Categoria: RC SAN SEVERO

ROTARY CLUB SAN SEVERO. EDUCAZIONE ALLA FISCALITA’

Il progetto realizzato dal club ha illustrato e chiarito ai giovani ed al corpo docente degli Istituti Superiori partecipanti – oltre che ai soci del club ed ai numerosi ospiti intervenuti – i principi di solidarietà e sussidiarietà contenuti nella nostra Costituzione, principi da cui scaturiscono gli obblighi di natura fiscale dei cittadini italiani; ha illustrato inoltre la natura e i compiti delle Commissioni Tributarie – ora Corti di Giustizia Tributaria – con cenni allo Statuto del Contribuente, quale “carta dei diritti del contribuente”.

La tavola rotonda del 16 settembre 2022 è stata il momento di presentazione ed introduzione del corso: ha visto la presenza di illustri relatori quali il Garante del Contribuente della Regione Puglia, Dott. Ennio Sepe, e la dott.ssa Anna Maria Epicoco, entrambi Magistrati Tributari presso la Corte di Giustizia Tributaria di Bari nonché del dott. Giorgio Granieri, Magistrato presso la Corte di Giustizia Tributaria di Foggia; sono stati introdotti dall’avv. Raffaella Di Biase, Magistrato Tributario, socia del club ed organizzatrice del corso.

Il secondo e terzo incontro si sono tenuti il 19 ed il 27 gennaio 2023 in collegamento via ZOOM con gli studenti degli Istituti Superiori nell’ambito dei corsi di Educazione Civica: agli incontri, oltre agli interventi dei magistrati già presenti nell’incontro introduttivo, si è avuta la partecipazione del dott. Carlo Picuno, Magistrato presso la Corte dei Conti di Bari, che ha illustrato i principi costituzionali del Diritto Tributario.

Nell’ultimo incontro, avvenuto il 13 aprile, gli studenti hanno assistito in via telematica allo svolgimento di una udienza “pubblica” della Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Bari.

Al progetto, patrocinato dall’Associazione Magistrati Tributari della Puglia, hanno partecipato circa 420 studenti di 22 classi degli ultimi anni del Liceo Scientifico-Classico Rispoli-Tondi di San Severo, dell’Istituto Pestalozzi di San Severo, dell’Istituto Tecnico Luigi di Maggio di San Giovanni Rotondo, delI’Istituto Fiani-Leccisotti di Torremaggiore e dell’Istituto Federico II di Apricena; hanno partecipato attivamente anche gli insegnanti delle classi interessate ed i referenti dei “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – PCTO” dei vari istituti.

Con tutte le scuole partecipanti è stata firmata la convenzione per i “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) ”del MIUR così che le ore di formazione possano essere accreditate a beneficio degli studenti partecipanti inserendole sulla piattaforma del Miur dedicata al PCTO.

Pier Carlo Pazienza

R. C. SAN SEVERO – CONCERTO PRO RESTAURO DELLE LUNETTE DELLA CATTEDRALE DI SAN SEVERO

Continua la sinergia e l’impegno di tre club di servizio di San Severo – il Rotary, i Lions ed il TCI club del territorio – pro restauro delle lunette della cattedrale intitolata a Santa Maria Assunta: al concerto organizzato in occasione del S.Natale si è aggiunto il Concerto della Band New Ja(zz)neration che si è tenuto il 31 marzo presso le cantine d’Araprì.

La prof.ssa Linda Lenza, presidente del Rotary Club, ed il dr. Carlo Plescia, presidente del Lions Club, hanno introdotto la serata e salutato i numerosi soci ed ospiti presenti, tra cui il Governatore del 2120 Distretto R.C. – prof.ing. Nicola Auciello – con il Past Governor dr. Alfredo Curtotti, ed il dr. Nicola Tricarico, Past Governor del Distretto 108 AB del Lions Club.

Il parroco, don Giuseppe Ciavarella, assente per impegni pastorali ha inviato un messaggio di saluto e di ringraziamento.

La prof.ssa Amalia Antonacci, Console del TCI e Coordinatrice del Club del Territorio, nel suo saluto ,ha illustrato il progetto di restauro, redatto dalla dr. M.Elena Lozupone e già approvato dalla Soprintendenza; le 20 lunette della navata centrale della Cattedrale rappresentano i misteri della litanie lauretane, putti ed angeli; sono opera di Alessio d’Elia (nato nel 1718 a San Cipriano Picentino), importante artista napoletano molto attivo a San Severo nel 1740 durante l’episcopato di mons. Bartolomeo Mollo; il restauro prevede il recupero/ripristino delle originarie dipinture e delle cornici in argento meccato, tutte attualmente compromesse dal tempo, dal nero fumo e da improvvidi interventi più e meno recenti.

Il m.tro Gabriella Orlando, pianista e docente al conservatorio di Foggia, ha presentato la band del m.tro Tiziano Paragone che ha eseguito un repertorio comprendente standard del jazz e classici del rock; presentati anche due brani originali del m.tro Paragone, uno dei quali dedicato alla recente tragedia di Cutro.

L’auspicio, espresso unanimemente dai club, è che l’attuale sinergia prosegua in questa importante opera di recupero del patrimonio artistico e culturale diocesano.

Pier Carlo Pazienza

RC SAN SEVERO – LECTIO MAGISTRALIS DEL PDG LUCA GALLO IN OCCASIONE DELLA PREMIAZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO “IL ROTARY PER LA PACE – PIERO SANPAOLO”

L’autorevolezza dell’autore e l’attualità del tema trattato nella riunione del 25 febbraio 2023 rendono senz’altro opportuno che la cronaca della serata, apparsa su questa stessa pagina il 3 marzo 2023, sia integrata dalla trascrizione integrale dell’intervento svolto dal PDG prof. Luca Gallo (n.d.r.).

Lectio Magistralis del PDG prof. Luca Gallo tenuta in occasione della premiazione del V Concorso Letterario “il Rotary per la pace – Piero Sanpaolo”

Saluto e ringrazio la presidente Linda Lenza, il presidente dei PDG del Distretto 2120 Alfredo Curtotti e tutti i soci del RC San Severo, Ciro Piacquaddio (presidente commissione Rotary Foundation e presidente della commissione del premio e i componenti: prof.ssa Amalia Antonacci, dr. Enrico Fraccacreta, prof. Domenico Pietropaolo, prof.ssa Dina Orsi, dott.ssa Antonella Corna, dott.ssa Wilma Ardisia – segretaria), e un particolare grazie ai ragazzi, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e ai genitori per l’ammirevole partecipazione a questo concorso su tematiche di grande attualità e in memoria di un prestigioso esempio e testimone di servizio e volontariato rotariano che è stato Piero Sanpaolo.
Saluto e ringrazio per la presenza la gent.ma consorte di Piero, Elena Sanpaolo Antonacci (Governatrice Inner Wheel Distretto 210) e il figlio Giorgio.

Ora venendo ad alcune mie considerazioni relative ai tre pilastri problematici e fondanti del concorso “costruzione della pace e prevenzione dei conflitti, salvaguardia dei diritti umani e promozione del volontariato” ritengo che siano aspetti strettamente correlati e conseguenziali tra loro, in quanto parti dello stesso problema di fondo che è il riconoscimento della dignità e del rispetto di tutti gli esseri umani e della relazionalità solidale tra di loro.
I diritti umani affermano la centralità del soggetto-persona e l’universalità dell’appartenenza all’unico genere umano.
A ciò fa esplicito riferimento la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nel cui preambolo si sostiene “che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, i loro diritti uguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”.
Questi concetti vengono riaffermati all’articolo 1, che recita “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” (questa la relazione solidale prima accennata).
Dunque questi valori costituiscono una meta da riaffermare continuamente e da proporre tenacemente, in quanto essi non si sono ancora pienamente realizzati nello stesso mondo occidentale che li proclama.
Eppure, come scrive Maurizio Bettini (filologo classico, latinista e direttore del centro antropologia e mondo antico, università di Siena)) “già per gli antichi esistevano obblighi comuni a tutti i popoli. Beni comuni e obblighi reciproci erano materia di riflessione nell’antica Roma e l’assoluta necessità di osservare queste norme viene ribadita più volte nel mondo antico. Cicerone le definiva appunto communia, cioè prestazioni che era necessario offrire a chiunque: tanto ad un membro della propria comunità, quanto ad uno straniero. Per accedere a questa soglia elementare di diritti, insomma, bastava essere ‘uomini’, non era una questione di appartenenza e di cittadinanza. (il “de officiis” di Cicerone ha costituito una sorta di bibbia per pensatori e statisti di tutto il mondo).”
Anche Seneca riprenderà questo genere di precetti consuetudinari (quelli che Cicerone definiva communia), ma proiettandoli in un orizzonte filosofico e umanistico molto più ampio. Lo fa in una delle sue lettere a Lucilio interamente dedicata a problemi di etica.
Il filosofo si pone infatti questo problema: come ci si deve comportare nei confronti degli uomini? E ciò detto prosegue con una serie di interrogativi: che cosa facciamo? Quali precetti diamo? …
Bene! La conclusione della sua riflessione e del suo ragionamento è che: dividere il pane con chi ha fame, indicare la via a chi l’ha smarrita, porgere la mano al naufrago, astenersi dall’uccidere (precetti che Seneca dava per scontato si dovessero rispettare già nel primo secolo dopo cristo), diventano una sorta di soglia minima, quindi non ancora sufficiente, perché si possa veramente parlare di comportamento umano. Nella concezione di Seneca infatti gli obblighi dell’uomo verso l’altro uomo vanno ben al di là di queste norme elementari.
Seneca assimila l’umanità ad un unico e medesimo corpo, ossia ad un organismo formato da parti che inevitabilmente sono chiamate a collaborare fra loro; un corpo indirizzato ad uno stesso fine, governato da reciproco amore e sentimenti socievoli. Tutto questo implica una visione della societas umana che già duemila anni fa anticipava le affermazioni più nobili che si incontrano nelle nostre moderne carte dei diritti umani” (vedi: m. Bettini, i diritti spiegati da Seneca, in “La Repubblica”, 20 febbraio 2023, pp.28-29).
Anche il tema della pace, che dopo i tragici eventi di questi ultimissimi tempi è diventato di drammatica attualità ed è tornato preponetemene alla ribalta, non può essere considerato qualcosa di astratto e lontano da noi.
Trattare oggi della questione, riguarda non solo quanto sta accadendo in Ucraina, ma anche tener conto della presenza di altri numerosi conflitti veri e propri e di tanti focolai di “guerre dimenticate” in altre parti del mondo.
Certo è un tema che contiene aspetti problematici molteplici e complessi, ma solo su alcuni di essi soffermerò brevemente la mia attenzione e cercherò di apportare alcune considerazioni e riflessioni.
Ora per quanto concerne la pace occorre premettere che molti giustamente affermano che essa è qualcosa di più della semplice assenza di conflitti, ma porta libertà, sicurezza, felicità; è nemica dell’arroganza, della persecuzione e dell’instabilità.
Non si tratta solo di uno stato/situazione finale, ma di un processo: come la salute.
La pace è un processo in cui occorre restare impegnati per sempre. Ora evitare le guerre è compito della politica; costruire la pace è opera dell’educazione.
Educare alla pace è sempre, e nello stesso tempo, educare alla giustizia, alla solidarietà e alla “convivenza planetaria” dei popoli e delle culture.
Educare alla pace consiste nel perseguire valori e atteggiamenti corretti verso la diversità e le differenze socio-culturali, razziali e religiose, la tolleranza e la dignità umana; la salvaguardia dei diritti umani (prima indicati).
Nello sviluppare abilità di corrette e pacate relazioni fra persone e nazioni, nell’imparare a pensare criticamente e risolvere i problemi conflittuali. L’educazione alla pace insegna non-violenza, fiducia, cooperazione e rispetto per la famiglia umana ed ogni vita sulla faccia del pianeta, equilibrio e inclusione (interessante, anche in tale prospettiva, la dichiarazione del rotary international del 2021, intitolata dei – diversità, equità, inclusione).
L’educazione si propone pertanto come un processo intenzionale, esplicito e permanente che prevede anche spazi di libertà.
E come si afferma nel saggio pubblicato dal nostro Distretto Rotary 2120, “sette vie verso la pace (Adda editore, Bari 2022, pp. 49-50): “la libertà consiste nell’agire per e non contro: è qualcosa di positivo, di vibrante, di altamente significativo. La libertà è una e indivisibile; poiché’ oggigiorno, ogni volta che la si nega a qualcuno, in qualunque posto ciò avvenga, è la libertà di tutti che viene messa ovunque in pericolo. La libertà è un principio in movimento, un obiettivo che precorre di molto lo sviluppo della società, un cammino irto di ostacoli e di pericoli, ma che pur vale la pena di percorrere sino in fondo”.
E allora la pace s’impara soprattutto e innanzitutto esercitandosi a praticarla ogni giorno, all’interno di ogni relazione e contesti di vita quali: la famiglia (dialogo tra genitori-figli, tra fratelli e altri); la scuola (rapporto con gli insegnanti, con gli altri studenti, evitando episodi di bullismo, di cyberbullismo, di violenza, di intolleranza, di mancanza di rispetto delle regole e della legalità); l’associazionismo, i luoghi di lavoro, di tempo libero e di sport. In definitiva coinvolge tutta la comunità.
La pace è stata motivo di riflessione in pensatori della storia moderna e contemporanea, e tra gli altri, si pensi a: Kant, Montessori, Gandhi, Martin Luter King, Aldo Capitini, Don Milani, Don Tonino Bello; così come di pontefici, quali tra gli altri: Giovanni XXIII (enciclica “pacem in terris” ), Pio XII, Papa Francesco.
E allora in questo momento storico, l’educazione alla pace diventa sempre più una sfida fondamentale per l’intera umanità e va perseguita con costante impegno.
E per questo la pace ha costituito e costituisce un elemento centrale della missione del rotary sia sul piano socio-politico che socio-educativo, a livello locale e globale.
E in tale ottica e prospettiva di salvaguardia dei diritti umani e di costruzione e promozione della pace e prevenzione dei conflitti, di fondamentale importanza e’ stato e lo è ancora oggi il ruolo del volontariato. Il mettere cioè le proprie competenze, il proprio tempo, la propria professionalità al servizio della società e dell’intera umanità (come ha fatto Piero Sanpaolo) per il superamento di condizioni di vita meno abbienti in tutti i suoi molteplici aspetti (economici, sociali, culturali e altro).
Potremmo sintetizzare l’impegno del volontariato in quelle diverse aree d’intervento individuate e indicate dalla Rotary Foundation quali appunto: la promozione della pace, la prevenzione e cura delle malattie (si pensi, tra l’altro, al grande progetto della eradicazione della polio nel mondo), l’acqua e i servizi igienico-sanitari, la protezione delle madri e dei bambini, l’alfabetizzazione ed educazione di base, lo sviluppo delle economie locali (specie in zone di sottosviluppo) e la tutela dell’ambiente. Tutte aree, alcune strettamente correlate tra loro, e questo “dal locale al globale e viceversa”, come affermavo nel mio anno di governatorato.
Il volontariato, come ben sottolinea la Fondazione Rotary è “fare del bene nel mondo”, ma anche a riceverne come testimoniato da molti volontari; in quanto contemporaneamente migliora se stessi nel ricavare da queste esperienze un arricchimento non solo interiore, ma anche pratico grazie all’acquisizione di nuove competenze professionali.
Il volontariato è un percorso caratterizzato da aspetti ed elementi di fondo che lo qualificano e lo differenziano dalla beneficenza e sui quali bisogna avere chiarezza come lo “schiodarsi” dalle proprie vite e dalle proprie certezze, il porsi a disposizione dei bisogni dell’altro, la logica della relazione e dell’emozionarsi, nel senso di muoversi verso qualcuno e verso altri mondi.
Ed ancora, sempre evidenziate, da varie testimonianze: “il trovare nell’altro la propria stessa umanità”, come “cultura del dono”, come atto di coraggio.
In definitiva, tutte le direzioni e orizzonti di senso a cui fa riferimento il volontariato, ci riportano alle radici della solidarietà e reciprocità umana e hanno fortemente ispirato “la compianta figura dell’amico rotariano Piero Sanpaolo, medico oculista di grande sensibilità ed intelligenza, per molti anni impegnato in missioni umanitarie medico-specialistiche in America Latina, Africa ed Asia e grazie alle quali ha ridato la vista a moltissime persone”.

Per questo riteniamo che anche il Rotary ha dato e continua a dare attivamente il suo contributo e in modo trasversale nelle diverse aree d’intervento prima citate.
Il Rotary, con la sua composizione rappresentativa di tutte le attività professionali in esso presenti, costituisce un ulteriore modello trainante per portare il volontariato nella società e nei posti di lavoro, per sensibilizzare e sviluppare quei meccanismi di solidarietà e reciprocità che sono alle radici dell’umanità.
Come rotariani abbiamo il compito di mettere a disposizione delle nostre comunità e di comunità bisognose di altre parti del mondo appunto la vasta gamma di attitudini professionali ed esperienze per realizzare e praticare iniziative di volontariato.

Ed allora, grazie a tutti, grazie al RC di San Severo (presidente e soci), grazie agli istituti scolastici e agli insegnanti per aver sensibilizzato e promosso l’attenzione dei ragazzi a tutte queste tematiche di grande attualità, quali appunto “la costruzione della pace e prevenzione dei conflitti, la salvaguardia dei diritti umani e la promozione degli aiuti e del volontariato umanitario”.

Il futuro, come sottolinea il nostro governatore Nicola Auciello, e soprattutto il presente, dipende anche da noi.
PDG Luca Gallo

R. C. SAN SEVERO – CONCORSO LETTERARIO “IL ROTARY PER LA PACE – PIERO SANPAOLO”

Sabato 25 febbraio 2023 si è tenuta la premiazione della V edizione del CONCORSO LETTERARIO “IL ROTARY PER LA PACE “da quest’anno intitolato al dott. Piero Sanpaolo, socio del club prematuramente scomparso; la presidente – prof.ssa Linda Lenza – con molti soci ha accolto i dirigenti scolastici, numerosi docenti e tanti giovani degli Istituti partecipanti.

Hanno partecipato al concorso studenti del Liceo “Federico II” di Apricena (n. 11 elaborati), Liceo “Rispoli -Tondi” di San Severo (n. 3 elaborati), Liceo “E. Pestalozzi” di San Severo (n. 4 elaborati), Istituto “A. Fraccacreta” di San Severo (n. 4 elaborati), Istituto “Fiani – Leccisotti” di Torremaggiore (n. 4 elaborati).

La Commissione esaminatrice era formata dalla Prof.ssa Linda Lenza, Presidente Rotary Club San Severo, dal Prof. Luca Gallo, dall’Avv. Ciro Piacquaddio, dalla Prof.ssa Amalia Antonacci, dal Dr. Enrico Fraccacreta, dal Prof. Domenico Pietropaolo, dalla prof.ssa Dina Orsi, dalla Dr.ssa Antonella Corna, dalla Dr.ssa Wilma Ardisia

Gli elaborati sono stati valutati per l’attinenza al tema, la strutturazione logica dei pensieri, l’autenticità, la correttezza e proprietà linguistica, la corretta costruzione della frase e del periodo; tutti gli elaborati sono stati valutati in forma assolutamente anonima; sono stati infatti consegnati agli esaminatori contraddistinti solo da numeri, solo dopo la valutazione finale – al momento della ratifica della graduatoria dei premiati – è stata effettuato l’accoppiamento con l’autore e la scuola di appartenenza.

Questa la graduatoria:
– 1 PREMIO (NOTEBOOK) alla studentessa GIORGIA RISOLDI dell’Istituto Pestalozzi di San Severo (docente referente professoressa Lucia Stega)
Motivazione: L’elaborato risulta ottimo per il gusto narrativo con cui tratta gli argomenti proposti e per la carica emozionale che riesce ad esprimere nella conclusione, parlando di volontariato.
– 2 PREMIO (TABLET) allo studente DAMIANO ROCCO DI PERNA dell’Istituto “Federico II” di Apricena (docente professoressa Vincenzina Cantatore).
Motivazione: Risponde bene alle tematiche suggerite dalla traccia sottolineando l’impegno di ciascuno di noi alla tutela dei nostri simili e dell’ambiente.
– 3 PREMIO (un ALTOPARLANTE BLUETOOTH PORTATILE) PAOLA DE CICCO del Liceo “Rispoli -Tondi” di San Severo (docente referente professoressa Giovanna Martelli)
Motivazione: Con efficacia, si mette in evidenza come sia “potente il rancore che nasce dalle ceneri dei diritti calpestati” e come tutto questo generi conflitti; ben inseriti anche fulgidi esempi di volontariato visti come cultura per la pace.
– MENZIONE SPECIALE – PREMIO FAMIGLIA SANPAOLO (EBOOK) SAMUELE TORDONE del Liceo “Pestalozzi” di San Severo, (docente referente professor Umberto D’Orsi).
Motivazione: In un delicato dialogo tra una mamma e un bimbo, sono esposte le problematiche relative al difficile raggiungimento della pace; belle ed efficaci le immagini di Buio/Luce, riferite alla guerra e alla pace.

Il prof. Luca Gallo – emerito dell’Università di Bari e Past Governor del Distretto 2120 del Rotary International – ha tenuto una “lectio magistralis” sul tema “Educare alla pace”; la trattazione è stata completa e approfondita, ma nello stesso tempo chiara, illustrando concetti complessi e articolati sulla salvaguardia dei diritti civili, sulla pace e sul volontariato: “non c’è pace senza volontariato”.
Il Premio è giunto alla V° edizione e da quest’anno è intitolato al dr. Piero Sanpaolo che per vari decenni ha svolto l’attività di oculista presso l’Ospedale Civile di San Severo dedicando molto del suo poco tempo libero al servizio delle popolazioni del terzo e del quarto mondo; ha infatti partecipato come volontario a numerosissime missioni sanitarie in Asia, Africa ed America Latina; era insignito della Paul Harris Fellow, la più alta onorificenza del R.I,, conferitagli dal Rotary Club di San Severo, per la sua attività di volontariato.

Giorgio Sanpaolo, presente con la mamma dr.ssa Elena Antonacci, ha ricordato brevemente il padre Piero efficacemente così sintetizzato l’operato del padre: “Per lui tutti i bambini avevano NON il diritto, ma il dovere di vedere. Mio padre si è battuto, nel suo piccolo, per un mondo più equo e curando gli occhi feriti dalle mine antiuomo, ha affermato così il valore della pace; ha ridato la vista a migliaia di occhi del Sud del mondo, quegli occhi che consentono a tutti noi ragazzi di leggere e così apprendere quella sensibilità che ci permetta di vedere l’Altro come il proprio fratello.”

Pier Carlo Pazienza

ROTARY CLUB E INNER WHEEL DI SAN SEVERO PRO “CASA SANKARA – GHETTO OUT”

Il Rotary Club e l’Inner Wheel di San Severo hanno completato il primo dei progetti pro “Casa Sankara – Ghetto Out” realizzando una sala lettura nella palazzina del polo direzionale ed educativo dell’insediamento; la sala lettura, con piccolo salottino annesso, è stata dotata di arredi, libri didattici e di lettura, una stufa ad induzione e una smart TV da 65”; piccoli lavori di manutenzione hanno reso più accoglienti gli ambienti; il tutto è frutto di una apposita raccolta fondi e di donazioni dei soci dei due club; sono in programma altri progetti per favorire l’integrazione culturale e la salute degli ospiti della struttura.

La sala lettura è stata inaugurata nel pomeriggio del 14 febbraio alla presenza delle presidenti dei due club – proff.se Linda Lenza e Cinzia Manuppelli Cantatore – del PDG del Distretto 2120 R.I. – dr. Alfredo Curtotti – della Governatrice del Distretto 210 I.I.W. – dr.ssa Elena Sanpaolo Antonacci – del presidente della Commissione DEI del R.C. San Severo – dr. Ciro Niro, ideatore e curatore del progetto – e dell’assessore ai servizi sociali del Comune di San Severo, avv. Simona Venditti; hanno fatto gli onori di casa il presidente e la vice presidente di Casa Sankara – Papa Latyr Faye (detto Herve) e Assunta La Donna – rispettivamente mediatore interculturale e operatrice legale specializzata in diritto dell’immigrazione; presenti numerosi soci dei due club, ospiti della “Casa” e numerosi ospiti.

“Casa Sankara – Ghetto Out” è una organizzazione di volontariato costituita nel 2016 ed impegnata nella creazione di una realtà alternativa al ghetto, dove poter vivere e progettare un percorso legale e dignitoso di inserimento economico e sociale; realizza progetti in partenariato con le istituzioni e gli enti territoriali preposti alla tutela dei diritti dei lavoratori, nonché dei diritti alla cura e alla salute; è inoltre attiva in diversi progetti a carattere socio-culturale, finalizzati a realizzare scambio e contaminazione culturale e realizzare una maggiore conoscenza degli ospiti della nostra struttura.

L’associazione ha in gestione l’azienda agricola “Fortore”, sita in agro di San Severo lungo la SS 16, in concessione da parte della Regione Puglia ed ha accolto negli anni centinaia e centinaia di migranti; dal 2018 è denominata “Casa Sankara-Centro Stefano Fumaruolo”; è costituita da strutture prefabbricate che ospitano oggi più di 500 persone, di ben 12 nazioni africane differenti, e da due palazzine in muratura adibite a vari usi comunitari; quasi tutti gli ospiti di Casa Sankara lavorano come braccianti agricoli, assunti con regolari contratti di lavoro, per tutto l’anno nelle varie raccolte stagionali; produce pomodori pelati – commercializzati presso le coop locali – inscatolati col nome di “Ri’ACCOLTO” dove la i’ è quasi invisibile simboleggiando proprio la condizione di invisibilità degli immigrati nella nostra società; inoltre sono in via di realizzazione progetti di produzione di fagioli cannellini e uova.

Tutti gli interventi di presentazione dell’iniziativa dei due club hanno sottolineato come essa sostenga e sussidi il percorso formativo degli ospiti della struttura favorendo la conoscenza della lingua e della cultura italiana; la Console del TCI Club del Territorio San Severo – prof.ssa Amalia Antonacci – ha donato varie pubblicazione del TCI per favorire la conoscenza del territorio italiano mentre il Presidente della “Casa” si propone di dotare la biblioteca di testi di scrittori africani, difficilmente reperibili in Italia, al fine di favorire l’integrazione tra le varie nazionalità presenti ed, auspicabilmente, anche con noi “indigeni”.

Pier Carlo Pazienza

ROTARY CLUB SAN SEVERO. “CORSO DI GIOCOLERIA” PER L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “CITTA’ DEI COLORI”

Il progetto “Diversità, Equità e Inclusione (DEI)” del Rotary International si propone di considerare, e far considerare, tutte le persone con dignità e rispetto, permettendo loro di far sentire la propria voce e offrendo opportunità eque di amicizia, servizio e leadership.

I rotariani vogliono e si aspettano che il Rotary sia un’organizzazione diversa, equa e inclusiva; sono impegnati a creare ambienti di sostegno che promuovano la comunicazione aperta e l’apprendimento condiviso; i problemi di diversità, equità e inclusione sono rilevanti a livello globale; le dinamiche, le storie e le strutture che creano disuguaglianze e pregiudizi si possono trovare in tutto il mondo anche se l’esperienza del Rotary può essere diversa da Paese a Paese.

Il Rotary Club di San Severo, nell’ambito dell’impegno del R.I. per il progetto DEI, ha voluto affiancare l’Associazione di Volontariato “La Città dei Colori”, benemerito sodalizio che opera da oltre un decennio nella tutela dei diversamente abili della Diocesi di San Severo e nella promozione del loro benessere con momenti ludici, di condivisione, di svago e attività di laboratorio quali cucito, cucina, pittura, teatro, ballo, orto biologico, arte presepiale, ecc. ecc.

“La Città dei Colori” ha già realizzato nei mesi passati un corso di CLOWNERIE – con la collaborazione dei “Mimatti Dottor Clown”, altra benemerita associazione di volontariato per la CLOWTERAPIA – cui hanno partecipato circa 40 ragazzi oltre a molti familiari e volontari dell’Associazione; il corso di “GIOCOLOLERIA” si pone quindi come logico sviluppo e completamento al fine di costruire reti di socializzazione mediante il gioco.

La CLOWNERIE e la GIOCOLERIA – espressioni principi dell’arte circense – mirano a dare ai ragazzi la possibilità di crescere in armonia fornendo loro qualcosa che li accompagni per tutta la vita in termini di confidenza con se stessi e con gli altri; nel circo ogni abilità, soprattutto se strana e/o diversa, è fonte di ricchezza e di abolizione di ogni emarginazione.


Il corso di GIOCOLERIA, interamente sponsorizzato dal R.C. di San Severo con una apposita raccolta fondi, vede la partecipazione di circa 20 ragazzi e di alcuni volontari; tenuto da Paolo Ciavarella – dell’associazione TESSITURE CULTURALI – prevede 24 ore di lezioni pratiche in presenza, articolate in 12 settimane, e si concluderà con una performance prevista per il 16 aprile presso l’auditorium della parrocchia “Divina Provvidenza”, dove l’Associazione trova ospitalità per tutte le sue attività.

La presentazione del corso, avvenuta domenica 11 gennaio, ha visto la partecipazione delle presidenti del R.C. San Severo e della Città dei Colori – prof.ssa Linda Lenza e dr.ssa Grazia Villani – e del dr. Ciro Niro, presidente della Commissione DEI del R.C. San Severo; calorosa la partecipazione dei ragazzi, delle loro famiglie e di numerosi soci dei due sodalizi.

Pier Carlo Pazienza

IL ROTARY CLUB SAN SEVERO DA 39 ANNI I PREMIA I MIGLIORI STUDENTI

Il Rotary Club San Severo, anche quest’anno, ha premiato gli studenti che hanno conseguito la maturità 2021/22 con il massimo dei voti (100 e 100/lode), nelle scuole superiori delle città che ricadono nel perimetro del sodalizio rotariano Sanseverese. Il premio, intitolato alla memoria di Antonio Piacquaddio, consiste in tre borse di studio da 500 Euro, andate in sorteggio tra tutti i ragazzi presenti alla cerimonia di consegna degli attestati, che si è tenuta nella sala del Cinema Cicolella, a San Severo. “Il Rotary Club ha come impegno istituzionale, quello di riconoscere e valorizzare le nuove generazioni – ha esordito a l’Attacco, l’attuale presidente, Linda Lenza -. Per questo ha indetto, in continuità, la 39^ edizione del ‘Premio Rotary – Antonio Piacquaddio’ rivolta a tutti gli studenti degli istituti secondari di 2º grado del territorio del nostro Club che, nell’anno scolastico 2021/22, hanno conseguito il diploma di maturità con il massimo dei voti (100 e 100/lode).

Nel corso della cerimonia abbiamo consegnato a tutti i partecipanti oltre 167 pergamene e l’assegnazione di tre premi di 500 €, esclusivamente ai presenti alla premiazione. Il premio Rotary è diventata una giornata ricca di emozioni, alla presenza del Sindaco di San Severo, Francesco Miglio e dell’assessore all’Istruzione di Torremaggiore, Lucia Di Cesare. Relatrice dell’evento, la giovane ricercatrice ‘Phd’ Lucia La Sala, di San Marco in Lamis. Tanti i presenti anche per testimoniare in modo convinto che la cultura rende liberi”. Le conclusioni della presidente Linda Lenza: “Quando vorremo che tutti i ragazzi che andranno a studiare fuori dal nostro territorio, possano ritornare ad arricchirlo con la loro esperienza, visto che già questi anni hanno rappresentato un chiaro percorso di merito. Perché la maturità non è la somma dei voti delle varie materie ma rappresenta la personalità e l’impegno degli studenti”. Le tre borse di studio sono andate a: Eva Tartaglione; Emilia Biuso; Francesca Pilla. Come in ogni edizione, il Rotary indica, come esempio al sacrificio nello studio e alla meritocrazia, un padrino o una madrina. L’edizione 39 ha visto come madrina, Lucia La Sala, ricercatrice presso l’IRCCS MultiMedica, PST (Polo Scientifico Tecnologico) di Milano. Tra i tanti progetti, l’isolamento di un micro Rna, nello specifico il miR-21, individuato come possibile “marker” predittivo del diabete. Lo studio porta la sua firma.

Beniamino PASCALE (pubblicato su “l’Attacco del 10 gennaio 2023)

ROTARY CLUB SAN SEVERO. LA GENTILEZZA E’ MUSICA

Nella settecentesca cornice della Cattedrale di San Severo, dedicata a Santa Maria Assunta, il m.tro Paolo Curatolo – pianista noto a livello internazionale – ha tenuto nei giorni scorsi il concerto
“LA GENTILEZZA E’ MUSICA”.

L’evento è stato promosso dal “Rotary Club di San Severo”, dal “Lions Club di San Severo”, dal “Touring Club Italiano Club di Territorio di San Severo” e dal “Comune di San Severo”; hanno inoltre aderito all’iniziativa, nell’ambito del “Patto di Amicizia costruttori di gentilezza”, il Rotary Club di Bosco-Reale-Trecase della provincia di Napoli e varie altre associazioni locali.

“Patto di Amicizia costruttori di gentilezza” è un progetto che prevede la creazione di una rete di Comuni, dell’alto Tavoliere e della provincia di Napoli, in vista della candidatura delle città di San Severo e Torre Annunziata a “Capitali della Gentilezza 2024”: è tutti gli abitanti delle due cittadine e dei loro hinterland sanno di quanta “gentilezza” i nostri territori hanno bisogno!

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Dopo i saluti dei Presidenti delle associazioni promotrici – prof.ssa Linda Lenza, dr. Carlo Plescia, prof.ssa Amalia Antonacci e dr.ssa Arcangela De Vivo – il tenore Costantino Minchillo ha cantato l’ “INNO ALLA GENTILEZZA “ composto dal m.tro Paolo Curatolo su testo del dr. Walter Scudero.

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Il m.tro Curatolo ha poi eseguito un ampio repertorio con musiche di Mozart, Beethoven, Chopin, Schuman e Bach; ha quindi concluso con musiche natalizie.

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L’evento ha visto la partecipazione di un ampio pubblico che ha applaudito calorosamente gli artisti ed ha molto generosamente contribuito ad una raccolta fondi interamente destinata al restauro di alcune tele settecentesche della Cattedrale.

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I ringraziamenti e gli auguri del Parroco, don Giuseppe Ciavarella, hanno chiuso la bella serata.

Pier Carlo Pazienza

R.C. SAN SEVERO – PATROCINIO ALLA 2^GIORNATA DELLA LEGALITA’ DELLA CITTA’ DI TORREMAGGIORE

Il 6 dicembre, 32° anniversario del tragico evento, nell’aula delle udienze del Palazzo Ducale di Torremaggiore gremita di studenti e cittadini si è svolta la seconda giornata della legalità della Città di Torremaggiore, patrocinata dall’Amministrazione comunale (per il tramite del Comitato permanente per la legalità Lucio Palma ed Antonio Piacquaddio), dal Rotary Club di San Severo e dall’Università di Foggia.
All’epoca il dr. Lucio Palma era Assessore Comunale mentre il dr. Antonio Piacquaddio era il Segretario Generale del Comune nonché socio del R.C. di San Severo.
L’istituzione della giornata della legalità è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale in carica, presieduta dal Sindaco dottor Emilio Di Pumpo e dal vicesindaco dott. Marco Faenza, al fine di rendere permanente il ricordo dell’eccidio avvenuto il 6 dicembre 1990, tramandandone la memoria alle giovani generazioni, certamente ignare della tragica vicenda, considerato il notevole lasso di tempo intercorso.

La giornata è stata introdotta dal Presidente del Comitato, avv. Ciro Piacquaddio, il quale si è soffermato sul valore della legalità e del sacrificio personale nell’interesse della comunità, rivolgendosi ai numerosi studenti presenti in aula ed a quelli collegati via streaming.

La giornata si è aperta con una rappresentazione teatrale curata dal laboratorio teatrale dell’I.S.I.S.S. Fiani-Leccisotti, che ha ricostruito brevemente la vicenda dell’eccidio, creando una palpabile atmosfera di profonda commozione tra tutti i presenti.

A seguire vi sono stati gli indirizzi di saluto da parte dei rappresentanti dei tre enti patrocinanti, nell’ordine il Sindaco della Città di Torremaggiore dottor Emilio Di Pumpo, il Presidente del Rotary Club di San Severo professoressa Linda Lenza, ed il professor Francesco Di Noia, delegato alla legalità dell’Università di Foggia.

Sono seguiti gli interventi programmati delle associazioni presenti, Associazione Libera – presidio di Foggia, nella persona del delegato Don Antonio Carbone, ed Associazione Giovanni Panunzio di Foggia, nella persona del presidente nazionale avvocato Dimitri Lioi; quest’ultimo ha mandato in onda ben due video molto incisivi sulla realtà foggiana ed ha sferzato i presenti invitandoli ad una forte ribellione contro la illegalità.

E’ stata poi la volta dei diversi dirigenti scolastici presenti, professor Carmine Collina dell’Isiss Fiani – Leccisotti, professoressa Filomena Ercolino, delegata della professoressa Pina Ametta (costretta ad una assenza forzata a causa di un infortunio occorsole) dell’Istituto comprensivo via Sacco e Vanzetti, e professor Matteo Scarlato dell’ Istituto comprensivo via Pietro Nenni, tutti sempre imperniati sul valore della memoria e sull’insegnamento da trarre dalla vicenda per le future generazioni, dando poi lettura di diversi elaborati prescelti dai vari istituti sul tema proposto dal Comitato, lasciando l’auditorio stupito per la profondità e l’acume dei pensieri esposti dagli studenti.

Gli interventi sono stati conclusi dal Vice sindaco della Città di Torremaggiore dottor Marco Faienza, testimone oculare di quella che fu definita la strage di San Nicola.

In chiusura i saluti con l’intento di implementare sempre maggiormente la manifestazione, ove possibile estendendola ad altri centri della Provincia o della Regione.

Nel pomeriggio nella chiesa di Santa Maria della Strada il parroco, don Antonio Soccio, ha concluso il ricordo con una Santa Messa in suffragio di Lucio ed Antonio.

C.P.

R. C. SAN SEVERO. GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il R.C. di San Severo ha voluto dedicare al tema una “SERATA TRA AMICI” con “MUSICA E PAROLE” di Antonella Corna, poetessa ormai affermatasi in varie manifestazioni nazionali ma che nell’occasione ha voluto spaziare anche in altri aspetti artistici.

Presentata dal Presidente, Linda Lenza, l’artista ha introdotto il tema con la sua poesia “VESTITA DI LUCE” cui sono seguite alcune considerazioni sulla poesia e sui poeti nella società contemporanea.

E’ seguita la lettura di alcune sue liriche, nonché – in portoghese – di alcuni versi della poesia “NON SI MUORE MAI” accompagnati dalla proiezione della stessa quale video-poesia vincitrice del Premio Sinestetica 2021 (visibile su YOUTUBE); ed ancora la proiezione di alcune immagini di opere ritraenti “IL BACIO” cui l’artista ha abbinato alcuni versi di suoi componimenti.

Infine uno spazio dedicato alla musica ed al canto con la presentazione del nuovo brano – in uscita il 26.11.2022 sugli stores digitali – dal titolo “IN OGNI TEMPO” scritto dall’artista in collaborazione con Nazzario D’Errico – che ha curato anche la musica – con l’arrangiamento e la produzione di Sergio Rubino; il brano è in concorso al Premio Lucio Dalla, Decennale, a Roma nei giorni 1,2 e 3 dicembre prossimi.
Pier Carlo Pazienza

VESTITA DI LUCE
Non lo so
dove potrò indossare
la mia veste di luce
il mio amore dice…
che potrei…
disturbare.

Ma la veste rifulge ed io la indosserò.

Sfrontata spiegherò al vento le mie parole

ancora una volta parole spezzate,
parole sbranate, àfone, come lenzuola sbiancate
e lontane.

Eppure Rifulge!

Per questo farò cose potenti con la mia veste di luce.

Sarà un abito acceso che brucia nel petto
mai vinto
dall’antica paura che è mia, è tua
di sembrare una piccola cosa

“una cosa da niente”
una piccola donna accecata
dalla folgore sacra dei suoi stessi talenti.

Ma Io Risplenderò

e non domanderò dove potrò sostare
vestita di luce
né quanto potrò piacere alla gente
o a un amore indolente

“un amore”

che all’ombra ripara i suoi oscuri pensieri dal torrido sole.

Antonella Corna
Poesia d’apertura dedicata alla sensibilizzazione sul problema della violenza contro le donne, data in omaggio a tutti gli uomini presenti in sala

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