Categoria: RC FOGGIA

R. C. FOGGIA. CINQUE NUOVI SOCI SALUTATI DAL GOVERNATORE AUCIELLO

Dieci giorni prima del Seminario Distrettuale “Il Futuro del Distretto 2120 nello sviluppo dell’Effettivo” il Rotary Club Foggia celebra la cerimonia di cooptazione di cinque nuovi Soci, resa ancora più solenne per la presenza del Governatore Nicola Maria Auciello.

Il Club presieduto da Giuseppe Mammana ha così toccato nuovamente la quota di sessanta soci attivi (oltre ai due onorari) e

nel contempo ha abbassato l’età media degli iscritti e registrato una presenza femminile pari al 20%.

Per conferire maggiore prestigio alla cerimonia e dare adeguato risalto alla presentazione dei nuovi Soci (3 uomini e 2 donne), la conviviale del 12 ottobre è stata quasi interamente dedicata alla cerimonia di cooptazione, come ha sottolineato ed apprezzato il Governatore Nicola Maria Auciello nel suo discorso.

Dopo gli inni el’onore alle bandiere, sono stati rivolti i ringraziamenti ed i saluti alle autorità rotariane intervenute: il Governatore Nicola Auciello con la consorte Anna Maria, il PDG Sergio Di Gioia, la Segretaria Distrettuale Antonella Quarato accompagnata dal coniuge Giulio Treggiari (Rotary Foundation e Vice Preside

nte Polio Plus), la Prefetto Distrettuale Monica Bonassisa, Francesco Corvelli (Coordinatore Squadra Distrettuale) con la moglie Maria Rosaria e Camillo Maruotti (Consigliere di Segreteria).

Concluso il rituale, con viva commozione è stato ricordato lo scomparso Tesoriere storico Stani Marinari che il giorno prima avrebbe compiuto ottanta anni.

La serata è stata, quindi, aperta da un breve intervento del Presidente Mammana che si è soffermato sugli scopi del Rotary ed all’impegno per Diversità, Equità ed Inclusione (DEI), ed è stata anche arricchita dalla proiezione di un video contenente un intervento sul tema da parte della Presidente del Rotary International, Jennifer Jones.

Seguendo il tradizionale protocollo è poi seguita la presentazione dei nuovi Socie e Soci – introdotti dai rispettivi sponsor – con la lettura della nota dichiarazione di intenti, l’appuntatura della spilletta e la consegna del gagliardetto e di alcune notissime pubblicazioni del PDG Vito Casarano. Sono quindi sfilati: Ivano Chierici presentato da Micky dé Finis, Domenico di Bari introdotto da Giuseppe Mammana, Cristiana Anna Maria Galasso sponsorizzata da Antonella Quarato, Nicoletta Miranda appoggiata da Costanzo Natale e Francesco Scaltrito presentato da Monica Bonassisa.

Successivamente la Past President Antonella Quarato, attualmente Segretario Distrettuale,ha consegnato alcune targhe ricordo non essendo stato possibile farlo al termine del suo mandato a causa delle note restrizioni per Covid.

In chiusura, prima della cena in amicizia, l’intervento del Governatore Nicola Auciello che ha espresso vivo compiacimento per l’attività della Crescita dell’Effettivo da non considerare disgiunta da quella altrettanto importante della Conservazione e, nel dare il benvenuto ai nuovi soci, li ha esortati a vivere il Rotary intensamente partecipando sia agli eventi del Club sia a quelli distrettuali.

Michele Chiariello 

GIUSEPPE MAMMANA NUOVO PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB FOGGIA

Tradizionale cerimonia del passaggio del maglietto al Rotary Club Foggia tra il Presidente uscente Paolo Agostinacchio ed il subentrante Giuseppe Mammana in un clima di grande solennità per la contemporanea presenza di Nicola Maria Auciello, per la prima volta con il collare di Governatore davanti al “suo” Club, ed il predecessore, ora PDG, Gianvito Giannelli.

Dopo il cerimoniale di rito alla presenza delle autorità rotariane rappresentate dal citato Governatore Auciello (unitamente ai maggiori esponenti della squadra distrettuale) e dal suo predecessore Gianvito Giannelli, e dagli assistenti delle zone 3 e 4 per l’anno 2021-22 Attilio Celeste e Giulio Treggiari e il nuovo assistente del Governatore Auciello per la zona 4 Davide Calabrìa, il Presidente uscente Paolo Agostinacchio ha ripercorso le principali tappe del suo anno di presidenza contrassegnato da attività e convegni in svariati ambiti, oltre ai Premi “Diomede” (assegnato alla Cantina Borgo Turrito) e “Medusa” (aggiudicato alla studentessa Claudia Amatruda dell’Accademia di Belle Arti di Foggia), culminando infine nella manifestazione di intenti con l’Università di Foggia per le iniziative di pace. Inoltre, nel periodo ci sono state le cooptazioni di cinque nuovi Soci: Francesco Paolo Affatato, Mario Affatato, Elisabetta Checchia, Pietro De Feudis e Vincenzo Sarcone.
Commovente il momento del ricordo dei Soci recentemente scomparsi: il Past President Dino Danza ed il “tesoriere storico” Stani Marinari. E’ infine seguita la consegna di riconoscimenti ad alcuni Soci ed in particolare la “Paul Harris Fellow”, la più importante onorificenza, conferita a Elvira Prencipe, Luisa Sansonetti e Marco Scillitani, oltre che allo stesso Paolo Agostinacchio.

Dopo il passaggio del collare, il neo Presidente Mammana ha sinteticamente tracciato il programma del nuovo anno con il motto “Daunia felice” legato all’antichissimo logo “Provincia Sancti Angeli”, quasi una

riproposizione della composizione di Giovanni Paisiello scritta nel 1797 in occasione delle nozze fra il principe Francesco (ereditario al trono di Napoli) e l’arciduchessa Maria Clementina d’ Austria, uno degli avvenimenti più importanti nella storia per Foggia e la Capitanata. Ripensare Foggia e la Daunia per il loro rilancio è il percorso che il Presidente ed il suo Consiglio Direttivo intendono perseguire per il nuovo anno rotariano.

Il raggio dell’attività del Rotary Club Foggia guidato dal Presidente Giuseppe Mammana, dunque, sarà connotato da azioni di servizio secondo le aree di intervento del Rotary International e gli obiettivi del Distretto 2120 “Puglia e Basilicata” e con il supporto delle ben articolate Commissioni unitamente al Consiglio Direttivo – che resterà in carica sino al 30 giugno 2023 – composto, oltre che dal Presidente Mammana, da: Paolo Agostinacchio (Past President), Giancarlo Ciuffreda (Presidente Incoming), Luigi Miranda (Vice Presidente), Michele Chiariello (Segretario), Saverio Catalano (Prefetto), Gaetano Cagnazzo (Tesoriere), Raffaella Cicco, Micky de Finis ed Elvira Prencipe (Consiglieri) e Luisa Sansonetti (Delegato aggiunto per i rapporti con l’Interact).

Sono quindi seguiti gli interventi del Past Governor Gianvito Giannelli e del Governatore Nicola Auciello.

Quest’ultimo, richiamandosi alle “amorevoli” parole della Presidente Internazionale, Jennifer Jones, che invita tutti i Soci ad “immaginare” cambiamenti che possano stimolare la capacità di ciascuno di “trasformare i sogni in realtà”, ha fortemente auspicato un “Rotary costruttore di Pace, un Rotary inclusivo, un Rotary capace di dare speranza e benessere per le persone”.
Beneaugurante, quindi, il suo motto “Rotary è futuro”.
Michele Chiariello

ALLA CANTINA BORGO TURRITO LA XX EDIZIONE DEL PREMIO DIOMEDE DEL ROTARY CLUB FOGGIA

Il 27 maggio 2022, nel corso di una piacevole serata conviviale, il Rotary Club Foggia ha premiato una delle più antiche eccellenze delle aziende vitivinicole operanti in provincia di Foggia.
Giunto alla XX edizione, il riconoscimento internazionale “Premio Diomede” quest’anno è stato conferito all’azienda “Borgo Turrito”, dedita dal 1890 alla produzione e commercializzazione di vini del nostro territorio.
Dopo il cerimoniale rotariano, il Presidente Agostinacchio ha invitato i presenti ad osservare un momento di raccoglimento per i recenti lutti che hanno colpito le famiglie dei Soci Monica Bonassisa e Giovanni Campanella, il Past President Francesco Corvelli, oltre allo stesso Club che ha perso lo stimato Past President Ciriaco Danza.Ha poi dato la parola ad Adolfo Affatato che sotto la sua presidenza, nell’anno rotariano 1999-2000, istituì il Premio Diomede sotto l’egida del Rotary International (proprietario del marchio registrato), collaborato dal rotariano Antonio Vitulli, all’epoca Segretario Generale dell’Ente Fiera di Foggia.

Adolfo Affatato ha quindi tratteggiato gli aspetti salienti del Premio Diomede, evidenziando la preziosità del simbolo rappresentato dal tralcio con foglie di vite in argento di Buccellati.

A seguire, il Delegato al Premio, Saverio Catalano, ha annunciato che, al termine di un’approfondita indagine di mercato al fine di individuare le aziende che nell’anno si sono maggiormente distinte nella produzione e diffusione del prodotto vino, l’apposita Commissione – nominata dal Presidente del Rotary Club Foggia e formata dal Delegato e dai Soci Giovanni Campanella, Giovanni Cocinelli e Francesco Corvelli – ha deciso di assegnare il

“Premio Diomede 2022” all’azienda vinicola “Borgo Turrito”, il cui esponente Luca Scapola, orgoglioso per il riconoscimento, ha menzionato le tappe della progressiva crescita aziendale che dal 2006, in seguito all’ultimo passaggio generazionale, ha potuto traguardare risultati di assoluto rilievo sul piano della commercializzazione e soprattutto dell’immagine.
“Con i nostri vini – ha detto l’imprenditore – raccontiamo la nostra terra ed i suoi profumi, racchiudendo un territorio unico in bottiglia”. “In tutti i nostri vigneti in Località Incoronata – ha proseguito Luca Scapola prima di ricevere il prestigioso Premio dalle mani del Presidente Agostinacchio – non utilizziamo diserbanti, abbiamo ridotto il ricorso ad agrofarmaci. Da un’attenta selezione delle uve, con esperienza e passione, procediamo con i processi di vinificazione dei nostri vini: CalaRosa, Terra Cretosa Falanghina, Terra Cretosa Rosato, Terra Cretosa Nero di Troia, Dodiciventuno e Lingue di Terra”.

“L’iniziativa del Rotary, che quest’anno celebra la XX edizione – ha dichiarato nelle motivazioni il Presidente Paolo Agostinacchio – si situa in un contesto operativo finalizzato a promuovere la crescita del territorio valorizzando le risorse esistenti. Sono sempre stato convinto e lo confermo, che il modello di sviluppo del Mezzogiorno e della Capitanata non può prescindere dalle vocazioni prioritarie del territorio”.
Nell’occasione Agostinacchio non ha mancato di rinnovare l’auspicio, molto avvertito dal comparto economico della Capitanata e da quello agricolo in particolare, che la Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia (che al suo interno annoverava rassegne specializzate come l’Enolsud) possa al più presto tornare a svolgere il suo importante ruolo di campionaria dell’Agricoltura nell’area del Mediterraneo.

Infine l’intervento di Giulio Treggiari, Assistente del Governatore Gianvito Giannelli, che ha sottolineato l’importanza dei Premi indetti dal Rotary Club Foggia e, in particolare, del “Diomede” in quanto riconosciuto e condiviso dal Rotary International.
E’ seguita una gradevole cena conviviale con un menù opportunamente abbinato alle degustazioni dei

principali vini della cantina “Borgo Turrito” che sono stati sapientemente accompagnati dalla presentazione fornita dal Somelier Giorgio Elio Di Pierro.

Michele Chiariello

“Il Rotary degli albori e l’etica capitalista in America”. Conversazione di Marco Scillitani al Club Foggia

Sul tema “Il Rotary degli albori e l’etica capitalista in America a cavallo dei due secoli” si è tenuta una piacevole conversazione di Marco Scillitani, Vice Presidente del Rotary Club Foggia, davanti ad una attenta platea davvero affascinata dalle argomentazioni presentate gradevolmente dal relatore.

Dopo l’onore alle bandiere ed i saluti di rito, la serata è stata aperta dal Presidente Paolo Agostinacchio con la presentazione del giovane Gabriele Azzarone, inviato dal Club a partecipare per 5 giorni al Ryla (Rotary Youth Leadership Award), manifestazione dedicata alla formazione di giovani talenti, quest’anno tenutasi a Valenzano presso il CIHEAM International Centre for Advanced Mediterranean Agromic Studies.

Successivamente alla testimonianza della significa esperienza ed i ringraziamenti da parte dello studente universitario foggiano (a breve la tesi della laurea magistrale in Lingue moderne per la Comunicazione e la Cooperazione internazionale presso l’Università di Macerata), è seguito il cerimoniale di cooptazione del nuovo Socio Vincenzo Sarcone, avvocato, accompagnato dalla consorte Camilla Ciuffreda. Presentato dal collega Marco Scillitani, il neo socio, nell’esprimere gratitudine per l’accoglienza riservatagli, ha letto la formula di impegno a promuovere gli scopi del Rotary ed a rispettare le norme del Club.

Il terzo argomento della serata è stato dedicato al giornalista e scrittore Luca Maria Pernice, presente all’evento, che si è aggiudicato il premio “International Fellowship of Scouting Rotarians” con il suo libro “O.S.C.A.R. – La resistenza scout – Lo scautismo clandestino dopo il 1943” per i caratteri della “Andrea Pacilli Editore di Manfredonia”. Unitamente alle congratulazioni, a Luca Pernice è stato consegnato un attestato in attesa dell’ arrivo di una medaglia ricordo.

A seguire, il Presidente Paolo Agostinacchio ha quindi introdotto l’argomento della serata sottolineando come il rapporto tra Rotary e capitalismo faccia frequente riferimento all’etica rotariana, “tema reso ancora più attuale – ha sostenuto il Presidente Agostinacchio –nel mentre si registra una fase calante del globalismo di fronte ad una crisi internazionale che ha messo in ginocchio la nostra economia con il blocco di numerose attività”. Con il consueto dotto eloquio, Agostinacchio ha poi accennato a riflessioni su calvinismo e luteranesimo, offrendo ampi canali di conversazione al relatore Marco Scillitani.

Quest’ultimo, in replica sul tema avendolo già trattato in una recente conferenza tenuta presso altro Club Rotary, si è dapprima soffermato sulle capacità manageriali del Rotary orientate al cambiamento, per poi “attraversare” periodi storici con gli eventi che in America hanno contraddistinto tali epoche: la rivoluzione industriale e quella sociale, lo scambio di interessi banche-ferrovie, l’emancipazione degli schiavi, Chicago città della carne (a danno degli addetti alle lavorazioni), pervenendo infine alla determinazione che la conclusione degli affari deve essere legata al principio etico. A questo punto si allaccia il ruolo del Rotary secondo i suoi cardini.

“Il Rotary per andare oltre” – ha concluso Marco Scillitani – “con persone dedite al servizio e per migliorare se stesse”. Infine la commossa menzione e l’unanime auspicio di vedere al più presto riunirsi l’amico e socio Stani Marinari, storico tesoriere del Club.

Conclusioni affidate a Giulio Treggiari, Assistente del Governatore Gianvito Giannelli: “Paul Harris, di origine irlandese, Silvestre Schiele, di origine tedesca, Gustavus Loehr, americano, e Hiram Shorey, di origini svedese. Il segnale etico che quattro uomini diversi per etnie e religione nell’anno 1905 trovano il modo di stare insieme dando vita al Rotary”.

Noi, oggi, orgogliosi dell’appartenenza.

Michele Chiariello

INTERCLUB A FOGGIA PER UNA CONVERSAZIONE CON ADOLFO AFFATATO, FIGLIO SPIRITUALE DI SAN PIO

Una serata all’insegna della condivisione dei movimenti dell’anima, del percorso spirituale più intimo dell’ultimo figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina, il nostro Padre Pio, giovedì sera, 24 marzo, a Corte Corona, ha visto riuniti in Interclub il Rotary Club Foggia, il RC Foggia Giordano e il RC Foggia Capitanata con l’Inner Wheel Foggia.

Narratore di momenti esclusivi con il Padre, Adolfo Affatato, Past President del Rc Foggia, che ha dedicato gli ultimi trent’anni della sua vita a diffondere il messaggio d’amore del Santo tanto amato in tutto il mondo.

I suoi libri Padre Pio ed io. Insegnamenti ricevuti per una vita santa e felice e il precedente Padre Pio ed io: memorie di un figlio spirituale sono richiestissimi in ogni parte del mondo e già tradotto in inglese, ne è stata richiesta la traduzione in francese.

La serata è stata ulteriormente impreziosita dalla presenza del Governatore del Distretto 2120, Gianvito Giannelli con la signora Lilly e dalla cooptazione di due nuovi soci Elisabetta Checchia, presentata da Elvira Prencipe con la particolare sponsorizzazione di Lilly Ginefra, sua amica dai tempi dell’università e Pietro de Feudis, presentato da Saverio Catalano.

Ricchissimo il parterre di ospiti rotariani e di autorità civili, militari e religiose che hanno partecipato alla serata.

I PDG Alfredo Curtotti e Sergio Di Gioia, il DGE Nicola Auciello con la moglie Anna, l’Assistente del Governatore Giulio Treggiari con la moglie Antonella, i Presidenti del RC Foggia, Paolo Agostinacchio con la signora Dina, del RC U. Giordano Renata Montini, del RC Foggia Capitanata Massimo Leone con la moglie Rita, il Presidente del RC Lucera Gianluca Rubino e la signora Anna e il Presidente del RC Manfredonia Saverio Di Girolamo con la signora Fortuna e, in rappresentanza dell’Inner Wheel sostituendo la Presidente Irene Bonassisa, Rosanna Iannibelli Pompa, moglie del Past President del RC Foggia Gianni Pompa, la Presidente del Club Lion Foggia Arpi, Gloria Fazia.

Tra le autorità civili, religiose e militari, il Prefetto di Foggia, Carmine Esposito, il vicario dell’Arcivescovo della Diocesi di Foggia, don Giulio Dal Maso, il Questore Paolo Sirna, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Foggia Nicola Lorenzon e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, il Colonnello Andrea Di Cagno.

Numerosissimi i soci dei vari Rotary club.

Dopo i saluti e l’ingresso dei due nuovi soci e un momento dedicato dal DGE Nicola Auciello all’assegnazione delle targhe di riconoscimento agli organizzatori del SIPE, il PDG Sergio Di Gioia e i Presidenti Paolo Agostinacchio e Massimo Leone, assenti al momento della consegna ufficiale, il Presidente del RC Foggia Paolo Agostinacchio ha introdotto l’argomento rimarcando come certi misteri verificatisi nella vita di Padre Pio pur, nei più scettici, dando origine a dubbi, fanno arrendere la ragione all’evidenza dell’impossibilità di dar loro una spiegazione scientifica. Scrutare la vita del Santo e i numerosissimi, inspiegabili episodi fa meditare e riflettere ed ognuno può avere una reazione diversa provocata dalla fede, dalla ragione, dal dubbio ma è innegabile che certi eventi siano inspiegabili umanamente.

Ci si è immersi poi in un video che ha coinvolto emotivamente tutta l’assemblea suscitando una forte commozione mentre sulle note di “Dolce sentire” scorrevano le immagini del fraticello di San Giovanni Rotondo in momenti di paterna condivisione con il relatore, alternandosi alla preghiera e alle immagini terribili dell’attuale guerra in Ucraina.

Adolfo Affatato ci tiene a precisare che la sua attività di divulgatore del pensiero di Padre Pio è totalmente disinterassata e gratuita e che le copie dei libri questa sera saranno un omaggio da parte sua ai presenti invitandoli a “ricambiare” con un’offerta libera che sarà poi devoluta dal Governatore a favore  i bambini ucraini rimasti orfani a causa della guerra.

Inizia così il racconto della sua giovinezza con il Frate che lo stava aspettando e che gli ha letto nel cuore e che, come testamento spirituale gli disse: “ Figlio mio, dì a tutti coloro a cui parli di me che l’amore che ho messo nel tuo cuore è il mio amore, donalo a coloro che avvicini perché in esso è il significato stesso della vita”.

Con la voce rotta dall’emozione l’amico Adolfo ci accompagna in un viaggio guidato da un Santo che ha posseduto tutti i carismi, ci fa esempio della glossolalia, del fenomeno della bilocazione, dell’esperienza della preveggenza e della profezia. Non meno emozionato, racconta del privilegio di aver servito messa per Lui ed essere riuscito a guardargli le stimmate, di essere stato testimone della sua sofferenza fisica e del dolore con cui portava sulle spalle il dolore dell’umanità.

Ma, soprattutto, tra i vari aneddoti che testimoniano le qualità straordinarie e sovrannaturali di Padre Pio, Adolfo Affatato ce ne trasmette l’insegnamento, i suoi consigli spirituali e la sua guida.

E ricorda come la superbia del sapere, l’arroganza del potere e la bramosia dell’avere e la bramosia del potere siano tra i mali più gravi, quelli che mantengono gli uomini “prigionieri” del peccato e he gli impediscono di farsi colare dalla grazia di Dio.

 

Non è semplice per il Governatore Gianvito Giannelli concludere la serata, anch’egli emozionato, ma ricorda con piacere i numerosi incontri avuti con Adolfo durante i quali una riflessione lo ha colpito in particolare. Il Rotary come service è un atto di amore. Quello che i rotariani chiamano service è un atto d’amore nei confronti del prossimo. Ricorda il Governatore che, in occasione del recente SIPE distrettuale, anche il Governatore Eletto Nicola Auciello ha citato delle parole di San Camillo de Lellis esprimendo lo stesso concetto e che il Presidente Internazionale Shekhar Mehta sostiene che il servire è il corrispettivo che dobbiamo pagare per avere di privilegi su questa terra. Il Governatore Giannelli, infine, riferendosi all’arroganza del potere ha citato le parole di Papa Francesco che sostiene come il vero potere sia nel servizio.

Una serata dagli importanti contenuti che, sicuramente, ha lasciato un profondo segno nell’anima dei partecipanti, sia di fede che laici, spunti di profonda riflessione e meditazione in un periodo così doloroso e difficile ma anche la consapevolezza di essere parte di qualcosa che attraverso il servizio può diffondere quell’amore di cui San Padre Pio si è fatto portatore ogni giorno della sua vita e continua a diffondere oggi sempre al fianco dei suoi amati figli.

Antonella Quarato

 

Federico II e la Capitanata 800 anni dopo: conferenza al Rotary Club Foggia

Federico II a… Corte Corona. Nella ricorrenza dell’ottavo centenario dell’arrivo dell’Imperatore svevo in Capitanata, il 24 febbraio 2022 il Rotary Club Foggia, presieduto dall’On.le Paolo Agostinacchio, ha organizzato una interessante conferenza – svoltasi appunto presso la Sala “Corte Corona” – dal titolo “Federico II e la Capitanata 800 anni dopo”.

Relatore il Prof. Pasquale Favia (professore Ordinario di Archeologica Medievale e Coordinatore del Corso di Laurea in Patrimonio e Turismo Culturale presso l’Università di Foggia), con interventi dell’avv. Marco Scillitani e dell’avv. Giulio Treggiari, rispettivamente vice presidente del Rotary Club Foggia ed Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2120. Moderatore il giornalista Micky de Finis, che sapientemente ha reso intrigante il dibattito.

Numerose le autorità rotariane, civili e del mondo accademico intervenute, tra cui il Prof. Pierpaolo Limone, Magnifico Rettore dell’Università di Foggia.

Dopo i tradizionali inni con onori alle bandiere, i lavori sono stati aperti dal Presidente Paolo Agostinacchio che ha innanzitutto rivolto un pensiero di forte preoccupazione per la guerra scoppiata in Ucraina rivendicando il diritto di solidarietà e di libertà per tutti i popoli, ed ha auspicato che la nostra Europa sappia essere protagonista della missione di pace mediante l’utilizzo dello strumento della diplomazia. Entrando nel tema della conferenza, il Presidente Agostinacchio ha sintetizzato un profilo dell’Imperatore Federico II: la sua concezione moderna dello Stato, la sovranità laica dell’Impero ed i veri motivi di contrasto e di rottura con il Papato.

A seguire, nel prendere la parola e la conduzione, il moderatore Micky de Finis ha stimolato il relatore a tracciare aspetti inesplorati del passaggio di Federico II in Capitanata.

Premesso che è arcinota l’ affascinante figura di Federico II di Svevia, re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, secondo il Prof. Pasquale Favia le riflessioni del mito dell’Imperatore svevo e dei luoghi legati alla sua memoria non possono non soffermarsi sulla Puglia e la Capitanata in particolare, terra da lui molto amata come testimoniano i numerosi castelli di caccia o di difesa militare costruiti o fatti restaurare (Foggia, Barletta, Apricena, Lucera), ma anche le presenze capillari delle domus, residenze di piacere e di sollazzo in stretto rapporto con il territorio (Lago di Salso, Foggia, Ordona per citarne alcune), spesso affiancate da aziende agricole (es. Masseria Pantano).

A parere dell’illustre relatore, si tratta di scrigni archeologici di eccezionale importanza che andrebbero adeguatamente valorizzati, dando così impulso all’attrattività turistica del territorio.

Nel successivo intervento, l’Avv. Marco Scillitani ha citato qualche aneddoto anche su aspetti meno conosciuti ed alternativi di Federico II come quello della strategia di dotarsi di un assetto amministrativo con il potere accentrato nelle sue mani istituendo uffici efficienti retti da funzionari preparati.

Federico II, inoltre, mostrava grande interesse per i molteplici campi del sapere e si fece promotore di importanti iniziative culturali come l’istituzione dell’Università di Napoli e la Scuola di Medicina di Salerno. A questo punto il moderatore Micky de Finis, rivolgendosi al relatore, ha evidenziato il ruolo del letterato Pier delle Vigne, braccio destro e fidato collaboratore dell’Imperatore. Pronta la replica del Prof. Favia: “forse avremmo avuto un’altra storia se i rapporti fossero andati diversamente, però non si fa la storia con i se ed i ma”.

Anche nelle conclusioni dell’Avv. Giulio Treggiari, Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2120, non sono mancati i collegamenti con Pier delle Vigne, dei segnali di modernità come i diritti alle donne, nonché la crociata diplomatica del 1228 che oggi invochiamo per evitare dolori e lutti nell’attuale teatro di guerra in terra ucraina.

Michele Chiariello

La violenza tra i giovanissimi, tavola rotonda promossa dal RC Foggia

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La violenza dei giovani trae origine da un malessere sociale sempre più diffuso, nel contempo si registra la totale assenza di adeguate politiche sociali ed educative. E’ quanto emerso dalla conferenza organizzata dal Rotary Club Foggia e svoltasi on line il 27 gennaio 2022 sul tema “La violenza dei giovanissimi a Foggia, come affrontarla?”, con la partecipazione di qualificati relatori che hanno sviluppato un articolato dibattito con le loro approfondite riflessioni.

Dopo il rituale cerimoniale rotariano, ha aperto i lavori il Presidente On.le Paolo Agostinacchio che, motivando il tema portato all’attenzione dell’opinione pubblica in seguito alla recrudescenza del fenomeno della delinquenza anche minorile nella nostra città, ha espresso la forte preoccupazione “per un problema che, oltre a creare pregiudizio per la sicurezza dell’intera comunità, rappresenta un pericoloso bivio per devianze che finiscono con l’incrementare le fila della delinquenza organizzata”, ed ha poi aggiunto che “il Rotary non può rimanere indifferente rispetto al perpetuarsi di episodi di violenza mentre scontiamo la continua erosione del fronte educativo per mancanza di esempi ed a causa di un recupero educativo sempre enunciato ma mai attuato”.

Moderati dall’Avv. Saverio Catalano, sono seguiti gli interventi dei qualificati relatori che con le loro approfondite riflessioni hanno offerto motivazioni e soluzioni.

La Dott.ssa Alfonsina De Sario (Commissario Capo – Funzionario Responsabile Ufficio Minori della Questura di Foggia) ha trattato l’argomento “Ragazzi contro. L’attività di contrasto della Polizia di Stato”, distinguendo le violenze compiute dai minori di età 10/17 anni e della commistione molto pericolosa con giovani di età più adulta, del collocamento delle cosiddette “baby gang” ed il fenomeno del cyber bullismo che agisce da detonatore, citando infine l’elevato caso degli abbandoni scolastici.

A seguire, il Dott. Giuseppe Tucci (Sociologo e Coordinatore USSM di Foggia) si è intrattenuto sugli aspetti delle “Manifestazioni devianti dei giovani interrogano il mondo adulto”, sottolineando che le riflessioni vanno estese anche al comportamento e quindi alle responsabilità del mondo degli adulti. E qui si innesta la pressochè totale latitanza dei servizi a rimarcare la grande disattenzione verso le problematiche e le necessità dei giovani. Il relatore si è infine soffermato sulla giustizia riparativa che offre la possibilità di riscattarsi a causa degli errori commessi, sulle attività di volontariato e l’auspicio di un coordinamento territoriale con un tavolo permanente al fine di mettere a fuoco le attenzioni da rivolgere in modo credibile ai nostri ragazzi.

La Dott.ssa Adelaide Minenna (Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa Giudice Onorario Tribunale per i minorenni di Bari) ha svolto un’ampia disamina su “Deviazione minorile e rieducazione comportamentale”, sostenendo che i comportamenti deviati hanno alla base una grave forma di disagio psicosociale, a volte perché sottoposti a condizioni di pregiudizio, spesso per rapporti disfunzionali in famiglia e/o per carenze affettive. La relatrice ha poi tracciato l’iter del processo penale minorile e della cosiddetta MAP (messa alla prova responsabilizzante).

Infine diagnosi e terapie formulate dal Dott. Giuseppe Mammana (Psichiatra, Psicoterapeuta, Direttore Istituto LIFE) che ha parlato di “Nichilismo, antisocialità e breakdown giovanile. Che fare?”. Agganciandosi alle tesi del filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti, il relatore ha sostenuto che, oltre alla povertà economica e culturale, “i giovani stanno male non per le solite crisi esistenziali, bensì soffrono per un ospite inquietante che penetra nei loro sentimenti e fiacca la loro anima: il nichilismo”, ed ha poi aggiunto che “quello che vediamo è la punta dell’iceberg; da non sottovalutare la questione del sommerso, la reazione civile appare blanda rispetto alla latitanza totale delle politiche sociali ed educative, i piccoli delinquenti diventeranno i futuri criminali”.

Chiosa finale del Presidente Agostinacchio: Ancora una volta il Rotary Club Foggia si è inserito in linea diretta con le azioni da svolgere per affrontare problematiche che investono il Territorio, come quelle sempre più gravi della violenza dei giovani, e rinnova l’invito per meditati approfondimenti circa azioni parallele famiglia-scuola”.

L’Avv. Catalano, nel ruolo di moderatore, ha poi accolto le richieste di interventi da parte dell’Avv. Marco Scillitani, della Prof.ssa Antonella Quarato e dell’Avv. Giulio Treggiari (quest’ultimo anche nelle vesti di Assistente del Governatore) che hanno arricchito il dialogo con spunti di riflessione e con casi pratici attraverso racconti di episodi accaduti.

Infine le conclusioni del Governatore del Distretto Rotary 2120, Prof. Avv. Gianvito Giannelli, che, dopo aver rivolto un plauso al Presidente Agostinacchio per l’attenzione del Rotary Club Foggia nell’affrontare con ruolo propositivo importanti problematiche, si è inserito con puntuali ed efficaci considerazioni circa “il malessere economico e sociale spesso alla base di episodi di bullismo che poi sfociano in più severe devianze a causa della crisi del principio di autorità e della carenza di figure di riferimento”.

 Michele Chiariello

“TRADIZIONE E FUTURO”, ESSENZE DELLA FESTA DEGLI AUGURI AL ROTARY CLUB FOGGIA

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Nello spirito del motto adottato dal Presidente dell’anno rotariano 2021-2022, anche la Festa degli Auguri di Natale del Rotary Club Foggia, svoltasi il 17 dicembre presso la Sala Ricevimenti “Corte Corona”, è stata improntata a “Tradizione e futuro”, come efficacemente e con grande sentimento auspicato dal Presidente Agostinacchio che ha indirizzato ai soci una significativa lettera, bella e ricca di contenuti utili per spunti di riflessione.

L’elegante serata, aperta secondo il protocollo rotariano, è proseguita con i saluti alle autorità rotariane presenti (il PDG Sergio Di Gioia, l’Assistente del Governatore Giulio Treggiari con la moglie Antonella Quarato – Socia nonché componente dello Staff del Governatore, il DGE Nicola Auciello con la coniuge Anna, la Presidente dell’Inner Wheel Foggia Irene Bonassisa con il marito Gianni Campanella, anch’egli socio).

Il Presidente Agostinacchio ha poi dato la parola al Past President Francesco Corvelli che, rimanendo in tema di “tradizione”, ha esibito e consegnato al commosso Camillo Maruotti un “reperto storico”, risalente al 1998, il cosiddetto “Rotario visitante” (compilato appunto da Francesco Corvelli in qualità di segretario del Rotary Club Foggia, all’epoca presieduto da Sergio Di Gioia) a nome del Socio Francesco Maruotti (padre di Camillo) che con la moglie si recò in visita al Rotary Club di Santo Domingo della Vista per donare a quella comunità, per conto della propria famiglia, una statuetta raffigurante Padre Pio. Il documento, controfirmato e restituito, attesta appunto tale avvenimento.

Di seguito, il Presidente Paolo Agostinacchio, nel richiamarsi ai contenuti della sua lettera ai soci, ha fatto riferimento alla serata dello scorso 9 dicembre e così citato: “il professore Gregorio Vivaldelli si è soffermato sulla “Selva Oscura” e sul superamento delle difficoltà da parte di ciascuno di noi, indicando il percorso verso Maria nella cantica del paradiso; con dotta argomentazione sulla incarnazione di Dio con la nascita di Gesù”, proseguendo poi con la riflessione “Stiamo vivendo ancora, purtroppo, il triste periodo della pandemia, che, se pure limitata negli effetti della vaccinazione, continua a mietere vittime; la “Selva Oscura” dei nostri tempi caratterizzata da emergenza sanitaria e economica” e che “Il Santo Natale, che non è soltanto festa liturgica, assume in questo contesto un significato particolare di speranza per il futuro: la speranza che viene dalla fede ed è riposta in Dio, che si è fatto uomo, facendosi carico delle nostre debolezze e superandole con l’alto messaggio divino”, e nella conclusione dicendosi certo “che dal Natale trarremo speranza e forza per affrontare i disagi del momento, certo, auguro serenità e un felice trascorrere delle festività a tutti voi e alle vostre famiglie”.

Parole che rappresentano la sintesi delle problematiche e delle relative difficoltà del momento, insieme all’impegno di tenere sempre viva la fiamma della speranza, seguendo così il percorso “Tradizione e futuro”, speranzosi nei migliori auspici portati dal nuovo anno ormai vicino, come augurato dal Presidente a Socie e Soci ed alle rispettive famiglie.

E’ seguito l’intervento di Giulio Treggiari, Assistente del Governatore del Distretto 2120 Gianvito Giannelli, per conto del quale ha rivolto il messaggio augurale per le prossime festività (contestualmente ricambiato da tutto il Rotary Club Foggia) ed ha anche rinnovato il ringraziamento personale e della moglie Lilly per la splendida serata trascorsa il 9 dicembre presso il teatro “Umberto Giordano” con il Prof. Gregorio Vivaldelli in occasione della manifestazione per il 700° anniversario della morte di Dante abbinata alla raccolta fondi pro campagna internazionale “End Polio Now”.

Giulio Treggiari, infine, ha illustrato l’iniziativa “Green Lottery”, indetta dal Distretto 2120 “Puglia-Basilicata” e dalla Fondazione Rotary, fundraising finalizzato al Fondo Annuale Programmi della Fondazione Rotary.

Prima del brindisi e lo scambio degli auguri, il dono di un simbolo del Natale alle ospiti. Infine la serata è proseguita con la tradizionale conviviale ed i gradevoli intermezzi musicali della violinista Dea De Feo accompagnata dal dj. Alex.

Michele Chiariello

 

SERATA AL ROTARY CLUB FOGGIA CON GREGORIO VIVALDELLI E LA LOTTA CONTRO LA POLIO

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La divinità di Maria ed insieme la sua umanità fuse in un appassionante ed appassionato racconto del Prof. Gregorio Vivaldelli sul palcoscenico del teatro “Umberto Giordano” durante una bellissima manifestazione svoltasi il 9 dicembre 2021 ed organizzata dal Rotary Club Foggia per ricordare i 700 anni dalla morte del sommo poeta, abbinando l’evento culturale alla raccolta fondi per la campagna internazionale per l’eradicazione della poliomelite “End Polio Now” della Rotary Foundation come illustrato – dopo i ringraziamenti ed i saluti formulati alle autorità rotariane, civili e religiose ed ai presenti tutti – nel discorso di apertura del Presidente Paolo Agostinacchio che con raffinato eloquio ha rappresentato il padre della Patria e della lingua italiana autore dell’opera definita capolavoro della letteratura mondiale, citandone alcuni significativi passi tratti dal Canto VI del Purgatorio.

Ha poi dato la parola al Governatore del Distretto Rotary 2120, Gianvito Giannelli, che ha espresso elogi per la brillante duplice iniziativa in una serata condotta dalla impeccabile Antonella Quarato – in perfetta sintonia nel ruolo di presentatrice dell’evento su un tema “elevato e sublime” – che si è anche avvalsa della proiezione di un video per una breve descrizione della campagna internazionale giunta quasi al successo conclusivo.

Un evento dedicato alla Donna, come riportato dal titolo “Donna, se’ tanto grande”, ed in particolare alla Madre (Maria nella Divina Commedia presente nelle tre Cantiche) attraverso un percorso compiuto da Dante che nel suo cammino viene accompagnato da tre guide: Virgilio, Beatrice e San Bernardo di Chiaravalle.

Il Prof. Vivaldelli, per la seconda volta ospite del Rotary Club Foggia nel prestigioso teatro “Giordano”, descrive partendo dalla “selva oscura” dove aleggia la paura per mancanze di prospettive e di speranze e con ciò collegandosi a fenomeni, sentimenti e stati emotivi provocati dalla recente pandemia da Covid a dimostrazione che contenuti e significati della Divina Commedia sono sempre attuali. Così l’esortazione a farsi aiutare per uscire da questa “selva oscura”, superare le nostre fragilità ed essere migliori di quanto lo siamo oggi, avere il coraggio della speranza e guardare con fiducia al futuro.

Anche nel Purgatorio è descritta la presenza di Maria, bellezza della bellezza, modello di virtù, in contrapposizione di esempi di vizi. Così il Prof. Gregorio Vivaldelli, biblista e saggista di fama internazionale, prosegue la narrazione con riferimenti alla vita reale quando racconta delle sette cornici (che rappresentano i peccati capitali) per superare le quali l’uomo deve capire come liberarsi dal vizio di ciascuna cornice e che “tutto ciò che percepiamo senza fare fatica è priva di valore”.

Infine, volando di cielo in cielo del Paradiso, Dante rivela di invocare mattina e sera “la rosa, il bel fiore (Maria) in che il verbo divino in carne si fece”, quindi immergendosi nella grande bellezza della preghiera che San Bernardo rivolge alla Madre di Dio, custode di misericordia, pietà e magnificenza, nell’ultimo canto del Paradiso. Qui il Prof. Vivaldelli, continuando anche ad avvalersi della proiezione di immagini di opere pittoriche e scultoree brillantemente commentate per rendere più aderente la visione alla descrizione dei riferimenti, si sofferma sui sublimi versi poetici e teologici: “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio”, ad attestare il valore dell’eternità nel grembo di Maria.

L’approdo del viaggio di Dante è la libertà cercata, esaudita con la visione della Trinità, con Vivaldelli che chiude e urlando incita: “Buon cammino a tutti!”.

Conclude il lungo applauso di un pubblico grato che porta a casa riflessioni su cui vale la pena soffermarsi più frequentemente.

Michele Chiariello

VISITA DEL GOVERNATORE GIANVITO GIANNELLI AL ROTARY CLUB FOGGIA

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Quando sono a Foggia è come essere a casa mia. Esordendo con queste parole, il Governatore del Distretto Rotary 2120 “Puglia-Basilicata”, Gianvito Giannelli, ha riscaldato i cuori dei Soci del Rotary Club Foggia (incontrati nella programmata visita al Club la sera dell’11 novembre 2021), quando nell’aria già si percepiva forte emozione per la coincidenza della data con quella del 22° anniversario del crollo del palazzo in Viale Giotto dopo che, in apertura di serata, nel discorso introduttivo di benvenuto, il Presidente Paolo Agostinacchio (all’epoca della tragedia era Sindaco della città) ha ricordato, non senza commozione, il triste drammatico evento che provocò 67 vittime, rimarcando come “la città di Foggia diede grande prova di compostezza ed esemplare agire con azioni colme di generosità” allora più volte sottolineato dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, accorso a Foggia sulle macerie nell’immediatezza dei fatti e successivamente per la celebrazione dei solenni funerali.

Ma a toccare le corde dell’emotività anche altri passaggi del perfetto intervento “a braccio”, compiuto con consueta eleganza e forbito linguaggio dal Presidente Agostinacchio, come il richiamo alle nostre radici, il risveglio dell’orgoglio dell’appartenenza ed altri temi sociali, soffermandosi poi sulle linee programmatiche 2021/2022. “Il Rotary Club Foggia – ha proseguito – ha individuato due itinerari da percorrere: uno, identitario, riguardante il versante storico-culturale della Comunità, uno riferito a problemi e possibili soluzioni”, precisando anche che “il contributo rotariano non può ovviamente concorrere con Enti ed Istituzioni ai fini dell’attuazione di interventi vari, ma può essere diretto a proporre, a realizzare importanti spunti di riflessione su materie, su problemi, contando sul recepimento di indicazioni e strategie da parte di chi per legge ha il dovere di operare”.

Infine, prima di passare la parola al Governatore, il Presidente Agostinacchio si è richiamato alla motivazione del motto “Tradizione e futuro”, da lui scelto per il corrente anno rotariano, perché si potrà progredire soltanto con il concorso di idee e la forte collaborazione tra il nuovo che avanza innovando ed il passato ricco di esperienze.

Nel prendere la parola, il Governatore Gianvito Giannelli, dopo aver ringraziato il Presidente Agostinacchio per le affettuose parole di benvenuto e salutato le autorità rotariane presenti (PDG Sergio Di Gioia, DGE Nicola Auciello e l’impareggiabile Assistente Giulio Treggiari) con le rispettive consorti, nonché Socie e Soci intervenuti, ha ripetuto che a Foggia si sente circondato da tanto affetto ed ha accennato ripercorrendo le significative tappe della sua carriera di docente (dal 1995 al 1998) presso l’Università di Foggia che ebbe, tra i costituenti del Consorzio per l’ateneo a Foggia, tra gli altri, il Presidente Agostinacchio ed alcuni rotariani come Saverio di Jorio ed i professori Costanzo Natale ed Antonio Pellegrino,

Il Governatore si è poi detto compiaciuto per la costante vitalità dello storico Rotary Club Foggia, fondato nel 1954, sempre attivo su tutti i fronti e che lo scorso anno, nonostante le problematiche legate alla pandemia, si è classificato al primo posto per numero di nuove cooptazioni, aggiudicandosi quindi il Premio appena istituito che, nell’occasione dell’incontro con il Governatore, è stato consegnato al Past President Luigi Miranda.

Gianvito Giannelli si è anche soffermato sui ricchi contenuti dei programmi tracciati dalle Commissioni (con i cui Presidenti si era già intrattenuto nel tardo pomeriggio, unitamente al Presidente Agostinacchio ed al Consiglio Direttivo) per una analisi delle relazioni che vedono “il Rotary Club Foggia incubatore di idee e progetti miranti a scuotere il temporaneo assopimento della città, mantenendo forte i legami di collaborazione con scuola ed università, nonché i rapporti con i settori delle imprese e dell’economia”.

Il Governatore ha quindi chiuso citando il motto “Servire per cambiare vite” del Presidente del Rotary International Shekhar Mehya e concludendo con il proprio “Ogni giorno ne vale la pena”, non senza un’ulteriore esortazione con le parole di Paolo Agostinacchio fatte “con il lievito dell’agire positivo”.

Infine, la moglie del Governatore, Lilly Ginefra, ha presentato i suoi Service: il primo per la dotazione di un defibrillatore in tutti i Tribunali del Distretto Puglia-Basilicata, unitamente alla formazione del personale di cancelleria per l’utilizzo corretto di tali apparecchiature, il secondo – condiviso con l’associazione dei governatorati Rotary d’Italia – consistente nell’istituzione del Premio Speciale nella gara Hacktool tra Interactiani e Rotaractiani d’Italia.

È seguito il tradizionale scambio dei gagliardetti ed il dono al Governatore di una effige in argento riproducente le “Tre Fiammelle”, simbolo della città di Foggia.

Michele Chiariello

 

 

 

 

 

 

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