Categoria: RC FOGGIA

RETROSPETTIVA DI FOGGIA DAL ‘500 AL ‘700 IN UNA CONVERSAZIONE DEL PROF. SAVERIO RUSSO AL ROTARY CLUB FOGGIA

, ,

Nell’ambito delle iniziative culturali del Rotary Club Foggia, il Prof. Saverio Russo, Ordinario di Storia Moderna presso l’Università Di Foggia, ha tenuto una raffinata conversazione con i Soci ed ospiti sul tema “Foggia dal Cinquecento al Settecento (ed oltre)”.

La conferenza, tenutasi giovedì 14 ottobre 2021, ha registrato la presenza di numerosi partecipanti che hanno apprezzato l’attenta e puntuale descrizione cronologica della vita della città di Foggia, tra pregi e difetti, in un’epoca di grandi contraddizioni come quelle che frequentemente viviamo oggi.

In sede di presentazione il Presidente Paolo Agostinacchio si è richiamato al suo motto “Tradizione e Futuro”, nel corrente anno rotariano filo conduttore delle iniziative del Club che nella circostanza dell’evento ha anche cooptato due nuovi Soci: i dottori Mario Affatato e Francesco Paolo Affatato che hanno avuto l’onore di vedersi appuntare la spilletta rispettivamente dal PDG Alfredo Curtotti e dal PDG Sergio Di Gioia.

Prima di introdurre l’illustre relatore, il Presidente Paolo Agostinacchio ha ringraziato le Autorità rotariane intervenute, i Soci e gli ospiti, soffermandosi sulle iniziative poste in essere sulla base dei principi del servire e dell’amicizia rotariana. Poi, entrando nell’argomento della serata, ha evidenziato che “quanto è avvenuto in quei secoli non può non aver contribuito alla civiltà ed alla formazione di aspetti di costume nella storia della nostra comunità daunia”.

Il Prof. Saverio Russo, dopo aver citato le riflessioni di Vincenzo Salvato ed Antonio Ventura sulla storia della città di Foggia, ha svolto una sintetica panoramica descrivendo, da par suo, le fasi della crescita demografica dal 1468 (nuova sede della Dogana, all’epoca Foggia era più piccola di Lucera) al 1595 quando arrivò a contare oltre cinquemila abitanti, prima della tragedia della peste del 1596 che provocò duemila vittime, risalendo a seimilaottocento abitanti a fine secolo, diecimila nel 1721, diciottomila nel 1794 e ventimila agli inizi del 1800 (sorsero i primi borghi S. Antonio e S. Francesco Saverio).

“In quegli anni la città cresce di abitanti forestieri – ha ricordato il Prof. Saverio Russo – con oltre il 50% dei capifamiglia provenienti dalle zone baresi e campane, preminentemente avellinesi e salernitane. Purtroppo la Provincia intera non ha il controllo mercantile e quindi risulta più utile agli altri che a se stessa: dal commercio del grano a quello degli animali, formaggi, aglio, salnitro e sale; terra di servizio per altri territori. Tutto sfugge agli operatori locali, come all’epoca riferisce Camillo Porzio al Vice Re di Napoli, a beneficio degli abitatori forestieri che raggiungono strabilianti livelli di ricchezza, poi dirottati verso i loro luoghi d’origine. Quindi, nel 1727, Girolamo Calvanese descrive l’inizio di una mobilità in ingresso con la stabilizzazione di famiglie che entrano a far parte dell’élite, mentre l’attenuarsi della pressione ottomana favorisce i traffici lungo l’Adriatico, dando rinnovato impulso mercantile”.

Ma il risultato è stato sempre quello che la provincia di Foggia sia rimasta terra di servizio di altri territori come il Regno di Napoli, di enti ecclesiastici e di cardinali fiorentini. L’elargizione di titoli di Marchese ha finito con il privilegiare il modo di vivere di rendita (per pochi) invece di favorire il mercanteggiare che avrebbe accresciuto il benessere (di molti).

Racconti e riflessioni di uno spicchio di storia della città di Foggia, presentati con necessaria sintesi per i ristretti tempi a disposizione, che hanno ricondotto a considerare una parte del passato non disgiunto dal presente.

Prima delle conclusioni affidate all’Assistente del Governatore, Giulio Treggiari (“la piacevole conversazione del Prof. Saverio Russo ci lascia parole di fiducia e di speranza per il futuro”), il Presidente Agostinacchio ha espresso le felicitazioni del Club per l’Attestato Presidenziale conseguito per il raggiungimento di tutti gli obiettivi – nonostante le difficoltà Covid – anche lo scorso anno rotariano guidato dal suo predecessore Luigi Miranda.

Michele Chiariello

LA RIPARTENZA AL SUD – CONVEGNO DEL ROTARY CLUB FOGGIA CON MICHELE EMILIANO E NELLO MUSUMECI

Il Convegno organizzato dal Rotary Club Foggia sul tema “La ripartenza al Sud: verso dove?”, svoltosi il 27 settembre 2021 a Foggia presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, alla fine ha messo d’accordo i due massimi esponenti delle Regioni Puglia e Sicilia – Michele Emiliano e Nello Musumeci – “anime politiche” contrastanti ma entrambe unite nell’idea che il Mezzogiorno d’Italia deve fare fronte comune, senza inutili rivalità, nella prospettiva di accorciare o meglio azzerare l’atavico divario tra Nord e Sud del Paese.

Il tema del Convegno, infatti, come illustrato nella presentazione del Presidente del Rotary Club Foggia, Paolo Agostinacchio, che ha aperto i lavori dopo i saluti della Vice Presidente della Provincia di Foggia Anna Maria Torelli, “tende a riproporre spunti di riflessione sulle disparità territoriali ed anche generazionali che affliggono le regioni meridionali, con l’auspicio di comporre unità di intenti tra le entità geopolitiche, magari organizzando dapprima una conferenza permanente, passando poi ai necessari investimenti finanziati dai fondi europei al fine di poter finalmente realizzare un percorso che porti al superamento del divario”.

Entrando nella parte centrale dei lavori, il moderatore Enzo Magistà (Direttore di Telenorba), ha preso spunto dal tema del convegno ed ha chiesto al Presidente dell’Assemblea isolana verso quale direzione guarda la Sicilia. Pronta la risposta di Nello Musumeci: “Ho il dovere di essere più realista del re; il Mezzogiorno d’Italia deve guardare al Sud altrimenti ci rimprovereremo gli errori commessi negli ultimi settantanni. Il degrado del meridione – ha proseguito Musumeci – è un problema europeo. Sinora è mancata una politica mediterranea che rendesse il Sud, nella sua perificità europea, un naturale pontile verso l’Europa. Non possiamo che guardare al Mediterraneo”.

Analoga la domanda a Michele Emiliano: la Puglia si affaccia alla finestra verso l’Est? Risposta con battuta al volo (“Opportuno prima guardarsi le spalle dal fuoco amico”), poi da un diverso osservatorio il Presidente pugliese passa ad una sintetica disamina con numeri sulla sanità regionale, sugli investimenti infrastrutturali e logistici e la questione delle risorse umane.

Nuovo giro di domande con il moderatore che tocca l’ argomento infrastrutture: si guarda sempre con interesse al ponte sullo Stretto. Potrà salvare il Sud?

“Il progetto del ponte – ha puntualizzato Musumeci – è da oltre un secolo prigioniero di gabbie ideologiche. Io parlo di collegamento stabile, ciò vuol dire anche tramite un tunnel sottomarino. Il Sud, che non riesce a dotarsi di un modello di sviluppo, ha bisogno di investimenti mirati ai potenziamenti di linee ferroviarie, stradali, aeroporti e porti”.

“Anche in Puglia – interviene Emiliano – ci sarà molto da investire in strutture, come per esempio il problema della carenza di acqua o dei collegamento stradali con le province più a sud come Lecce, Taranto e Brindisi”.

All’unisono le deduzioni dei due Presidenti delle Regioni Puglia e Sicilia. Per queste questioni strategiche è più che mai necessario un coordinamento tra le Regioni, a prescindere dalle maggioranze e dai colori. Non deve essere una guerra tra poveri. Tutto il Sud, Regioni e Comuni, uniti e compatti, creando un polo di sviluppo dovranno dimostrare di essere in grado di utilizzare proficuamente le risorse dei fondi europei per la realizzazione di importanti progetti che consentano sempre più l’eliminazione del divario esistente.

Conclusioni affidate a Giulio Treggiari, Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2120 Gianvito Giannelli, che ha sottolineato l’attenzione del Rotary anche a temi di sviluppo economico e comunitario con il Distretto Puglia-Basilicata impegnato in progetti sulla sostenibilità e sull’innovazione. “Lo stesso tema del convegno – ha detto Giulio Treggiari – esorta alla riflessione che il Sud non può pensare a ripartire senza avere progetti sostenuti dalla concertazione delle cinque regioni meridionali”.

 

Michele Chiariello

 

 

CONVEGNO DEL ROTARY CLUB FOGGIA PER RICORDARE I BOMBARDAMENTI DEL 22 LUGLIO 1943 SULLA CITTA’ DI FOGGIA

Una data da scolpire nella memoria dei foggiani e soprattutto da non dimenticare dalle nuove generazioni quella del 22 luglio 1943, la giornata più sanguinosa dei bombardamenti che, dal maggio ad agosto di quell’anno, colpirono la città di Foggia provocando più di 20.000 vittime soprattutto  tra i civili e distrussero palazzi, monumenti e chiese lasciando solo macerie, polvere e un tappeto di corpi, tra lacrime e sangue.

Una ferita profonda per la quale la città di Foggia è stata insignita della Medaglia al valor civile nel 1957:

“Resisteva impavida alle offese della guerra, sopportando con storico coraggio ripetuti bombardamenti aerei che causarono la perdita di oltre 20.000 cittadini, mai venendo meno alla sua fede nel libero avvenire della Patria”

e della Medaglia al valor militare nel 2007

In occasione dei devastanti attacchi e bombardamenti aerei del 22 luglio e del 19 agosto 1943, la popolazione della città di Foggia seppe dare sublime testimonianza di coraggio e altruismo allorché, con spregio del gravissimo pericolo della vita in atto, suoi figli civili e militarizzati seppero tra immani difficoltà impedire che i rovinosi incendi fossero portati a conseguenze più gravi e le vittime moltiplicassero, prodigandosi, mentre gli spezzoni venivano ancora furiosamente lanciati, oltre che nei soccorsi, nel sottrarre con lucida e provvida determinazione a ulteriori deflagrazioni e distruzioni, i convogli ferroviari carichi di munizioni. Successivamente, nonostante quelle indicibili sofferenze e pesanti distruzioni, altri suoi figli trovarono la forza di opporsi in armi al nemico ostacolando, con rinnovato vigore, la manovra in ritirata delle truppe tedesche nei sobborghi della città, ormai sepolta sotto le macerie.”

Tutto questo ed altro, sono stati oggetto del Convegno dal titolo “1943-2021: PER NON DIMENTICARE” organizzato dal Rotary Club Foggia e dall’Università di Foggia il 22 luglio scorso alle 18,00 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia.

La Giornata dedicata alla memoria dei bombardamenti era iniziata alle 11,00 in Piazzale Italia dove, davanti al monumento ai caduti, il Presidente del RC Foggia, On. Paolo Agostinacchio e, in rappresentanza dell’Università di Foggia, il prof. Saverio Russo insieme ad un folto gruppo di rotariani del Club, hanno deposto una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio.

Successivamente è stato deposto un cuscino di fiori davanti alla lapide che ricorda le vittime della guerra, nell’atrio della Stazione, in piazzale Vittorio Veneto e, a conclusione, il Presidente del Club e i numerosi soci intervenuti hanno visitato il Museo della Memoria, nato per la volontà e l’impegno del “ Comitato per un monumento in ricordo delle vittime dei bombardamenti del ‘43” il cui Presidente Alberto Mangano e i suoi collaboratori ci hanno accolto e accompagnato con grande competenza.

Nel pomeriggio, dopo gli Inni di rito, il Prefetto del Club, Elvira Prencipe ha salutato le autorità rotariane, civili e militari presenti: il PDG Sergio Di Gioia, l’Assistente della zona 3 del Governatore del Distretto 2120, Giulio Treggiari, il DGE Nicola Auciello, la Presidente Inner Wheel Irene Bonassisa, il Presidente Rotaract Simone Giannuario e la RD Rotaract 2022-23 Aurora La Torre, la Presidente Lions Club Foggia Arpi, Gloria Fazia, il Presidente del Comitato per un monumento in ricordo delle vittime dei bombardamenti del ’43, Alberto Mangano.

Ha letto il messaggio di saluto del Procuratore della Repubblica, Ludovico Vaccaro, impossibilitato a partecipare e ha rivolto i saluti e i ringraziamenti del Club per l’ospitalità al Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, Pierpaolo Limone e alle professoresse Palmieri e Di Lascia per la collaborazione.

La parola è quindi passata al Presidente Paolo Agostinacchio che ha ricordato come la vicenda dei bombardamenti rappresenti una tessera importante nel mosaico della città e della nostra comunità. Ha sottolineato come le motivazioni delle medaglie conferite sintetizzino la sensibilità e la capacità di resistenza della popolazione foggiana.

Ha poi citato l’opera di Luca Cicolella, il giornalista che nel 1973 ha raccolto in un libro, “E la a morte venne dal cielo”, i terribili eventi del ’43 (trasformata poi dall’omonimo nipote in una straordinaria opera teatrale N.d.r.), soffermandosi su alcuni aspetti, l’orologio della stazione che segnava le 9,45 in una calda e afosa giornata di luglio, in una stazione affollata … una villa comunale gremita di bambini, mamme, anziani … parla di corse, di fughe, di paura, parla di un cielo che si oscura di aerei e di bombe che cadono sulla stazione e di convogli di infiammabili che prendono fuoco impedendo ingresso e uscite del sottopassaggio.

In un silenzio assordante e commosso, i numerosi convenuti hanno rivissuto, attraverso il racconto di Paolo Agostinacchio, i terribili momenti di quella giornata.

Ha preso poi la parola Saverio Russo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Foggia con la sua relazione “Foggia: quei giorni del ‘43”.

Il Prof. Russo ha esordito spiegando il motivo per cui, pur insegnando storia moderna, il cui percorso didattico termina al massimo con il Risorgimento, è stato lui delegato alla relazione su un tema di storia contemporanea. Ebbene la sua competenza nasce dalla raccolta ed edizione dei materiali riuniti, insieme alla moglie Marina Mazzeo, dello zio di Marina, Antonio Guerrieri (già presidente del RC Foggia n.d.r.) che per onorare la memoria del padre, Luigi Guerrieri, allora Preside del Liceo Classico e morto nel percorso dalla scuola a casa, davanti alla villa comunale a causa di una bomba, fece una accurata ricerca rivolgendosi agli archivi tedeschi, americani e tedeschi. Proprio da questo accurata ricerca e dal lavoro di storico di Russo, deriva una sua grande e specifica competenza dei fatti, avvalorata da documenti e reperti dell’epoca.

Russo prosegue con il racconto degli eventi bellici dal 41 e della importanza strategica e militare di Foggia che la resero poi bersaglio dei bombardamenti.

Dopo questo avvincente racconto e l’esortazione finale sia da parte del Presidente Agostinacchio che del Prof. Russo a fare squadra per ricostruire nuovamente la città come avvenne dopo la fine della guerra mostrando nuovamente le caratteristiche di solidarietà e resilienza della popolazione foggiana, ha concluso i lavori Giulio Treggiari, assistente della zona 3 del Governatore del Distretto 2120 Gianvito Giannelli.

Treggiari parte dalla commozione dei ricordi personali e familiari “ chi di noi foggiani non ha ascoltato da un familiare i racconti di quei terribili eventi?” e porta il saluto affettuoso del Governatore Giannelli, impossibilitato a partecipare ma che assicura la sua vicinanza al Club e parte dall’art. 11 della Costituzione, nata sulle macerie anche della città di Foggia, che ripudia la guerra e sollecita la risoluzione dei conflitti in via diplomatica. Sottolinea Giulio Treggiari, questa è una delle vie d’azioni del Rotary International, la promozione di una cultura di pace e la risoluzione dei conflitti. A questo scopo, prosegue, sono stati istituite le borse della pace e i centri della pace, per formare giovani leader preparati e competenti nella risoluzione dei conflitti internazionali.

Antonella Quarato

CERIMONIA DEL PASSAGGIO DEL MAGLIETTO AL ROTARY CLUB FOGGIA

Tradizionale “Passaggio del Maglietto” al Rotary Club Foggia tra il Presidente uscente Luigi Miranda ed il subentrante Paolo Agostinacchio alla presenza di un folto numero di socie e soci con i rispettivi coniugi.

Alla suggestiva cerimonia, svoltasi il 5 luglio 2021 presso la raffinata location “Feudo della Selva” in località Incoronata, hanno partecipato anche importanti autorità rotariane del territorio con una larga rappresentanza dei Presidenti degli altri Club, mentre numerosi Past Governor del Distretto – impossibilitati ad intervenire – hanno fatto pervenire messaggi di congratulazioni ed augurali agli amici Luigi e Paolo, molto conosciuti e stimati nella famiglia rotariana oltre che nell’ambiente forense al quale appartengono.

Dopo gli inni, la preghiera del rotariano ed i rituali saluti e ringraziamenti ai presenti, l’elegante serata è stata aperta da un gradevole intermezzo musicale del quartetto d’archi “Cristalda” composto da Francesca Scarano ed Alessia Frisoli (violino), Amalia Sanpietro (viola) e Michela Celozzi (violoncello) che hanno accompagnato l’esibizione della ballerina di danza classica Roberta Leo che ha eseguito una coreografia sulle note di Moon River.

Secondo il cerimoniale è poi toccato al Presidente Miranda relazionare sull’attività svolta che, niente affatto oscurata dalla grave situazione di emergenza sanitaria, ha sempre tenuto vivo il senso dell’impegno rotariano che quest’anno si è molto dedicato al tema della legalità oltre, ovviamente, ai problemi connessi alla crisi pandemica.

Miranda ha poi concluso il suo mandato (coinciso, esattamente venti anni dopo, con quello che aveva visto protagonista nello stesso ruolo l’indimenticato genitore Lucio) con la consegna di onorificenze e targhe ricordo ad alcuni Soci, ricevendo nel contempo – su segnalazioni del Consiglio Direttivo alla Rotary Foundation ed al Distretto Puglia-Basilicata – la massima onorificenza della spilletta “Paul Harris Fellow” ed il conferimento del Premio di “Rotariano dell’Anno” per essersi distinto nelle attività propositive alla guida del Rotary Club Foggia, come sottolineato con grande enfasi dall’Assistente del Governatore per l’anno rotariano 2020/2021 Luigi Zangrilli.

Quindi il tradizionale passaggio del Collare tra Luigi Miranda e Paolo Agostinacchio. Quest’ultimo, dopo essersi soffermato sulle motivazioni del motto prescelto (“Tradizione e Futuro”), ha sinteticamente tracciato le linee programmatiche che guideranno il cammino durante i dodici mesi del suo mandato ed ha presentato la squadra di collaboratori che comporranno il Consiglio Direttivo. Oltre ai membri di diritto Luigi Miranda (Past President) e Giuseppe Mammana (Presidente Incoming), vi faranno parte: Marco Scillitani (Vice Presidente), Luisa Sansonetti (Segretaria), Elvira Prencipe (Prefetto), Stanislao Marinari (Tesoriere), Monica Bonassisa, Rino Catalano e Michele Chiariello (Consiglieri).

Intervento finale, infine, quello del neo Assistente del Governatore, il Past President Giulio Treggiari, che ha innanzitutto messo in evidenza il grande onore ma anche grande onere per il Club che il prossimo anno rotariano potrà annoverare per la terza volta un suo socio come Governatore del Distretto 2120: dopo Nicola Pepe (1966/1967) e Sergio Di Gioia (2005/2006), sarà la volta di Nicola Auciello (2022/2023) a coronamento di un lungo e costante impegno prestato con autentico spirito rotariano non soltanto all’interno del proprio Club ma soprattutto nell’ambito del Distretto fornendo ampia collaborazione anche ai 56 Club che ne fanno parte.

Treggiari ha poi citato il significativo motto del Presidente Internazionale “Servire per cambiare vite”, al quale il neo Governatore Gianvito Giannelli si è ispirato integrando con il suo “Ogni giorno ne vale la pena”.

Michele Chiariello

 

 

IL PREMIO DI LAUREA RAFFORZA IL CONNUBIO TRA UNIVERSITA’ E ROTARY CLUB FOGGIA

Un connubio sempre più stretto tra il Rotary Club Foggia e l’Università dauna è stato suggellato il 30 giugno 2021 in occasione della cerimonia del “Premio di Laurea” alla presenza del Magnifico Rettore Prof. Pierpaolo Limone, accompagnato dal Direttore di Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Prof. Gaetani Serviddio e dalla Prof.ssa Maria Filomena Caiaffa (questi ultimi componenti della

 Commissione giudicante unitamente alla dott.ssa Elena Minenna del Policlinico Riuniti Foggia, al Presidente del R.C. Foggia Luigi Miranda, al Delegato al Premio Angelo Corbo ed al Segretario del Club).

Il concorso, indetto dal Rotary Club Foggia e quest’anno riservato ai laureati in Medicina in ragione di un criterio di rotazione, è stato intitolato alla memoria del Past President Franco Galasso, figura di spicco che ha lasciato non solo alla città di Foggia ma all’intera provincia la grande eredità di credere fermamente nei principi fondanti delle nostre origini da difendere con orgoglio, come ricordato dal Presidente Luigi Miranda che ne ha tratteggiato il profilo, aggiungendo poi “la grande soddisfazione per come l’Università sia riuscita a collocarsi quale fondamentale punto di riferimento sul Territorio oltre che approdo sicuro e beneaugurante come dimostrano le giovani eccellenze meritatamente premiate, in un momento difficile, forse il peggiore dal dopoguerra, che sta attraversando la nostra città”, e concluso riportando il messaggio di saluto e di congratulazioni pervenuto dal Sottosegretario all’Istruzione On. Rossano Sasso impossibilitato ad intervenire.

Il Magnifico Rettore Prof. Pierpaolo Limone, nel ringraziare per le testimonianze di vicinanza del Rotary Club Foggia all’Unifg, ha manifestato la propria riconoscenza e quella tutta del mondo accademico, sottolineando che in questo momento difficile ci sia la necessità di un maggior ricorso al senso di responsabilità così da stimolare nei giovani, ed ha preannunciato l’ulteriore crescita dell’offerta formativa con ben 10 nuovi corsi di studio.

Il Prof. Gaetano Serviddio, prendendo la parola, ha voluto fare riferimento al forte ricordo emotivo con il Rotary che con alcuni esponenti ha dato lustro alla città ed alla stessa Università, come ribadito anche dalla Prof.ssa Maria Filomena Caiaffa.

Infine il Delegato al Premio, Angelo Corbo, dopo aver accennato ai preliminari criteri di valutazione (qualità dell’elaborato, sperimentabilità della tesi, voto di laurea, anno di nascita ed appartenenza al territorio della provincia di Foggia), ha annunciato che la Commissione giudicante ha accolto e deliberato all’unanimità di assegnare la classificazione ex aequo ai candidati Antonio Antonelli e Giuseppe De Girolamo, entrambi con Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia conseguita con il punteggio di 110/110 e lode.

E’ seguita la consegna dei premi con l’intervento emozionato della dott.ssa Cristiana Galasso (figlia del compianto Franco) che ha anche fatto le veci della sorella Paola impossibilitata a partecipare.

Michele Chiariello

I CLUB INTERACT DEL ROTARY CLUB FOGGIA SOLIDALI CON I RAGAZZI DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Martedì 29 giugno 2021 alle 18,00 presso il Reparto di Neuropsichiatria Infantile e dell’adolescenza del Policlinico Riuniti si è svolta la cerimonia di consegna di alcuni doni per il reparto da parte dei ragazzi dei Club Interact Foggia e Foggia De Sanctis.

Accolti dalla dott.ssa Anna Polito, direttore responsabile del Reparto e dalla Dirigente Psicologa, la dott.ssa Annamaria Curiale, i ragazzi dei club Interact, giovani costole del Rotary Club Foggia, hanno consegnato al reparto un ossimetro pediatrico e una High TV.

La cerimonia è iniziata con il saluto della consulente Interact per il Rotary Club Foggia, Luisa Sansonetti che ha portato il saluto del Presidente del Club Luigi Miranda ed ha ringraziato tutto lo Staff del reparto per l’accoglienza e i genitori dei ragazzi che hanno acconsentito con le autorizzazioni e le liberatorie alla partecipazione “fisica” dei loro figli per la prima volta riuniti in presenza dopo tanto tempo.

Ha inoltre rivolto il saluto da parte di Linda Lenza, responsabile distrettuale Interact per il Distretto 2120 e la testimonianza del Governatore del Distretto Giuseppe Seracca Guerrieri sempre attento alle iniziative del Club Interact. Ha infine inviato il saluto al Direttore Generale del Policlinico, il dott. Vitangelo Dattoli sottolineando le belle parole di ringraziamento da lui pervenute.

Ha passato poi la parola alla giovanissima Presidente dell’Interact Foggia De Sanctis, Ilenia Pia Russo che ha spiegato ai presenti come è nata l’iniziativa: “Abbiamo pensato che, poiché abbiamo rinunciato alle nostre attività in presenza e non abbiamo speso i soldi del nostro fondo cassa sarebbe stato bello fare qualcosa per ragazzi come noi che , però, attraversano un momento di difficoltà”.

È quindi intervenuto Antonio Mercurio, Presidente dell’Interact Foggia che con bellissime parole ha spiegato non solo il significato del loro dono, una High TV per allietare la permanenza dei giovani pazienti del reparto, ma tutto il senso della solidarietà e dei valori interactiani che permeano i loro club.

Al termine, Antonella Quarato, Past President Rotary Club Foggia e consulente Interact Parisi De Sanctis ha portato i saluti della RD Interact del Distretto 2120 Nicole Iammarino che non è potuta intervenire perché fuori sede e ha ricordato quanto siano giovani questi ragazzi, l’età dei soci Interact va dai 12 ai 18 anni, ha illustrato i principi e i valori che ispirano questi club: lo sviluppo della capacità di leadership, la promozione della comprensione internazionale, dell’amicizia, della pace e della solidarietà.

Ha concluso chiarendo la funzione dei consulenti adulti dei Club Interact e, utilizzando una recente citazione del Prof. Luca Gallo, già Governatore del Distretto 2120 e Ordinario di Storia della Pedagogia e di Educazione Comparata, che non ama sentir parlare di Giovani come il nostro futuro bensì come il nostro presente, parafrasando Albert Camus ha ricordato che gli adulti non devono camminare né un passo avanti né un passo indietro ai ragazzi ma al loro fianco, lasciandoli autonomi e accompagnarli nel loro percorso.

Ha invitato poi la dott.ssa Polito ad esporre le caratteristiche tecniche dell’ossimetro pediatrico, uno strumento, spiega la Dirigente Medico del Reparto, che serve a misurare la saturazione di ossigeno nel sangue dei ricoverati più piccoli e che deve avere specifiche caratteristiche per permetterne il rilevamento.

Poi la consegna, con le foto di rito, l’entusiasmo dei giovani interactiani e l’impegno a proseguire in questo loro cammino con gli altri e per gli altri.

IL PREMIO SCUOLA DEL ROTARY CLUB FOGGIA SUL TEMA DELLA LEGALITA’

Proseguendo il percorso legato al tema della legalità in tutte le espressioni, motivo conduttore dell’anno e quindi argomento ampiamente dibattuto, il Rotary Club Foggia, presieduto da Luigi Miranda, ha anche portato a termine il “Premio Scuola”, progetto in favore dei giovani studenti di Foggia (quest’anno riservato alle scolaresche delle scuole medie superiori) con il concorso avente appunto a  tema: “La legalità e la ripresa economica e sociale nella società post Covid-19”.

Alla rassegna hanno partecipato studenti di Foggia del Liceo “G. Marconi”, del Liceo Artistico “Lanza-Perugini”, dell’Istituto Tecnico “P. Giannone – E. Masi” e dell’Istituto Professionale “A. Pacinotti”.

La commissione, presieduta dal Delegato, il Past President Ciriaco Danza, dopo aver esaminato in forma anonima tutti gli elaborati pervenuti, attenendosi ai prefissati criteri di valutazione, ha stilato la graduatoria che è stata resa nota nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi il 22 giugno 2021 presso il Circolo “Tennis Club di Foggia”.

Primo classificato è risultato Andrea Cornacchia (classe 2^ A dell’Istituto Pacinotti) che ha presentato un breve ma esaustivo testo in prosa, seguito dalla coppia composta dal Antonio Cocco e Silvio Beneventi

(classe 3^ E Liceo Marconi) autori di un video abbastanza significativo, e dalla giovanissima Noemi Erione (classe 1^ C dello stesso Liceo Marconi) che ha partecipato con alcuni eloquenti disegni.

Molto apprezzati anche i lavori eseguiti dagli altri concorrenti: Antonio Pio Andreano, Agostino Di Sapia e Pierluigi Clemente (IPSIA “Pacinotti”), Martina Scopece (Istituto Turistico “Giannone-Masi” ed Alice Poliseno (Lieo Artistico “Perugini”).

Oltre agli esponenti e delegati delle scuole, alla cerimonia di premiazione è intervenuto il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Foggia, Avv. Gianluca Ursitti, mentre il Procuratore della Repubblica dott. Ludovico Vaccaro, impossibilitato a partecipare, ha fatto pervenire un messaggio di ringraziamento ed augurale.

In apertura di cerimonia il Presidente Miranda si è soffermato sulla legalità, “che è prerequisito di ogni società, non può esistere società senza legalità” – ha sottolineato energicamente Luigi Miranda – “e sono certo che vi sia un humus dal quale oggi ripartire e credo che i giovani debbano interpretarlo nella maniera migliore ma con grande caparbietà, con grande forza ed altrettanto coraggio e voglia di fare”, e così proseguendo “dobbiamo declinare la legalità tutti i giorni, a cominciare dalle piccole cose, pretendere il rispetto nel piccolo per poterlo fare anche per il grande”, concludendo “voi giovani dovete avere l’orgoglio e soprattutto l’idea di poter cambiare il mondo”.

Appunto, a partire dalle piccole cose, anche quando di parla di legalità ha soggiunto l’Avv. Gianluca Ursitti, in rappresentanza dell’ordine forense, che ha proseguito come “uscire dall’ impasse, parlandone, parlandone sempre di più” e che “occorre essere al fianco delle istituzioni che stanno cercando il ripristino della normalità nel rispetto delle leggi; la legalità non è una mantra”.

Infine l’intervento del Delegato, Ciriaco Danza, che dopo aver accennato alle peculiarità del concorso ed al lavoro svolto, ha dato lettura dei nomi dei vincitori che, a loro volta, hanno illustrato le motivazioni circa gli elaborati presentati.

E’ quindi intervenuto Luigi Zangrilli, Assistente di zona del Governatore del Dostretto 2120 Giuseppe Seracca Guerrieri, che ha portato il suo saluto a tutti i partecipanti.

A conclusione della cerimonia, la consegna dei premi e delle targhe a tutti i partecipanti ed ai rappresentanti delle scuole.

Michele Chiariello

IL ROTARY CLUB FOGGIA SU VACCINAZIONE ANTI COVID-19: CHIARIMENTI E RIFLESSIONI

L’attualissimo tema della campagna vaccinale anti Covid-19, in pieno svolgimento, è stato l’argomento scelto dal Rotary Club Foggia, presieduto da Luigi Miranda, per una conferenza on line svoltasi su piattaforma Zoom giovedì 3 giugno 2021 con l’intervento, quali relatori, del dott. Pierluigi De Paolis (Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia) e del dott. Pasquale Conoscitore (Presidente Federazione Medici Pediatri della Provincia di Foggia) allo scopo di fare maggiore chiarezza sull’argomento ed illustrare i migliori comportamenti da adottare per debellare la situazione pandemica.

Dopo i rituali saluti del Presidente Miranda, il Governatore del Distretto 2120, Giuseppe Seracca Guerrieri, ha aperto i lavori sottolineando il forte impulso conferito dal Rotary Club Foggia nell’affrontare temi molto attuali che da tempo attengono preminentemente la grave situazione pandemica e dei suoi svariati aspetti.

Prima dei relatori, l’imprenditrice Monica Bonassisa del R.C. Foggia ha descritto l’attività “L’azienda ti vaccina” nell’ambito di un progetto del Distretto Rotary 2120 Puglia-Basilicata in collaborazione con diverse aziende operanti sul territorio, riportando anche le precedenti iniziative volte a sostenere, soprattutto nei momenti iniziali di emergenza sanitaria, con supporti ed aiuti nelle forniture di mascherine ad alcuni presidi ospedalieri.

Quindi la parola è passata al dott. Pierluigi De Paolis (Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia) che, dopo aver salutato la presenza degna di nota del dott. Matteo Cannarozzi de Grazia (Direttore Distretto Socio Sanitario Gargano Nord), ha illustrato i vari aspetti e caratteristiche dei vaccini anti-Covid 19, spendendo parole sull’assoluta tranquillità dei prodotti vaccinali in uso e della necessità di essere tutti vaccinati, senza però tralasciare le oramai consolidate misure precazionali come le mascherine, il distanziamento e l’utilizzo di igienizzanti e disinfettanti.

Circa il piano strategico e l’obiettivo della campagna vaccinale si è soffermato l’altro relatore, il dott. Pasquale Conoscitore (Presidente Federazione Medici Pediatri della Provincia di Foggia) che ha evidenziato le rapide sequenza tra studio, sperimentazioni, approvazioni dopo le valutazioni delle agenzie regolatorie, produzione e diffusione dei vaccini contro il Covid-19, passando poi a descrivere sinteticamente il meccanismo di funzionamento di questo ultimi. “Di solito nella vaccinazione – ha riferito il dott. Conoscitore – viene iniettato il virus “indebolito” o oppure una parte di esso. Il sistema immunitario riconosce “l’intruso” e produce gli anticorpi che utilizzerà quando incontra quello “vero”. Nel caso dei vaccini a RNAm invece – ha specificato il dott. Conoscitore – si inietta la “istruzione” per produrre una particolare proteina, detta “spike”, che è quella che il virus utilizza per attaccarsi alle cellule.La cellula produce quindi da sola la proteina “estranea”, che una volta riconosciuta fa attivare la produzione degli anticorpi”.

Il relatore ha fornito altre utili informazioni come quella della durata della protezione, i rischi di trasmissione, le varianti, le criticità nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale, ed infine le prospettive.

E’ seguito un fitto scambio domande-risposte tra partecipanti e relatori, con il Presidente Miranda costretto a chiudere per la tarda ora, che da parte sua ha rimarcato: “È stata una serata eccezionale, nel corso della quale i relatori, il dott. Pierluigi  De Paolis ed il dott. Pasquale Conoscitore, che ringrazio profondamente, hanno dato risposte assai esaustive alle tantissime domande che i soci del Rotary e non solo hanno posto loro su tutti i temi legati ai vaccini. Dalle vaccinazioni alle donne in attesa, ai minori , ai bambini in età infantile, ai soggetti allergici, ai tempi per l’immunizzazione, e più in generale ai comportamenti improntati alla prudenza da adottare anche dopo essersi vaccinati”, collegandosi infine a quanto dichiarato dal Presidente dell’Ordine De Paolis “la classe medica della provincia di Foggia ha saputo fare squadra in questo momento drammatico e noi siamo davvero grati a tutti loro. Il Rotary c’è anche e soprattutto in questo momento difficilissimo per la nostra città purtroppo non solo per la pandemia. C’è bisogno di Rotary e degli ideali   e dei valori di onestà, abnegazione e spirito di servizio di cui è portatore!” 

 

Michele Chiariello

IL GEN. MORABITO AL R. C. FOGGIA: PROTEZIONE CIVILE E EMERGENZA COVID

Era già stato ospite del Rotary Club Foggia, in videoconferenza la sera del 29 ottobre 2020, il Generale Giuseppe Morabito (componente del Direttorio NATO e Capo Dipartimento della Protezione Civile “Roma Capitale”) per parlare di geopolitica, immigrazione, elezioni Usa ed espansione della Cina. Al termine dell’indimenticabile serata, il Presidente Luigi Miranda gli aveva strappato la promessa di replicare la conferenza, magari in presenza.

Ma non ancora possibile ciò, il Generale Giuseppe Morabito ha voluto comunque mantenere la parola di alto ufficiale militare partecipando da relatore ad una nuova videoconferenza del Rotary Club Foggia – la sera del 7 aprile 2021 – questa volta nelle vesti di Capo della Protezione Civile di Roma sul tema “Un anno di Covid. Il ruolo della Protezione Civile nella gestione dell’emergenza”, argomento che vede i Rotary Club impegnati in prima fila nell’affiancare la struttura preposta al coordinamento delle attività oggetto di difesa e protezione civile, agendo in forza di un Protocollo d’intesa sottoscritto l’8 luglio 2016.

In seguito ai tradizionali momenti di apertura della serata, il Presidente Luigi Miranda, dopo aver accennato al connubio straordinario tra il Rotary e la Protezione Civile, ha orgogliosamente evidenziato come soprattutto in momenti difficili emerge l’attrattività dell’associazionismo che, nel caso del Rotary Club Foggia, aggiunge la cooptazione di 2 altri soci – Stefania Ficarelli e Stefano Aquilino – portando a 13 il numero complessivo delle new entry che hanno infoltito i ranghi nel corrente anno rotariano 2020-2021, oltre alla nomina di due “Soci Onorari”: Michele Placido ed appunto il Generale Morabito, quest’ultimo insignito del titolo nella serata che lo ha visto protagonista di una esaustiva e ben articolata relazione sulle molteplici competenze della Protezione Civile e specificamente sulle casistiche per affrontare l’attuale situazione di gravità sanitaria.

Il Generale Giuseppe Morabito, preceduto dalla lettura del suo lungo curriculum ricco di riconoscimenti ed onorificenze, nell’esprimere gratitudine per l’onore riservatogli, così ha messo in evidenza (ed in alcuni casi… portato alla luce) fatti ed aneddoti legati alla quotidiana attività nella gestione dell’attuale emergenza che si trascina da oltre un anno.

Aspetti e fatti sconosciuti ai più, problematiche semplici e complesse, sentimenti ed emozioni di 4.200 volontari giornalmente impegnati nel fronteggiare situazioni del momento, spesso imprevedibili. Il relatore ha quindi citato esempi come i problemi di solitudine degli anziani, i rischi di ammalarsi di Covid in RSA (coinvolgendo personale ed assistiti), i focolai presso i conventi di suore, il dramma di gestire cani e gatti (con le loro differenti abitudini) rimasti temporaneamente soli in casa, le necessità di forniture alimentari e medicinali a pazienti in isolamento, passando poi a quelle riguardanti lo smaltimento di rifiuti domestici, organizzare e disciplinare le file di cittadini a bordo di auto in attesa di effettuare tamponi e vaccino antinfluenzale, gli incoraggiamenti per effettuare i vaccini anticovid. Insomma tanto che non viene reso pubblico dai mass media e che invece rappresenta l’assieme della molteplicità di situazioni da affrontare quotidianamente nella gestione di questa emergenza.

Sono quindi seguite le conclusioni del Governatore del Distretto Rotary 2120, Giuseppe Seracca Guerrieri,   

che ha rivolto il personale ringraziamento e quello dei Club Rotary del Distretto 2120 Puglia-Basilicata all’Alto Ufficiale ed alla struttura da lui diretta per il grande lavoro svolto con ampia disponibilità, senso del sacrificio e spiccatissima professionalità nell’assolvere un compito difficilissimo soprattutto in questo momento emergenziale.

Dello stesso tenore gli interventi finali del dott. Sabino Montenero (R.C. Barletta), Presidente della Commissione Distrettuale Volontari del Soccorso e Maxi Emergenze, e dell’Ammiraglio Giovanni Vitaloni (R.C. Roma), già Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Coordinatore del Progetto interdistrettuale di Protezione Civile, che hanno fornito ulteriori spunti di riflessione sull’essenzialità della Protezione Civile come catena di comando con comportamenti in linea con procedure e percorsi.

Michele Chiariello

R.C. FOGGIA. LA CONDIZIONE DELLE DONNE IN TEMPO DI PANDEMIA

Purtroppo i dati della cronaca quotidiana confermano una drammatica previsione scoccata con l’emergenza epidemiologica da Covid: quella di un probabile aumento dei casi di violenza contro le donne tra le mura domestiche a causa del maggior rischio di violenza dovuto al lockdown e alle difficoltà per le vittime conviventi con il maltrattante a denunciare e rivolgersi ai servizi di supporto. In particolare, molte donne che svolgevano lavori informali ma persi durante i periodi di chiusure, sono risultate maggiormente esposte, essendo costrette a lunghe permanenze in casa e diventando in misura maggiore economicamente dipendenti dai loro compagni con conseguenti maggiori difficoltà a sottrarsi alla violenza.

E’ quanto emerso dalla videoconferenza organizzata dal Rotary Club Foggia sul tema “La condizione delle donna in tempi di pandemia”, con le relatrici Elda Panniello (autrice del libro “Separazione e divorzio nella prospettiva dell’uomo violento” nonchè Presidente della Commissione “Contrasto violenza di genere” del R.C. Foggia) e Concetta Pacentra (Docente di filosofia e Presidente Inner Wheel di San Severo) che nella serata del 31 marzo 2021 hanno intrattenuto il numeroso pubblico di soci ed ospiti in collegamento da diverse località di Puglia, Basilicata, Campania e persino dalla Sicilia.

In apertura, presentando le gradite ospiti (tutte di espressione rotariana), il Presidente Luigi Miranda, ha motivato la scelta del tema che deve essere costantemente affrontato e divulgato al fine di produrre un’azione martellante volta ad incoraggiare le azioni di denunciare da parte delle vittime.

Quindi ha dato la parola a Palmina Leccese (Presidente del Rotary Club San Severo) che ha citato alcuni eloquenti dati accompagnati da puntuali riflessioni: secondo l’Istat, nel 2020 in Italia, la pandemia ha reso disoccupate 444mila persone di cui il 70% costituito da donne (101mila lavoratori di cui oltre 99mila donne nel solo mese di dicembre); da inizio di quest’anno e sino al 9 marzo si sono registrati ben 12 episodi di femminicidi, oltre ad innumerevoli casi di violenze verbali, fisiche e psicologiche, molto spesso alla presenza di bambini; permane un forte divario tra gli emolumenti percepiti dal personale femminile rispetto a quello maschile. “In tempi di coronavirus – ha concluso – immagino la donna come trampoliere-giocoliere che cerca di muoversi con destrezza alla ricerca della normalità”.

Altrettanto fermo e deciso il successivo intervento della prof.ssa Mariana Iannantuoni (Pres, Inner Wheel Foggia) nel ribadire che “il silenzio è la forma peggiore di accettazione, non basta ricordare ciò nella giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, occorre invece provocare un cambiamento radicale nella mentalità e trovare sempre la forza di denunciare tutti i giorni dell’anno, magari ricorrendo al numero antiviolenza 1522”.

Aurora La Torre, Pres. Rotaract Foggia, recentemente nominata R.R.D. per l’anno 2022-2023, ha sottolineato l’attenzione del Rotaract sul ruolo della donna, come dimostrato dal fatto che per la quarta volta sarà una donna a ricoprire l’incarico più alto nel Distretto. Ha poi citato dati statistici davvero impressionanti: su un campione di 4000 donne intervistate di età 18/55 anni, il 25% ha dichiarato di aver subìto molestie. “Fondamentale – ha concluso – la funzione dei social media per contrastare la diffusione on line dell’odio e di fenomeni come body shaming ed altre forme di violenza come quella verbale”.

La relatrice Elda Panniello, da sempre impegnata in difesa dell’universo femminile, dopo aver motivato la “scomposizione” in due parti del suo libro, si è soffermata sugli aspetti della violenza psicologica, altrettanto pericolosa. “Purtroppo – ha affermato l’avv. Panniello – il legislatore non ha preso in considerazione l’aspetto culturale del nostro Paese che si fonda su una società patriarcale. Quindi viene trascurato l’aspetto importantissimo di sensibilizzare, sin dall’infanzia, al rispetto della parità di genere. Un cambio di mentalità che coinvolge anche le donne che devono raccontare e quindi denunciare”.

Altrettanto significative le riflessioni avanzate dalla prof.ssa Concetta Pacentra (Pres. Inner Wheel di San Severo) che ha fatto riferimento alla presenza di 6 donne in commissioni ONU al fine di condurre un’attenta valutazione dell’impatto del Covid sulle donne che, a fronte di una perdita di occupazione retribuita, si sono spesso ritrovate a gestire, all’interno delle rispettive famiglie, il carico di assistenza agli anziani oltre all’aggravio per l’accudimento dei figli studenti alle prese con la DAD. “Insomma – ha sostenuto la relatrice – un logorio fisico e psichico da non sottovalutare in un contesto di ampia emarginazione e la privazione dell’autonomia precedentemente conquistata”.

“Quanto alla violenza di genere – ha concluso la prof.ssa Pacentra – è un problema culturale che si combatte in famiglia, a scuola, nelle parrocchie, attraverso la ricostruzione di un processo educativo che coinvolge l’etica della responsabilità che noi tutti dobbiamo sentire all’interno dei nostri ambienti”.

Infine, le conclusioni tratte dal Governatore Giuseppe Seracca Guerrieri: “Non nascondo amarezza nel parlare di queste situazioni perché nulla può giustificare atti di violenza che purtroppo occupano la cronaca. Barbarie che al più presto dovremo definitivamente cancellare agendo prima, a tutti i livelli. Anche in questo caso, diciamolo convintamente: c’è bisogno di Rotary!”.

 Michele Chiariello

Translate »