Categoria: RC FOGGIA

IL ROTARY CLUB FOGGIA ALLA CORTE DI FEDERICO II CON IL PDG TITTA DE TOMMASI

Il ROTARY CLUB FOGGIA ALLA CORTE DI FEDERICO II CON IL PDG TITTA DE TOMMASI

Un appuntamento, una promessa fatta tanto tempo fa quella di una visita da parte del PDG Titta De Tommasi con la moglie Nicla, al Rotary Club Foggia per parlare degli argomenti a lui tanto cari e che ruotano intorno ai Castelli dei quali ha curato il restauro, tra gli altri il più importante Castel del Monte.

E giovedì 5 dicembre è stata l’occasione per l’incontro sul tema: “Le donne alla corte di Federico e nelle rime del suo tempo”.

La Presidente Antonella Quarato, dopo aver salutato il PDG Sergio Di Gioia e la moglie Annamaria  e la Presidente dell’Innerwheel Irene Bonassisa Campanella con il marito Gianni Campanella, socio del Club,  ha presentato il relatore sottolineando come, per pura coincidenza, la sua visita sia coincisa con il giorno in cui il Club ha compiuto 65 anni!

È del 5 dicembre 1954, infatti, la firma sulla Carta costitutiva che, per l’occasione, è stata esposta.

In un silenzio sintomatico della grande attenzione all’argomento, Titta De Tommasi ha tracciato la vita di Federico in relazione alle donne che lo hanno accompagnato, le tre mogli e le amanti più importanti.

Le figure femminili delineate hanno offerto la sensazione di una evoluta concezione della donna da parte dell’Imperatore che, soprattutto nel caso della prima moglie, affidava loro incarichi di fiducia e responsabilità ma anche l’atteggiamento imperiale più di dominatore che di marito per cui venivano spesso tradite.

Tutto ciò è stato fermato nelle prime rime in volgare che il relatore ha proposto declamate da attori, rime di straordinaria modernità in cui il rapporto uomo donna è delineato con chiare espressioni nella prima forma di lingua volgare, fino ad arrivare al primo sonetto di Cielo d’Alcamo, espressione della Scuola Poetica Siciliana, tanto cara a Federico.

Molti gli interventi in sala e la conversazione sarebbe potuta continuare a lungo se non fosse per l’ora tarda.

Ed era anche giunto il momento di brindare tutti insieme ai 65 anni di un Club ancora attivo e propositivo che l’età non la sente per niente se non per l’esperienza!

Per i veri festeggiamenti si rimanda al 6 febbraio quando, al Teatro U. Giordano, per celebrare l’evento, sarà offerto uno spettacolo alla città!

Antonella Quarato

IL ROTARY CLUB FOGGIA IN CONVEGNO PER LE MALATTIE RARE

IL ROTARY CLUB FOGGIA IN CONVEGNO PER LE MALATTIE RARE

 

 

Il Convegno Medico sul tema “L’alimentazione nelle malattie rare” organizzato il 30 novembre scorso nell’Auditorium “Pasquale Trecca” dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia dal Rotary Club Foggia in collaborazione con Mitocon Onlus e il patrocinio del Comune di Foggia ha registrato una grandissima partecipazione di medici, soprattutto pediatri, nutrizionisti e tantissimi studenti universitari.

La presidente del Rotary Club Foggia, Antonella Quarato, oltre a salutare e ringraziare autorità presenti e quanti hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento, ha ricordato come pur anticipato di un giorno, e solo per motivi organizzativi, il mese di dicembre sia dedicato dal Rotary International alla cura e alla prevenzione delle malattie.

Un’area di intervento rotariana molto importante a cui sono dedicate molte delle energie e dei services dei vari Club, basti ricordare la grande Campagna Internazionale per l’eradicazione della Polio ma anche le borse di studio con sovvenzione globale che il Rotary Club Foggia ha ottenuto per approfondimenti e ricerche in campo oncologico ma anche tantissime altre iniziative da parte di tutti i Club del R.I.

Il campo delle malattie rare va molto approfondito perché proprio in quanto “rare” e a volte uniche, spesso il paziente e la sua famiglia sono lasciati soli e vagano da un posto all’altro e da una diagnosi all’altra senza assistenza né di natura medica né psicologica.

Prima di dare la parola ai saluti delle autorità presenti, la Presidente del R.C. Foggia ha voluto dedicare il Convegno a Francesco Bellomo, un bambino che dopo aver lottato sette anni con una patologia mitocondriale, a soli 14 anni ci ha lasciato. “Dedico a lui e a tutti i bambini che non ce l’hanno fatta questo Convegno, ma anche e soprattutto a tutti i bambini che stanno lottando perché a loro auguro che queste iniziative e la ricerca possano assicurare , non solo una migliore qualità di vita, ma di vederli crescere e diventati adulti per poterli sentir dire “ce l’abbiamo fatta!”.

Il sindaco, impossibilitato a partecipare per un grave lutto familiare, ha affidato al vice sindaco Francesco Paolo La Torre il suo saluto e il plauso per queste iniziative a favore della città, è seguito poi il saluto del Presidente dell’Ordine dei Medici, Alfonso Mazza, interessato e compiaciuto per il tema trattato, del vicepresidente di Mitocon Onlus, Domenico Porcelli che ha brevemente illustrato le peculiarità delle malattie mitocondriali e le prerogative dell’Associazione  e Luciano Magaldi, assistente del Governatore del Distretto 2120 R.I. che, oltre al saluto del Governatore Sergio Sergio, da medico, ha evidenziato l’incidenza di tali malattie che, pur nella loro rarità, sono piuttosto diffuse.

Direttore scientifico insieme al dott. Gianfranco Maffei, direttore della S.C. di neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Az. Osp. Un.  OO.RR. Foggia e moderatore, la dott.ssa Anna Polito, direttore della S.C. di Neuropsichiatria Infantile dell’Az. Osp.Un.OO.RR. di Foggia che ha introdotto la prima relatrice, la dott.ssa Elena Procopio, dirigente medico I livello sezione malattie metaboliche Az. Osp.Un.” A. Meyer” di Firenzela quale ha, con chiarezza e altissima competenza, approfondito il tema: Le malattie metaboliche rare.

È seguito l’intervento del Prof. Giovanni Messina, Dirigente medico di I livello presso la SSD di Medicina dello Sport dell’Az.Osp.Un. OO.RR. di Foggia e Professore associato di fisiologia presso il Dipartimento di medicina clinica e sperimentale UNIFG che in modo molto accattivante e interessante ha catturato l’attenzione dell’affollata platea sul tema più generale dell’Alimentazione e nutrizione nelle malattie.

L’intervento della dott.ssa Manuela Mennitti, logopedista presso il centro di riabilitazione Padre Pio di san Ferdinando di puglia, esperta in comunicazione aumentativa alternativa ha focalizzato l’attenzione sui problemi legati alla deglutizione e all’articolazione orale e ha poi preso la parola la dott. Marzia Camera biologa nutrizionista, esperta in nutrizione nelle patologie mitocondriali e referente nutrizione Mitocononlus che ha illustrato con meticolosità e precisione gli alimenti da introdurre o evitare nelle diverse patologie.

Dopo il coffee break, il Convegno è proseguito con la bellissima relazione della dott.ssa Gabriella Marciellogià dirigente medico di I livello presso la S. C. di Neonatologia e terapia intensiva neonatale Az.Osp.Un.OO.RR. di Foggia che ha affrontato il delicato tema della comunicazione alle famiglie e, a conclusione, le dott.se Maria Teresa Vaccaro, pediatra di libera scelta e Maria Antonietta Candela, dirigente I liv. S.S.D. nido STEN -referente malattie rare-gestione ambulatoriale del bambino con malattia rara-Az.Osp.Un.OO.RR.Foggia che hanno trattato il tema della gestione ambulatoriale del bambino con malattia rara.

È seguito un ampio dibattito e la compilazione dei questionari. Il Convegno infatti era accreditato per 4 ECM e per crediti universitari.

Grandissima soddisfazione per la numerosa partecipazione, lo spessore degli interventi e la realizzazione di un service reso al territorio e alla professionalità dei cittadini che ha permesso ancora una volta di realizzare il motto “Rotary connects people”.

 

Antonella Quarato

AL ROTARY CLUB FOGGIA LA VISITA DEL GOVERNATORE E LA NASCITA DI TRE CLUB INTERACT

Memorabile serata quella della Visita al Rotary Club Foggia del Governatore Sergio Sernia  il 19 novembre 2019 – presso l’elegante Sala “Corte Corona” – coincisa con la cerimonia di cooptazione della nuova socia Elda Panniello e con i contemporanei suggelli della costituzione di ben 3 nuovi club Interact tenuti a battesimo attraverso i relativi atti cerimoniali.

Nel pomeriggio il tradizionale incontro con la Presidente, il Consiglio Direttivo e i Presidenti di Commissione che ha permesso di delineare lo stato di salute di un Club anziano e solido.

Più eventi, insomma, nella stessa serata di festa organizzata e curata in ogni dettaglio dalla Presidente Antonella Quarato che, dopo il tradizionale momento degli inni, visibilmente emozionata (anche perché nello stesso giorno ricorreva il decimo anno della data della sua cooptazione nel Rotary) ha salutato e ringraziato tutti i presenti a cominciare dalla massima autorità rotariana distrettuale (accompagnata dalla moglie Mariagrazia Iannuzzi e dall’Assistente Luciano Magaldi con la moglie Maria), dai Presidenti Inner Wheel e Rotaract (rispettivamente Irene Bonassisa ed Aurora La Torre), il PDG Sergio Di Gioia con la Signora Annamaria, le docenti consulenti degli Interact Scolastici, nonché socie e soci intervenuti numerosi.

Apertura, quindi, con il benvenuto alla nuova Socia, l’Avv. Elda Panniello (presentata dal Past President Ciriaco Danza che ne ha tratteggiato un breve profilo), la quale ha pronunciato il giuramento di rito prima di vedersi appuntare la splendida spilletta dalle mani del Governatore Sergio Sernia che, a seguire, è stato costretto a fare… lavoro straordinario affidando il collare ai primi Presidenti dei nuovi club Interact e consegnare loro la Carta costitutiva: Sara Tafa (Club Zingarelli), Nicole Iammarino (Club De Sanctis) e Antonio Mercurio (comunità Club Foggia), accompagnati dai rispettivi segretari Francesco Guerra, Maria Lucia Pompilio e Maria Luce Di Bari.

Nella prolusione la Presidente Quarato ha orgogliosamente sottolineato quanto sia fondamentale l’apertura ai giovani e la loro formazione ai principi fondanti del Rotary.

Tesi ampiamente condivisa dal Governatore Sergio Sernia che, prendendo la parola, ha tenuto a ribadire il valore dell’azione giovanile e l’essenzialità di aprire ai giovani la finestra sul mondo. In tale contesto ha evidenziato il suo elevato livello di soddisfazione nel constatare la grande attenzione che il “sessantacinquenne” Club di Foggia – al pari di diversi altri Club del Distretto 2120 – rivolge anche ai giovani.

Il massimo esponente del Rotary di Puglia e Basilicata si è poi soffermato sugli attuali progetti internazionali e locali del Distretto: ecografi destinati alle Isole Cicladi Minori, istruzione e formazione a Bari per cardiochirurghi dell’infanzia del Marocco, allestimento

di attrezzature per la produzione di pasta e taralli presso una masseria della Diocesi di Andria per favorire un reinserimento nel mondo del lavoro di gruppi di detenuti in regime di semilibertà, tutoraggio per minori stranieri non accompagnati, corso di alta specializzazione con l’Università LUM sui temi della pace e contro ogni conflitto. Da ultimo, ma solo in ordine di tempo, anche un significativo aiuto per fronteggiare le prime necessità di Venezia e dei veneziani in seguito alle note vicende calamitose che hanno flagellato la città veneta unanimemente riconosciuta patrimonio della comunità mondiale.

Prima del tradizionale scambio dei doni, la consorte del Governatore, Mariagrazia Iannuzzi, ha illustrato il suo service nell’interesse dei bambini autistici – in collaborazione con la “Fondazione Pugliese per le neurodiversità” – per favorire il loro inserimento sociale.

Il Governatore, durante il momento conviviale, ha voluto conoscere ogni socio trattenendosi a conversare con ciascuno di loro trascorrendo una serata davvero piacevole ed amichevole.

Michele Chiariello

AL ROTARY CLUB FOGGIA SI PARLA DI W.A. MOZART E JOHN LENNON. LE SVOLTE EPOCALI DELLA STORIA DELLA MUSICA

Differenti generi di successi musicali di epoche diverse possono confrontarsi? Certamente si, senza vinti né vincitori. La musica è un’arte le cui “opere” appartengono ai rispettivi compositori ma sono anche patrimonio della gente comune che oggi, purtroppo, ha sempre meno tempo per apprezzarla e goderne come si dovrebbe. Quasi sempre fruiamo della musica come sottofondo della nostra vita, non apprezzando così gli aspetti compositivi. Invece la musica chiede tempo e la nostra concentrazione, il tema ha valore semantico.

È quanto emerso al termine di una bellissima conviviale del Rotary Club Foggia, svoltasi il 7 novembre presso la Sala “Corte Corona”, dal tema “W.A. Mozart vs John Lennon: i cambiamenti epocali nella storia della musica” con relatori il M° Agostino Ruscillo e il socio appassionato di musicologia e, in particolare, della storia dei Beatles, Camillo Maruotti.

In apertura di serata, dopo i tradizionali inni ed i saluti alle autorità rotariane e civili presenti (l’Assessore comunale alla cultura, Anna Paola Giuliani, accompagnata dal coniuge arch. Emilio Matarante) e il M° Giulia Panettieri, membro del CDA del Teatro Pubblico Pugliese, nonché alle socie e soci ed agli ospiti tutti, la Presidente Antonella Quarato ha voluto ricordare la Sig.ra Maria Luisa Tridente (venuta a mancare il giorno procedente), vedova del PDG Renato Cervini, con entrambi i quali il Club di Foggia aveva legami di lunga e forte amicizia. È seguito un riepilogo degli eventi in programma nel mese, come la visita del Governatore Sergio Sernia (19/11), il Seminario della Rotary Foundation (Bari 23/11) ed il convegno medico “L’alimentazione nelle malattie rare” (30/11).

Prima di introdurre i relatori, la Presidente Quarato ha voluto sottolineare che il tema della serata è stato sviluppato da una precedente idea, mai più realizzata, dell’allora Presidente Avv. Francesco Andretta.

Dopo la presentazione del ricchissimo curriculum, ricevendo la parola, il M° Agostino Ruscillo ha sinteticamente illustrato caratteristiche storiche della musica a partire dai primi del Cinquecento al 1930 (musica “colta”), per arrivare poi ai generi più moderni (rock negli anni Sessanta-Settanta), soffermandosi ovvi

amente sulla rivoluzione portata dai Beatles ed il parallelismo – pur con linguaggi e stili diversi – con Wolfgang Amadeus Mozart. Qui si è reso necessario il ripercorrere eventi storici della vita del grande musicista austriaco e dei contesti dell’epoca, con particolare risalto al talento del bambino prodigio che a quattro anni suonava il clavicembalo ed il violino, mentre l’anno successivo già componeva musica. Un vero genio – ha concluso il M° Ruscillo – abile nel trarre illuminazione da temi improvvisati e capace di ritrovarsi senza alcun disagio in parti dell’Europa, come Francia, Italia ed Inghilterra.

Diverse, invece, le origini musicali e le vicende della vita di John Lennon, nato a Liverpool durante un raid aereo tedesco – come ha efficacemente descritto Camillo Maruotti -, non ancora diciottenne fu testimone della tragica morte in strada della madre; insomma una vita attraversata da dolore, repressioni, insicurezze. Anche grande compositore che non voleva essere rockstar. Ma è l’uomo che ha cambiato la storia della musica moderna.

Camillo Maruotti ha quindi rappresentato le motivazioni alla base delle composizioni di alcuni dei maggiori brani scritti dal cantautore e paroliere britannico, prematuramente scomparso a New York, quarantenne, colpito alle spalle da quattro proiettili sparati con una pistola da mano assassina di un fan squilibrato.

Wolfgang Amadeus Mozart e John Lennon: due titani della storia della musica, così diversi ma per certi aspetti anche simili, epoche distanti e stili contrapposti. Possibile una “fusione” musicale? Certamente, provata con successo dal Quartetto d’Archi, esibitosi nel finale di serata con brani musicali (arrangiamenti del m° Vincenzo Celozzi) eseguiti da Giovanna Sevi e Clara De Santis (rispettivamente I e II violino), Annalisa Sampietro (alla viola) e Antonietta Pilolli (al violoncello), che hanno deliziato soprattutto nelle riproposizioni di “Let It Be”, “Eleonor Rigby” e “Michelle”, nonché con la performanc

e della K465 di Mozart.

Al termine della serata, nel vero spirito rotariano della solida amicizia sulla quale poter fondare i propri service, è stato festeggiato il triplice compleanno del Past President Francesco Corvelli, e delle socie Monica Bonassisa e Luisa Sansonetti.

Michele Chiariello

IL ROTARY CLUB FOGGIA E GIORNATA MONDIALE DELLA POLIO

La Giornata Mondiale della Polio, il 24 ottobre, è stata celebrata dal Rotary Club Foggia con un caminetto sul tema.
Un grande evento di raccolta fondi per l’eradicazione della poliomielite era stato infatti già realizzato il 14 settembre con “Una Festa per la vita”,  l’iniziativa che ha riscosso grande successo sia di immagine sia per l’esito della raccolta, all’interno del quale è stato possibile condividere il ruolo che il Rotary International ha interpretato in questi lunghi anni di impegno a favore di quella che può essere definita la più grande campagna umanitaria della storia. Realizzare questo evento in altra data è stata una scelta precisa e voluta, per evitare di far coincidere nella stessa data più raccolte fondi e disperdere così le forze.

La Giornata Mondiale della Polio meritava comunque una celebrazione e soprattutto un’approfondita riflessione che è stata affidata alla competenza medica e rotariana del Past President (attuale VicePresidente), Dott. Gianni Pompa.
Importante è sembrato infatti l’aspetto formativo perché sempre più i soci siano consapevoli dell’importanza dell’impegno rotariano in tale campagna attraverso lo studio dei risultati e delle innumerevoli sfaccettature che esso comporta. Con un’accurata relazione dal titolo “Polio End Now. Un progetto in dirittura d’arrivo – La strategia attuale della Global Polio Eradication Initiative (GPEI).”, l’amico Gianni ci ha intrattenuto partendo dagli aspetti clinici della malattia ed evidenziandone le differenze con altre malattie di tipo epidemiologico (il che è molto importante per comprenderne la difficoltà di intervento) e ripercorrendo un po’ la storia della malattia che ancora ha testimoni nel nostro Paese delle conseguenze gravemente invalidanti.Ha proseguito con la storia della Campagna Polio Plus evidenziandone i vari traguardi. Le ultime notizie  sono del 21 agosto, con la proclamazione della Nigeria Polio Free, a tre anni dal caso zero e la dichiarazione di ieri dell’OMS e dei suoi partners nell’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Polio riguardo l’eradicazione del terzo ceppo WPV3 dopo l’eliminazione del WPV2 e quindi il permanere di un solo ceppo, il
WPV1. Con grande concretezza ed obiettività scientifica, il relatore ci ha invitato a non pensare che tutto sia terminato poiché sarà necessario impegnarsi in un percorso di mantenimento dei risultati attraverso i richiami dei vaccini ed una accurata profilassi igienico sanitaria in Paesi dove ancora l’acqua e i presidi sanitari sono un bene di gran lusso.
SI è avviato quindi alla conclusione evidenziando le iniziative che in tal senso la GPEI sta attivando, per esempio, un centro ad Amman in Giordania, non solo per la sua posizione strategica con Pakistan e Afghanistan, gli unici due Paesi dove esistono ancora casi ma anche per il suo governo illuminato. Non bisogna dimenticare infatti le difficoltà legate non solo al territorio e alle difficoltà di raggiungere sperduti villaggi ma e soprattutto l’ostruzionismo di governi resistenti e le guerriglie civili all’interno di Paesi che hanno provocato anche la morte di rotariani impegnati nella campagna.
Gianni Pompa ha concluso ricordando l’impegno della Fondazione Bill e Melinda Gates a raddoppiare e poi persino triplicare i fondi raccolti dalla Rotary Foundation diventando così partners ufficiali della IGEP insieme, oltre alla OMS e al Rotary International e all’Unicef e al U.S. Centers for Disease Control and Prevention.
L’intervento del Past President Angelo Corbo sui pericoli delle malattie epidemiologiche importate dall’estero e sulle modalità di controllo, così come quello del socio Massimo Lucianetti sulla necessità di testimoni viventi che diventino testimonial per sollecitare ancor più profondamente l’opinione pubblica sono solo alcuni esempi del grande interesse che ha suscitato l’argomento del quale si è continuato molto a conversare durante il successivo momento conviviale.

Antonella Quarato

ROTARY CLUB FOGGIA PARTNER DI UNIFG AL CONVEGNO SULLE FAKE SCIENTIFICHE

Confermato ancora una volta il partenariato del Rotary Club Foggia con l’Università della città con l’adesione ad una iniziativa molto interessante promossa dalla Prof.ssa Claudia Piccoli, ordinario di biochimica presso il Dipartimento di medicina e con delega rettorale ai Rapporti internazionali e alla internazionalizzazione.

L’occasione è stata data, venerdì 25 ottobre, dal Convegno dedicato al tema: “Scienza e Pseudoscienza nell’era di Internet” sulle false notizie in campo scientifico che, sempre più spesso, nell’era di Internet e con la rapida diffusione sui social disorientano e conducono su percorsi errati non solo la gente comune ma, talvolta, anche gli addetti ai lavori. Ciò si rende particolarmente pericoloso soprattutto nel caso di gravi patologie.

Il tema è stato affidato al Prof. Guido Silvestri, Ordinario e Capo Dipartimento di Patologia dell’Emory University Atlanta (USA).

Nel corso del convegno, a cui hanno partecipato il Sindaco, Dott. Franco Landella, il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Ricci e il Rettore eletto, Prof. Pierpaolo Limone, che a giorni inizierà il suo mandato, oltre all’Assessore all’ Istruzione, Avv. Claudia Lioia, è stato firmato il Patto Trasversale per la scienza.

Il Prof. Silvestri, in una chiara e appassionata relazione, ha illustrato la situazione sottolineandone la pericolosità. Partendo dall’esperienza dell’AIDS, patologia da alcuni

 negata, ha citato poi una serie di situazioni, il caso stamina, la battaglia contro i vaccini ed altri, fornendo, al termine, i consigli agli studenti su come procedere in campo scientifico elaborando un pensiero critico.

Dopo l’intervento del Dott. Sergio Lo Caputo, infettivologo di OO.RR. Foggia, il moderatore Dott. Davide Grittani, ha dato la parola ai partner della manifestazione per un breve intervento.

La Presidente del Rotary Club Foggia, Prof.ssa Antonella Quarato ha ricordato il lungo percorso di collaborazione con l’Università di Foggia:  il Premio di Laurea, giunt

o alla XXI edizione e conferito alle migliori tesi di laurea delle varie facoltà di UNIFG, ne è una testimonianza così come l’adesione al Festival per la Ricerca e l’Innovazione organizzato ogni anno dall’Ateneo foggiano. Inoltre ha ricordato il dono della statua della Minerva, ospitata presso il Rettorato, in occasione dei 50 anni dalla Fondazione del Club.

 E a proposito di anniversari, la Presidente Quarato è stata lieta di annunciare che, in occasione del 20^ Anniversario dell’Università di Foggia e del 65^ Anniversario dalla sua Fondazione, il Rotary Club Foggia ha deciso di offrire una borsa di studio del valore di 30.000 dollari ad un neolaureato in medicina per un anno di ricerca da svolgere presso il Rotterdam Erasmus Medical Center, dove porterà avanti un progetto di ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Medicina dell’Università di Foggia e lo IEO di Milano.

Si tratta di una Sovvenzione globale, ha ricordato la Presidente, ottenuta grazie alla Rotary Foundation distrettuale e al suo Presidente Prof. Riccardo Giorgino, alla Rotary Foundation Internazionale e al lavoro e alla competenza del Presidente della Commissione Rotary Foundation del Club, il Prof. Nicola Auciello che ne ha completato l’iter burocratico.

Quanto al tema della conversazione, Antonella Quarato ha evidenziato l’impegno del Rotary a favore della divulgazione della verità scientifica ricordando la campagna di tre anni fa a favore dei vaccini, promossa dal Distretto 2120.

Il Rotary Club Foggia, in quella circostanza, visitò le scuole della città con l’allora Presidente dell’Ordine dei Medici, dott. Salvatore Onorati, per chiarire dubbi e rispondere a domande rivolte da genitori spesso fuorviati da false verità e vere e proprie menzogne scientifiche.

Sono intervenuti anche gli altri partner del Convegno: la Dott.ssa Floredana Arnò, Presidente UNESCO, che ha illustrato le attività svolte in collaborazione con l’Università di Foggia, e l’Avv. Nicola Cintoli, Presidente del Rotary Club Foggia “Umberto Giordano”, che ha evidenziato come il Convegno si inserisse nel loro percorso di Conversazioni etiche.

Spazio ai numerosi studenti intervenuti per tante domande e la chiusura del neorettore Limone hanno concluso i lavori, ricchi di spunti di riflessione in cui il Rotary, ancora una volta, ha interpretato il motto del Presidente Internazionale e del Governatore del Distretto 2120 Sergio Sernia “Rotary connects people”.

Michele Chiariello

Al Rotary Club Foggia_Serata bocconiana sulla Digital Economy

In occasione del “Mese dello Sviluppo economico e comunitario”, il Rotary Club Foggia ha ospitato la Prof.ssa Annalisa Prencipe (Prorettore, Direttore della Scuola Universitaria e Professore ordinario di Accounting presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano) che, nel corso della conviviale svoltasi il 17 ottobre 2019 presso la Sala “Corte Corona, ha tenuto una seguitissima Lectio magistralis sul tema “Economia digitale e formazione”.

In apertura della serata, la Presidente Antonella Quarato ha salutato le autorità rotariane presenti nell’occasione e le due rappresentanti dell’Università di Foggia, la Prorettore Milena Sinigaglia e la Prof.ssa Rosanna Russo, docente di Geografia presso il Dipartimento di Studi Umanistici, oltre ai numerosi ospiti. Dopo alcune comunicazioni rotariane ha affidato al Consigliere Segretario – promotore dell’incontro – il compito di presentare l’ospite, nativa di Manfredonia e poi trasferitasi a Milano per studiare  presso l’Università Commerciale “Bocconi” dove, dopo aver conseguito la laurea e successivamente il titolo di PhD in economia aziendale e management, si occupa di insegnare principalmente corsi di master incentrati sui temi del financial reporting, dell’analisi di bilancio e del bilancio consolidato. Autrice di diversi testi e pubblicazioni di articoli in prestigiose riviste internazionali, la Prencipe ha partecipato a numerose conferenze in Italia e soprattutto all’estero, in tutto il mondo.

È  stata, inoltre, insignita a Montecitorio, nell’aprile 2018, del Premio intitolato al nostro conterraneo di Biccari “Donato Menichella” (che fu Governatore della Banca d’Italia dal 1948 al 1960).

La relatrice, avvalendosi della proiezione di slides e facendo ricorso ad un linguaggio accurato e minimamente tecnico, ha esordito con l’accennare ad una quarta rivoluzione industriale, entrando poi nel cuore del tema di Digital economy: dall’origine del termine al concetto che la diffusione di tecnologie digitali  sta trasformando i modelli di business e le interazioni economiche e sociali, generando un valore di 13 trilioni di dollari nel 2017, che potrebbero elevare  ai potenziali 23 trilioni  nel 2025.

“Insomma – si è chiesta la prof.ssa Prencipe – dalla internet economy alla digital economy si crea una opportunità o una minaccia? Preliminarmente – ha soggiunto – occorre puntualizzare con una parola che all’apparenza potrebbe spaventare: “Disruption” (il termine digital disruption indica il momento in cui una nuova tecnologia origina il cambiamento di una determinata attività e modifica completamente il modello di business precedente, ndr),

ossia stiamo vivendo un momento di cambiamenti dirompenti e l’avvento di nuove tecnologie digitali sta cambiando il modo di vivere di ciascuno di noi e il funzionamento dell’economia”.

In questo nuovo scenario, quindi, come cambia il modo di fare impresa? Secondo la relatrice, il processo passa “dal prodotto fisico agli Smart Connected Products, attraverso componenti fisiche, componenti smart e componenti per la connettività. I prodotti generano e utilizzano dati come possibile fonte di vantaggio competitivo e, pertanto, diventano cruciale la gestione, l’analisi e la protezione dei dati”.

“Cambia la relazione col cliente – ha proseguito la prof.ssa Prencipe – e pertanto dati e connettività consentono di ‘personalizzare’ il prodotto, al fine di monitorarne le prestazioni e migliorarlo su base continua. La vendita non termina con la cessione del prodotto fisico, ma continua sull’intera sua vita”. Ed ancora “Le funzioni aziendali si fanno più integrate, l’IT security e la protezione dei dati diventano critiche, cambia il profilo delle risorse umane e la relativa gestione”.

Passando alla seconda parte del tema, quale il ruolo della formazione in questo contesto?

“Ruolo fondamentale quello della scuola e delle università – ha ribadito la Prencipe –  nel formare i profili necessari per vivere la digital economy come una opportunità di crescita economica e sociale e non come una minaccia. Occorre ripensare la formazione a tutti i livelli, con una riflessione fin dai primi anni di scolarizzazione, per preparare le basi del cambiamento reso necessario dalla rivoluzione digitale”.

“Il manager del futuro – ha proseguito la Prencipe – avrà competenze economico-finanziarie, sarà gestore-esecutore ma anche innovatore, avrà capacità di data analysis e data analytics, sarà in grado di dialogare con interlocutori globali e con gli esperti digitali, ovviamente con esperienze internazionali e padronanza della lingua inglese, conoscenza dei linguaggi digitali, nonchè avere  un approccio etico, attento al sociale e al capitale umano, oltre che a possedere e/o sviluppare ottime abilità comportamentali (sift skills) come il pensiero critico, la capacità di pensare ‘fuori dagli schemi’, la predisposizione a lavorare in gruppo (anche a distanza), abilità comunicative, comportamento etico”.

Virando verso la conclusione, la docente dell’Università “Bocconi” si è rivolta ai giovani con alcuni consigli: “Investire sulla giusta formazione è cruciale, come fondamentale è il ruolo dell’orientamento nelle scuole. Utilissimo, inoltre, avvalersi di percorsi di studio STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), affiancati da abilità informatiche in tutti i campi, esperienze di studio internazionali, esperienze sul campo e formazione continua (insegnare a imparare)”.

Al termine è seguito un breve (a causa dell’ora tarda) ma interessante dibattito con alcuni ospiti che unanimemente hanno apprezzato le competenze e le capacità della graditissima ospite che, da parte sua, ha ringraziato per la calorosa accoglienza ricevuta.

Michele Chiariello

Rotary Club Foggia_Alla scoperta di un tesoro nascosto

Un breve incontro di domenica mattina, per rinsaldare l’amicizia rotariana, ha permesso ad un gruppo di soci del Rotary Club Foggia di scoprire un tesoro nascosto nel cuore della città.

Si tratta di uno Scriptorium, nato all’interno di una vecchia palazzina, dalla passione e dalla caparbietà del sig. Pippo La Casella che ha trasformato l’antica bottega del suocero, un “carradore” del luogo in un tempietto di cultura.

Appassionato di musica, ha creato un piccolo Auditorium (per una trentina di persone) con un organo e un pianoforte che ospita concerti raffinati, anche grazie al sapiente intervento sull’acustica realizzato con pannelli donati dall’arch. Renzo Piano.

Opera in questo luogo l’Associazione “Libero Pensare” diretta da Marco Maria La Casella che organizza eventi musicali di altissimo livello. Si tratta di eventi di nicchia – ha spiegato La Casella – dove il vero protagonista diventa l’ascoltatore e non il musicista e durante i quali, la musica non è solo interpretata ma sminuzzata affinchè sia compresa.

Con un breve video Pical, questo il nome d’arte di Pippo La Casella, ci ha raccontato 140 anni di storie, la storia della famiglia Russo, dal bisnonno della moglie, Michele nato nel 1865, al suocero Gaetano che ne ha portato avanti l’importante mestiere del “carradore”, riparando carri e carrozze e costruendo ruote. Poi le fasi della trasformazione del luogo in Scriptorium, poiché salendo una piccola rampa di scale, si accede ad un vero e proprio laboratorio amanuense. Gli ospiti rotariani hanno potuto visionare le decine e decine di pennini di ogni forma e materiale e boccette di inchiostro di varia natura, alcuni costosissimi realizzati sulle formule chimiche tratte dalle analisi dei manoscritti medievali e fatte riprodurre in laboratorio.

E’ un esperto calligrafo Pippo La Casella, una passione nata da piccolo e coltivata al punto di trascrivere la prima pagina della Genesi in perfetto stile gotico e riproducendo le miniature colorate, un lavoro durato tre mesi. E ha offerto a ciascun partecipante la trascrizione del nome e cognome con una scrittura del 1600 come ricordo di questa memorabile visita.

Ma non ci siamo fermati qua perché il figlio di Michele Russo, Gaetano, ha allestito a 50 mt, nella bottega più grande del padre, un vero e proprio museo di strumenti della tradizione popolare dove abbiamo potuto “toccare con mano” il trascorrere del tempo contemplando strumenti di lavoro, mobili, suppellettili dalla fine del 1800 agli anni ’70. Tutto in ordine, catalogato ed ordinato!

Questo è solo un breve riassunto delle emozioni provate domenica 13 ottobre, in una calda mattinata di metà ottobre che non ci ha fatto rimpiangere il mare e che è terminata con un brindisi nel grazioso cortiletto dello Scriptorium.

 

Antonella Quarato

Il Rotary Club Foggia sui problemi edilizi del Tribunale di Foggia

Nell’ambito del percorso “Il Rotary Club Foggia per la città” e nella ricorrenza del trentennale del Tribunale, il Club ha organizzato il convegno “1989-2019 – Trent’anni del Palazzo di Giustizia di Foggia. Quali i problemi e le necessità dell’edilizia giudiziaria”, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Magistrati, Ordine degli Avvocati di Foggia e Camera Penale di Capitanata.

Un tema attualissimo a causa del “problema” relativo alla ristrettezza degli spazi venutasi a creare in seguito all’accorpamento di 2 tribunali unitamente a 6 sezioni distaccate, recentemente aggravato in conseguenza dei nubifragi abbattutisi sulla città nei primi giorni dello scorso mese di settembre che hanno acuito la gravità dei preesistenti e mai risolti problemi della struttura.

Per motivi di sicurezza, quindi, il convegno si è tenuto presso l’Auditorium “Santa Chiara” anziché nell’Aula della Corte di Assise del Tribunale.
Per la prima volta, quindi, Procura, Tribunale, Ordine degli Avvocati e Camera Penale si sono riuniti sotto lo stesso… tetto (che fa acqua e non solo…) per far sentire la loro voce e puntare i riflettori su un problema che riguarda tutta la comunità provinciale.

Nell’aprire i lavori, la Presidente Antonella Quarato ha salutato l’Assistente del Governatore Luciano Magaldi, i Presidenti degli altri due Club cittadini – Nicola Cintoli del R.C. Foggia “U. Giordano” e Antonella Riccardo del R.C. Foggia “Capitanata” – e le Autorità presenti tra le quali le numerose rappresentanze delle categorie di magistrati ed avvocati, dedicando un pensiero, infine, a tre figure dell’ambiente forense che evocano grande ed immutata ammirazione: gli avvocati Antonio Altamura, Luigi Treggiari e Mario Patano. Ha poi illustrato le suaccennate motivazioni che hanno spinto alla scelta del tema.

Sono seguiti i saluti del Dott. Antonio Buccaro (Presidente della I Sezione Civile), delegato dal Presidente del Tribunale, che ringraziando ha espresso apprezzamento per la lodevole iniziativa del Rotary per un convegno non su tema ideologico, bensì riguardante un problema molto serio che impatta con centinaia di persone che quotidianamente frequentano il Tribunale.

Dello stesso tenore gli interventi del Dott. Francesco Diliso, Presidente della Sezione di Foggia dell’Associazione Nazionale Magistrati (“E’ indifferibile la realizzazione di una nuova struttura, nostra casa comune; quello di Foggia rientra nella categoria dei Grandi Tribunali”) e dell’Avv. Gianluca Ursitti, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Foggia (“Ricorrendo il trentennale del Tribunale di Foggia, celebriamo l’evento con questo importante convegno, ma costretti a farlo fuori dalla sede istituzionale a causa dell’inagibilità di quest’ultima”).

Quindi è stato il turno dell’Assistente Luciano Magaldi che, riportando i saluti del Governatore del Distretto 2120 Sergio Sernia, ha espresso il compiacimento per la validità del convegno ed ha voluto sottolineare il costante contatto del Rotary con la società, citando ad esempio il prossimo progetto distrettuale “Senza sbarre” con una iniziativa volta a favorire il reinserimento dei detenuti.

Prima di passare la parola al primo relatore, Giulio Treggiari, nelle vesti di brillante moderatore oltre che neo eletto Presidente della Camera Penale di Foggia di cui ha recato il saluto, si è unito al pensiero della Presidente Quarato ed ha ricordato altri due colleghi che hanno dato lustro all’avvocatura di Foggia: Gabriele Consiglio ed Achille Iannarelli; nel contempo ha anche rivolto un pensiero al Presidente del Tribunale Antonio Teodoro Rizzi, recentemente scomparso.

Momento topico del convegno quello della relazione del Procuratore della Repubblica, Dott. Ludovico Vaccaro, che ha esordito evidenziando il forte malumore di magistrati ed avvocati per l’autorizzazione negata allo svolgimento della manifestazione “Giornata Europea della Giustizia Civile” presso il Tribunale (si terrà all’Università) al fine della limitazione dei rischi in quanto le condizioni della struttura del Palazzo di Giustizia risultano aggravatesi in seguito ai violenti nubifragi dello scorso mese di settembre.
Il Procuratore Vaccaro ha poi ripercorso cronologicamente le tappe risalenti alle mancanze dei certificati di agibilità e antincendio a causa di collaudi negativi per l’inadeguatezza degli impianti antincendio e non conformità alla normativa quelli elettrici, in uffici ed archivi. I progetti originari per le suddette sistemazioni comportavano esborsi per 5 milioni di € (oggi lievitati a 7 milioni), somme mai stanziate e quindi opere mai realizzate, all’infuori di parziali lavori fatti eseguire dal Comune di Foggia.

Dal 1° settembre 2015 – ha precisato il Procuratore della Repubblica – le competenze in materia sono state trasferite allo Stato che, frattanto, continua a pagare onerosi fitti passivi per locazioni di locali destinati alla sezione “Lavoro” ed a 3 archivi (1,3 milioni € annui). Un nuovo Palazzo di Giustizia, con cubatura ampliata rispetto al nuovo fabbisogno, avrebbe un costo di 20 milioni di €.

“Situazione davvero tragicomica” sostiene intervenendo il moderatore che, così, passa la parola all’altro relatore, l’avv. Stefano Pio Foglia (Presidente dell’Unione delle Curie Pugliese), che attacca con veemenza: “In seguito all’accorpamento deciso nel 2014, scese in piazza a protestare soltanto l’Avvocatura che a ragione giudicava improponibile nei termini e nei modi la riforma in quanto si basava essenzialmente sulla riduzione della spesa senza tener conto che la giustizia è un servizio e non deve mai abbandonare il territorio”.

Interessante, preciso e tecnico, l’intervento di conclusione da parte dell’arch. Maria Patrizia Pellicano (Responsabile dell’ufficio di Foggia del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche) che, tra l’altro, ha evidenziato la lungaggine degli atti amministrativi e come, spesso, si ricorra ad interventi a stralcio, ricordando anche che dal 2015 il trasferimento delle proprietà dai Comuni ai Ministeri non è avvenuta quando gli immobili sono risultati privi delle certificazioni di agibilità.

Da registrare, in coda, l’intervento dell’On. Mario Furore (Deputato al Parlamento Europeo) che ha assicurato il personale interessamento acchè anche la politica intervenga opportunamente individuando la soluzione migliore.

Al termine del Convegno, la Presidente Antonella Quarato, nel ringraziare tutti, si è detta molto soddisfatta per la riuscita del Convegno e in particolare per la funzione di mediazione tra le parti che il Club da lei presieduto abbia svolto, interpretando il vero spirito rotariano di connessione espresso nel motto del Presidente Internazionale e ripreso dal Governatore Distrettuale “Rotary connects people” .

Michele Chiariello

Rotary Club Foggia con il PDG Gianni Lanzilotti District Trainer

Nuovo incontro in tema di formazione presso il Rotary Club Foggia che, nel corso di una piacevole ed affollata conviviale tenutasi la sera del 26 settembre nell’elegante sala di “Corte Corona”, ha accolto calorosamente due esponenti di rilievo del Distretto 2120: il PDG Gianni Lanzilotti (oggi nel ruolo di District Trainer) ed il Past President del R.C. di Fasano, nonché componente della Commissione Formazione, lo scrittore e giornalista Angelo Di Summa, autore del libro “Paul e il ragazzo – Il Rotary raccontato ai giovani”.

Dopo i saluti di rito rivolti alle autorità rotariane presenti (tra cui l’Assistente del Governatore Luciano Magaldi) e ai numerosi soci e ospiti intervenuti, la Presidente Antonella Quarato ha ringraziato per la partecipazione e prima di passare la parola a Camillo Maruotti (Istruttore dei nuovi soci) ha accennato al programma trimestrale già reso noto, rinnovando l’invito a tutti i soci di prendere parte il più possibile agli eventi, inclusi quelli distrettuali. Camillo Maruotti, protagonista del precedente incontro “caminetto di formazione”, ha ricordato lo spessore dei profili dei due ospiti, procedendo quindi ad introdurre il primo, già noto alla platea, il PDG Gianni Lanzilotti che con un’articolata ma fluida relazione ha puntato l’attenzione  sui seguenti temi di fondo: “Come vivere il Rotary” e “di quale Rotary vogliamo fare parte”, rimarcando poi che “l’architrave dell’agire rotariano è costituito dai progetti, dalla precisa focalizzazione degli obiettivi, non disgiunti dalla quantificazione delle risorse necessarie e, alla fine, dalla verifica del grado di soddisfazione del beneficiario”. Il relatore si è quindi soffermato su alcuni punti della cultura rotariana (“il potere della buona volontà, il Rotary esiste per questo”) e circa la presenza del Club nella comunità (“la pace è il vero fine, il servizio si qualifica come mezzo”). Quindi l’appello ai giovani, tramite il Rotaract, ad offrire il loro concorso con idee e progetti, apporto di nuovi stimoli ad operare attivamente, trovando il coraggio di immergersi nei problemi. Infine, Gianni Lanzilotti ha citato l’esempio del progetto distrettuale “Trulli Mare” come punto di riferimento per il nuovo progetto pluriennale “Terre di Capitanata e Federiciane”, finalizzato alla valorizzazione del territorio, che vedrà coinvolti alcuni Club della nostra provincia, incluso il nostro.

La seconda parte della serata si è incentrata sull’intervento di Angelo Di Summa – autore del libro “Paul e il ragazzo” – che descrive piacevoli ed anche sconosciuti “quadretti” su Paul Harris e del Rotary in America agli inizi del secolo scorso, con un’accurata esplorazione del background storico, filosofico e socioculturale dell’epoca, passando poi a porre, provocatoriamente, interrogativi sulle motivazioni dell’essere rotariano e su una presunta crisi del rotary (“Sembra che il Rotary stia perdendo la sua attrattività”). Spunti di riflessione che non sfuggono nella lettura del pregevole volumetto, come “Perché molti soci non vivono il Rotary quanto sarebbe necessario ed utile? C’è un problema di motivazione non sufficiente? Oppure un problema di scarsa conoscenza sulle ragioni dell’essere rotariani?”.

La soluzione la offre lo stesso Di Summa che, concludendo, ribadisce che le riflessioni sull’essere rotariano passano attraverso il rispetto delle persone, indipendentemente dalla religione, e sono nel valore della relazione con gli altri con l’obiettivo finale di contribuire alla vittoria della forza del bene e pervenire alla costruzione della fratellanza universale. I tempi brevi hanno permesso solo l’intervento di un socio, Marcello Pagliuso, a fronte delle numerose curiosità che, speriamo possano essere affrontate e risolte in un prossimo incontro.

Michele Chiariello

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