’AIDO BAT, e di Maria Cristina Saccinto, assessore alla Cultura per il Comune di Canosa e delegata per l’Amministrazione, che hanno evidenziato collettivamente l’importanza del verbo “donare” costituente anche il fil rouge della serata, si è entrati nel vivo della conferenza.

Scarola, accompagnandosi con precise slides tramite cui ha sciorinato dati e contributi fattivi alla causa (compreso l’uso scorretto del termine “espianto” nelle cronache e nelle consuetudini), ha sottolineato il legame tra le due associazioni – culminato con la fornitura di attrezzature utili al prelievo di organi in alcuni ospedali di Puglia e Basilicata – paragonando il Rotary ad un cervello e l’AIDO ad un cuore: entrambi facenti parte di un unico organismo fondato sui medesimi ideali.

La sensibilizzazione sulla particolare donazione è proseguita con Donatello Iacobone, Direttore Responsabile UOSVD SET 118 dell’ASL BAT, nonché socio del Club di Canosa, che ha esemplificato l’opera concreta messa in atto nella cosiddetta “sesta provincia” per facilitare simili e difficili operazioni (citando il caso di una donazione di cornee avvenuta a Spinazzola addirittura a domicilio): anche il tenere in “stand by” una vita che va spegnendosi è fondamentale per salvarne un’altra, prima che sia troppo tardi per entrambe.

L’ASL BAT, infatti, si può vantare di avere a disposizione sui propri mezzi il sistema LUCAS, capace di garantire un massaggio cardiaco costante, il flusso di sangue e quindi la salvaguardia di organi irrorati che possono essere così trapiantati di lì a breve. Il pubblico ieri presente ha potuto assistere ad una dimostrazione pratica del macchinario.

A fare da eco al principio del collega è Giuseppe Vitobello, coordinatore proprio della sezione trapianti dell’ASL BAT, che ha illustrato i dati – sfortunatamente – poco incisivi e che dimostrano quanto il sud Italia sia ancora vincolato principalmente da questioni di tabù o di errata etica sul tema, a discapito del punto di vista meramente scientifico e medico.

Nel giorno della notizia da record in cui una centenaria (!) fiorentina ha inteso donare il proprio fegato, bisogna ancora fare tanto per informare la popolazione su questo estremo atto di umanità: a tal proposito l’Assistente del Governatore della Zona 6, Ruggiero Laporta, dinanzi all’attenta platea composta anche da soci dei Rotary di Andria Castelli Svevi e Bitonto, ha cercato di far leva concludendo la serata.

Una nota di plauso, infine, va al Rotaract di Canosa che, approfittando dell’occasione, ha ceduto al suo Club padrino una cospicua somma di denaro per il service “End Polio Now” e raccolta nel corso dell’ultima settimana del mese di ottobre (dedicata proprio all’obiettivo internazionale del Rotary).

Interclub a cura del R.C. Bari Sud: ”La Fellowship dei Rotariani-Scout: una opportunità per chi è stato scout, ma non solo…”

”La Fellowship dei Rotariani-Scout: una opportunità per chi è stato scout, ma non solo…”
Evento coordinato da Nicola Nuzzolese, Presidente Commissione Distrettuale Circoli Professionali e Fellowship. Con l’intervento del Presidente Nazionale delle Fellowship Scout il Dott. Dino Bruno (RC Salerno Est).
Interclub con RC Bari Ovest, RC Bari alto, RC Trani, RC Canosa, RC Valle dell’Ofanto, Inner Wheel Bari
e Rotaract Bari

Su proposta del socio Nicola Nuzzolese, Presidente della Commissione Distrettuale delle Fellowship del Distretto 2120, presso il Circolo Canottieri di Bari, il nostro Presidente Giancarlo Chiaia ha ospitato il Presidente Nazionale delle Fellowship Scout noinché Past President del Rotary Club di Salerno Est, dott. Dino Bruno.

Il dott.Bruno ha presentato la IFSR ad un folto pubblico di rotariani provenienti anche dai club Rotary Bari Ovest, Trani, Canosa di Puglia, Bari Alto, Valle Dell’Ofanto, Rotaract Bari , Inner Wheel Bari , Inner Wheel Bari Levante e al INTERACT Distretto 2120 presente anche con la sua R.D. Eleonora Romanelli.

Presente anche il nostro Governatore , prof. Gianvito Giannelli.

La serata ha avuto lo scopo di promuovere le Fellowship.

L’amico rotariano Dino Bruno ha relazionato su questo mondo parallelo al Rotary puntando il riflettore sulla Fellowship degli Scout.

Antonio Caterino

Al Rotary Club CANOSA passaggio di consegne da Andrea ad Antonio

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Lo scorso giovedì 7 luglio, si è tenuto presso la sala ricevimenti “Lo Smeraldo” di Canosa di Puglia il consueto passaggio di consegne del Rotary Club Canosa tra Andrea Pugliese (uscente, per l’Anno 2021-22) ed Antonio Martellotta (entrante, per l’Anno 2022-23).

L’organico dello storico Club fondato nel dicembre 1976 si arricchisce subito di due nuovi soci: Saverio Santangelo e Sergio Sernia. Quest’ultimo, già Governatore Distrettuale nell’anno rotariano 2019-2020, in qualità di Socio onorario dopo essere stato già socio ordinario proprio del Club canosino e sempre vicino alla vita dello stesso.

Nella serata si è ripercorso l’anno rotariano orientato da Andrea Pugliese ai temi dello sviluppo economico sostenibile e della legalità, con particolare riferimento alla attenzione da porre alle esigenze e obiettivi della nuove generazioni.

Nel corso della serata, il Presidente uscente ha poi inteso riconoscere la “Paul Harris Fellow” a quattro soci (Mariella Mennea, Angela Valentino, Giampaolo Matarrese e Marco Tullio Milanese – quest’ultimo predecessore di Pugliese), distintisi per l’impegno orientato allo sviluppo del “servire” del Club, in particolare per i progetti in favore dell’Ucraina e dei ragazzi.

Altre due “Paul Harris” sono state consegnate ai due soci che ininterrottamente sono parte del Rotary Club di Canosa dalla sua origine:  Antonio Crudele e Antonio Pugliese.

Infine, un’ultima PHF è stata riconosciuta a Sergio Fontana, non rotariano ma Presidente – tra i vari incarichi – di Confindustria Puglia e della Fondazione Archeologica Canosina, per la sua collaborazione con il Club di Canosa e per il contributo dato ai progetti del Distretto 2120.

Con il tramite del Distretto e su proposta del presidente, Leonardo Mangini è stato invece nominato “Rotariano dell’anno”.

La parola d’ordine per Antonio Martellotta, che – per un curioso “nomen omen” – ha ricevuto il rappresentativo martelletto, invece, è “armonia”, soprattutto in un mondo che ha bisogno di pace. Il nuovo presidente ha dedicato la nomina al padre (recentemente scomparso), per poi sottolineare la qualifica dei giovani soci Rotaract (rappresentati da Mauro Robbe e Giuseppe Vitrani) al pari di ogni rotariano per intensificarne la sinergia.

In ultimo ha presentato il rinnovato direttivo composto da Angela Valentino (vicepresidente), Leonardo Mangini (segretario, presidente incoming), Giampaolo Matarrese (tesoriere), Marco Tullio Milanese (prefetto), Andrea Pugliese (past president), Cosimo Giungato, Donatello Iacobone, Emanuele Sembronio (consiglieri); nonché le singole commissioni capitanate da Anna Antifora Lomuscio (Fondazione Rotary), Gennaro Cefola (Effettivo di Club), Francesco Lagrasta (Amministrazione di Club), Angela Valentino (Progetti di Club), Michele Schirone (Immagine Pubblica), Maria Teresa Pellegrino (Nuove Generazioni), Vincenzo Princigalli (Diversità, Equità, Inclusione – DEI), Marco Tullio Milanese (Delegato per Rotaract ed Interact) ed Antonio Pugliese quale istruttore di Club.

Notevole, tra i tanti presenti, la partecipazione di rappresentanti di più associazioni sul territorio (tra le varie, ANCRI, FIDAPA, FAC, Misericordia…), dell’istruzione (ITC Einaudi) e della politica locali (tra tutti il neosindaco, Vito Malcangio, e il consigliere regionale Francesco Ventola). Rilevanti, altresì, le rappresentanze di più Club di Zona con i presidenti entranti ed uscenti (RC Andria Castelli Svevi, RC Barletta, RC Trani, RC Valle dell’Ofanto) nonché del Socio onorario, Riccardo Mancini, senza dimenticare il contributo (fisico) di Domenico Damato e (virtuale) di Ruggiero Laporta, Assistenti del Governatore rispettivamente uscente ed entrante.

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